Serie A: Milan-Bologna 2-2

Pubblicato il 27 gennaio 2024 alle 23:55
Categoria: Serie A
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di Francesco Montanino

Pirotecnico pareggio fra Milan e Bologna nel posticipo del sabato sera, valevole per la 22ma giornata di campionato. Finisce 2-2, al termine di una partita avvincente e ricca di colpi di scena con ben 8 ammoniti e 3 calci di rigore (di cui 2 sbagliati dal Milan).

Dopo una fase iniziale di studio in cui era Leao (19') a mettersi in evidenza con una conclusione respinta a pugni uniti da Skorupski, la gara si accendeva allo scoccare della mezz'ora: alla prima incursione, il Bologna passava con Zirkzee che infilava Maignan con un preciso diagonale dopo una serie di batti e ribatti in area rossonera. La reazione degli uomini di Pioli era però immediata: dapprima Kjaer si divorava il pareggio sbagliando un facile colpo di testa in totale libertà; poi Ferguson entrava in maniera scomposta su Theo Hernandez (39') e Massa indicava subito il dischetto. Proteste vibranti della panchina bolognese, con Thiago Motta che era espulso. Dal dischetto, però, Giroud si faceva letteralmente ipnotizzare da Skorupski che si accartocciava alla sua sinistra bloccando la conclusione lenta e prevedibile del francese. A togliere le castagne del fuoco ai rossoneri, ci pensava però qualche minuto dopo Loftus-Cheek che, servito nel corridoio da Calabria, non sbagliava ripristinando la parità.

La ripresa subito si apriva con un'occasionissima clamorosamente fallita da Zirkzee che, dopo aver mandato al bar Gabbia e Kjaer, si presentava solo davanti a Maignan ma mandava alle stelle la palla del nuovo vantaggio. I rossoblù continuavano a gestire bene il gioco, ma quando il Milan si riaffacciava dalle parti di Skorupski era sempre pericoloso: come al 65' quando Reijnders dal limite dell'area faceva partire una gran botta che si stampava sull'incrocio. I rossoneri ci credevano e dopo essere andati ad un passo dal gol con Leao, si procuravano con lo stesso portoghese il loro secondo penalty della serata. La progressione del numero 10 milanista era un rebus irrisolvibile per la difesa felsinea e Beukema lo stendeva in maniera ingenua con una manata nella propria area: anche stavolta, Massa non aveva dubbi e indicava il dischetto. Come già accaduto nel primo tempo, Theo Hernandez sbagliava colpendo il palo per poi ribadire in rete con un'evidente scorrettezza. Massa non poteva far altro che annullare, facendo riprendere il gioco con una punizione a favore degli ospiti. I rossoneri però ci credevano ancora e all'83' era Loftus-Cheek a far esplodere di nuovo "San Siro", con un imperioso colpo di testa che piegava le mani a Skorupski vanamente proteso in tuffo. Pregevole, nell'occasione, la pennellata di Florenzi bravo a dosare in maniera giusta il cross per l'ex Chelsea. Partita finita? Neanche per sogno! Il Bologna si riversava nella metà campo lombarda e all'89' una trattenuta di Terracciano su Kristiansen non vista dall'arbitro ma ravvisata dal VAR permetteva a Orsolini di riagguantare il pareggio con una conclusione angolata e precisa, sulla quale Maignan non ci arrivava pur avendo intuito correttamente angolo e traiettoria. Gli emiliani, sulle ali dell'entusiasmo, provavano addirittura a vincerla ma nei cinque minuti di recupero accordati da Massa non accadeva più nulla.

Per effetto di questo risultato, il Milan dice probabilmente addio a ogni velleità di rientro nel giro scudetto portandosi a quota 46; per il Bologna, invece, si tratta di un punto d'oro ottenuto (anche stavolta con un 2-2 in rimonta) su un campo difficilissimo come quello di "San Siro". I rossoblù salgono a 33 punti, a sole tre lunghezze dall'Atalanta che attualmente occupa la quarta posizione, confermando di potersi giocare le proprie possibilità di centrare un piazzamento europeo. Nel prossimo turno, il Milan sarà ospite del Frosinone allo "Stirpe", mentre per il Bologna ci sarà il derby contro il Sassuolo al "Dall'Ara".