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Scommesse, Conte: "Patteggiare è stato un errore"

Pubblicato il 21 agosto 2012 alle 10:00:09
Categoria: Serie A
Autore: Redazione Datasport.it

"In tutto questo una cosa non rifarei: accettare il patteggiamento. L'ho fatto contro voglia". Antonio Conte, allenatore della Juventus, parla per la prima volta dopo la sentenza della squalifica di 12 mesi per il processo della Giustizia sportiva sul calcioscommesse, e lo fa in una intervista alla Gazzetta dello Sport: "Non si patteggia l'innocenza, anche se gli avvocati ti consigliano di farlo perché è un'opportunità - continua il tecnico bianconero -, ma è stato un errore. Certo, non avrei ammesso nulla, ma si sarebbe percepita una cosa diversa. Ecco, anche se oggi avessi la certezza di tre mesi di stop, la mia risposta sarebbe no".

Conte poi prosegue sull'operato dei giudici: "Ecco, su un fatto concordo con loro: 90 giorni non erano una pena congrua. Quella giusta eè zero: non ho commesso né illeciti, né omesse denunce - tuona il bianconero -. Ho la coscienza a posto, mentre non penso possa dire lo stesso chi ha gettato fango su di me. Stiamo parlando di un ex giocatore che ha ammesso di aver truccato partite per anni, e non si può squalificare una persona in questo modo, senza nessun riscontro - conclude Conte -. A questo punto chiunque può alzarsi, puntare il dito su qualcuno e mandarlo al macello. Nei giudici ho fiducia, nel sistema meno".