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"Impossibile lavorare a San Siro": la denuncia dell'Ussi Lombardia

Pubblicato il 24 settembre 2014 alle 18:39:19
Categoria: Serie A
Autore: Redazione Datasport.it

In occasione dell'ultimo Milan-Juventus, andato in scena sabato scorso 20 settembre, "in tribuna stampa erano installati solo nove monitor a fronte della presenza di 200 giornalisti: 'un numero irrisorio' che ha messo solo un esiguo gruppo di cronisti nella condizione di lavorare in modo accettabile". E' quanto denuncia il Glgs (Gruppo lombardo giornalisti sportivi)-Ussi Lombardia in una lettera inviata all'assessore allo Sport del Comune di Milano, Chiara Bisconti, al Consorzio stadio M-I e a Milan e Inter, in cui si fanno notare le condizioni 'piuttosto critiche' in cui i giornalisti sono costretti a operare.

Una lettera che prende spunto dalla recente decisione dell'Uefa di designare San Siro come sede della finale 2016 di Champions League. "Se un tempo il monitor in tribuna stampa costituiva un privilegio - prosegue il Glgs - ora, in tempi di calcio molto 'televisivo', è uno strumento necessario, diremmo indispensabile in uno stadio del livello del Meazza". La richiesta è, quindi, di "provvedere immediatamente" anche perché, su questo punto, "ci vuole poco per evitare disagi, critiche e comunque di dare un'immagine negativa della Milano sportiva proprio nell'anno dell'Expo".

Ma a puntare l'indice contro le condizioni di San Siro non sono solo i giornalisti, che ci lavorano almeno una volta la settimana, ma anche i tifosi che seguono con regolarità la loro squadra del cuore. Tifosi che, probabilmente, non sono mai stati in tribuna stampa ma che hanno ben presente le condizioni dei servizi igienici del Meazza: sporchi, maleodoranti, pochi e mal posizionati. E che hanno ben presente, inoltre, la poca scelta e i prezzi troppo alti del servizio di ristorazione (un bicchiere di Coca Cola al bar costa 4 euro, dall'ambulante che passa tra i seggiolini 4 euro e 50 centesimi).