Boxe, Wsb: l'Italia debutta a Roma contro gli inglesi

Pubblicato il 8 febbraio 2017 alle 13:41:39
Categoria: Boxe
Autore: Redazione Datasport.it

L'AIBA dopo Rio, ripresenta le WSB, giunte alla settima edizione. Manifestazione indubbiamente interessante, ma ancora lontana dal coinvolgimento globale alla quale aspirava. L'Italia assente nel 2016, si ripresenta al via. Dopo le prime quattro sfide dei gironi di America e Asia, di cui parleremo nel corso dell’'articolo, domani sera al Palavespucci di Roma, debutta il team Italia Thunder contro i leoni inglesi, una sfida dall'indubbio fascino, considerato che la Gran Bretagna è stata la finalista dell'edizione scorsa, capace di eliminare in semifinale quel Kazakistan che nel 2015, aveva compiuto l'impresa di battere i cubani e conquistare per la seconda volta il trofeo. 
 
Della precedente formazione ospite, allenatasi in Italia nell'ultima settimana, sono rimasti diversi nomi a cominciare da Yafai, il quotato minimosca che a Rio, venne penalizzato contro il cubano Argilagos, giunto al bronzo. Il ct Renzini ha scelto i cinque titolari e nei 49 kg., debutterà il sardo Federico Serra, campione nazionale nelle ultime due edizioni, al quale è riservata la prova del fuoco e della maturità. Nei 56 kg. Maietta affronta Bateson, 22 anni, vice campione inglese 2014, molto veloce e preciso.  
 
L'avversario di Di Lernia è Dalton Smith, 19 anni già molto esperto, al secondo anno nella squadra, titolare nella finale nazionale 2016, avversario tenace di Lopez Toledo. Compito difficile per il campano, salito nei superleggeri. Il medio siciliano Cavallaro, in rampa di lancio per gli europei U22, dopo un lungo riposo per recuperare a incidenti vari, rientra contro l’emergente croato Luka Plantic, campione nazionale 2015-2016, il cui record è infiorato da KO. Impegno rischioso, da superare con intelligenza tattica. 
 
Un altro croato nei 91 kg., si tratta dell'esperto Josip Bepo Filipi, che lo scorso anno si prese lo sfizio di battere il kazako Erkin in semifinale. Rivale alla portata di Clemente Russo, capitano dei Thunder, che torna a combattere dopo la sconfitta ai Giochi nello scorso agosto, contro il russo Tishchenko, portato all’oro da verdetti assurdi. Quella sconfitta, è stata posta sotto inchiesta dall’AIBA, ritenuta errata la valutazione dei giudici nel primo round, assegnato al russo, in modo non equo. Falsando in tal modo l'esito del match. 
 
Il non più verde Russo (35 anni), è chiamato ad una prova d'orgoglio per capire se nel suo serbatoio ci sono ancora riserve per mantenere il ruolo e giustificare l'ambizione di puntare addirittura ai Giochi di Tokyo 2020. Sportitalia riprende la  serata in diretta dalle 20.30. 
 
La scorsa settimana si sono disputati i primi quattro confronti, con qualche sorpresa. Nel girone asiatico, la Russia che dispone di una forza atleti impressionante, è stata superata a Mosca dal Kazakistan (3-2) mettendo sul ring non certo il meglio. I kazaki hanno trovato il punto del successo grazie a Pinchuk, rivale di Russo nell'APB, passato alle WSB, con successo, superando quel Kvasnikov che lo scorso aprile a Ulyanovsk, aveva superato l'uzbeko Tulaganov, poi bronzo olimpico a Rio. 
 
Un po' a sorpresa anche la sconfitta dell'Uzbekistan in Cina, con un team decisamente nuovo. Solito 5-0 dei cubani all'Avana contro i Cacique del Venezuela e il successo rotondo (4-1) dei debuttanti colombiani a Buenos Aires con l'Argentina. Tra il 17 e il 18 febbraio secondo turno di America e Asia, mentre l'Italia torna, sempre a Roma il 23 febbraio contro il Marocco, che a sua volta, debutta venerdì a Fes con la Francia, tornata dopo lungo silenzio, con dichiarate ambizioni.
 
Inizia oggi l'attività azzurra a livello internazionale. Emy Renzini ha scelto il quintetto che combatte al Bocskai a Debrecen in Ungheria. Si tratta di D’Alessandro (49), Zara (52), Di Serio (56), Iozia (60) e Mouhiidine (+91), tutti papabili per gli europei U22 fissati a Braila (Romania) dal 13 al 22 marzo. I cinque sono guidati dai tecnici Cirillo e Di Giacomo, oltre all'arbitro Cicilese.