Buffon: "Juve in finale di Champions? Non so se riuscirei a parare al meglio"

Pubblicato il 4 dicembre 2018 alle 10:21:56
Categoria: Notizie Calcio
Autore: Michele Nardi

Il sogno di Gianluigi Buffon è ben noto: alzare la Champions League, unico trofeo che non ha ancora vinto. Ma il suo incubo? Arrivare all’ultimo atto e trovarsi contro la sua squadra di sempre: “La Juve mi piacerebbe incontrarla sempre, tranne che in finale di Champions. Lì la vorrei evitare perché sarebbe un colpo basso della vita che non so se riuscirei a parare al meglio” confessa il portiere del Psg a Tiki Taka.

“Ogni altro incrocio mi andrebbe bene, ma la Juve no - dice Gigi -. La Juve è una parte importantissima della mia vita. Ho vissuto lì quasi 20 anni, ho lasciato relazioni importanti e ho messo in campo ogni goccia di sudore per la causa. Ma ci sono dei momenti in cui è giusto darsi un abbraccio e capire che è giusto intraprendere un altro tipo di discorso”.

Buffon ha raccontato del suo passaggio alla Ligue 1: “Ho parlato tante volte con Agnelli e ho pensato che dopo un periodo così lungo e stressante, fosse arrivato il momento di finire. O smettevo di giocare, e ci ho pensato, oppure se fosse arrivata una proposta per continuare a giocare ad alti livelli, l’avrei presa in considerazione. Un campionato esotico non l’avrei considerato, a maggio è arrivato il Psg ed è stata una scelta ponderata con tutto il mondo Juve. Infatti ci siamo lasciati in modo molto bello, è stato un distacco dolce”.

Con CR7 ora è difficile trovare un punto debole ai bianconeri: “Mi sembra la solita Juve con in più Cristiano Ronaldo. La mentalità, i valori e il gruppo storico sono rimasti gli stessi, in più hai aggiunto un grande giocatore. Dopo anni di vittorie c’era bisogno di uno shock simile per ricreare entusiasmo e nuove energie per continuare e a vincere. Dopo 7 anni di scudetti continuare a vincere non è mai scontato, anche se sei più forte. Per questo, l’unico modo per ridestare tutti era fare un acquisto top”.

Il Napoli sogna di riabbracciare il suo compagni di squadra Edinson Cavani: “Con lui parlo spesso dell’Italia. Lui è molto legato a Napoli per l’amore del popolo napoletano. Non è insensibile alla causa ma credo che in questo momento giocare nel Psg dia, sulla carta, un’opportunità di arrivare fino alla fine in Champions. Non che il Napoli non ce l’abbia ma penso che fino a giugno Cavani vorrà provarci insieme a noi”.

Infine un commento sulle vergognose scritte apparse fuori dal Franchi prima di Fiorentina-Juventus: “È un discorso molto delicato, non mi va di bacchettare la gente. Non credo che un tifoso della Fiorentina abbia scritto una cosa simile. A un essere umano che abbia più di 15 anni che scrive una cosa simile, la mano gli deve cadere immediatamente. Una persona che scrive quella cosa simile è già stata condannata dalla vita”.