Francesco Totti è uno spettacolo, non solo in campo ma anche sul palco del teatro Ariston. Il capitano della Roma è ospite della seconda serata del Festival di Sanremo e si destreggia alla grande con i conduttori Carlo Conti e Maria De Filippi. "Come mi vedrei tra 20 anni? Di sicuro non come un calciatore. Sinceramente non lo so ma occuperò un ruolo importante nel calcio, fuori o dentro la Roma", ha detto il 'Pupone'.
Il capitano giallorosso si è presentato all'Ariston dopo il 4-0 alla Fiorentina, la squadra di cui Conti è tifoso: "Non ti saluto con il numero quattro perché oggi è un altro giorno. Se è vero che ne ho fatti 14 reti alla Fiorentina? Purtroppo per voi sì, il colore mi ispira". Poi sulla sua Roma ha aggiunto: "Rimanere tanto tempo in questa squadra è stato un mio sogno che ho voluto realizzare e ci sono riuscito".
Totti, che mancava da Sanremo dal 2006, si improvvisa presentatore, saluta il direttore d'orchestra "ciao Maestro Campagnoli", chiama "sciopè" l'autore Cheope, dice che la sua canzone preferita è quella "del piccione di Povia" e chiude firmando palloni e calciandoli in galleria. Prima però, nell'intervista, parla così della moglie Ilary con la De Filippi: "Non accetterei nessuna proposta economica per mia moglie, anche se fossi in grandissima difficoltà economica, perché sono troppo geloso dei miei valori". Poi scherza con Carlo Conti: "Se mio figlio Cristian avesse una maglia della Lazio nel cassetto lo rispetterei, ma tanto è impossibile che succeda".