Juve mai così male da sessant’anni: Allegri avrà il tempo per rimediare?

Pubblicato il 21 settembre 2021 alle 10:00
Categoria: Serie A
Autore: Redazione Datasport

La storia del calcio è ricca di grandi eventi, di grandi calciatori, ad esempio clicca su questo articolo per scoprire i migliori bomber nella storia dei Mondiali, ma anche di record negativi che quando si ripresentano dopo tantissimi anni fanno paura ai tifosi, soprattutto quando si parla della squadra più blasonata d'Italia, la Juventus.

La peggiore partenza di campionato da 60 anni

Con il pareggio in casa contro il Milan, la Juve dopo quattro turni di campionato è penultima in classifica con solo due punti, avendo perso contro Empoli e Napoli. I punti conquistati sono frutto dei pareggi con il già citato Milan e con l'Udinese alla prima di campionato. Sapete da quando la Juve non vinceva una gara in campionato dopo quattro turni? Esattamente da 60 anni, nel 1961, più di mezzo secolo fa, quando la maggior parte dei tifosi di oggi non era ancora nata. Max Allegri ha conosciuto in altre stagioni sia con il Milan che con i bianconeri, partenze difficili come ad esempio nella stagione 2015/2016 che poi portò comunque alla vittoria dello scudetto ma stavolta la situazione sembra piuttosto differente.

Difesa colabrodo, l'ex punto di forza

Un altro primato negativo di questa Juventus in "società" con la squadra della scorsa stagione è aver subito per diciotto partite consecutive in Serie A almeno un gol Capita dal 5 marzo scorso quindi da oltre sei mesi. Fa specie questa lunga serie di gol presi visto che fino a qualche tempo fa, era proprio la difesa il perno sui cui i bianconeri si sono fatti forza per i loro trionfi. Bonucci e Chiellini, pur con qualche anno in più sulle spalle, sono freschi Campioni d'Europa mentre chi sta deludendo è il giovane de Ligt, uno degli investimenti più importanti degli ultimi anni per le casse bianconere. Anche il portiere polacco Szczęsny ha molte responsabilità su alcuni gol, in particolare ad Udine e a Napoli, ma non si può neppure tralasciare il fatto che il primo filtro agli attacchi avversari deve essere fatto a centrocampo ed è in questa zona nevralgica che sembrano esserci più sofferenze fisiologiche.

Il bicchiere mezzo pieno con il Milan…

In una situazione non certo troppo positiva, qualche elemento di positività comunque c'è: la prestazione della Juve con il Milan è stata la migliore in questo campionato. Rispetto alla sconfitta di Napoli, si è vista una squadra di ben altro spessore e che ha mancato il colpo del KO in più di una occasione. Il gol su calcio d'angolo da parte di Rebic, il secondo consecutivo dopo quello di Kalidou Koulibaly, è invece il maggior campanello d'allarme per una squadra che deve ritrovare soprattutto solidità e certezza sui propri mezzi. Allegri ha chiesto tempo fino a novembre per vedere la sua nuova "vera" Juve. Ci sarà da capire se i tifosi e la dirigenza avranno questa pazienza. La storia dell'allenatore parla a suo favore ma nel calcio di oggi, con due allenatori già esonerati dopo sole tre giornate, di certezze oramai ce ne sono rimaste davvero poche.