IL PUNTO DI FOIANESI: AL NAPOLI GLI HANNO SERVITO LO SCUDETTO, INTER LONTANA MA PADRONA DI MILANO

Pubblicato il 7 febbraio 2023 alle 23:02
Categoria: Foianesi
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In questa giornata, la 21esima, il Napoli continua spedito nella sua marcia tricolore. In una partita che era diventata ostica, complicata, il difensore dello Spezia Reca ha commesso una ingenuità una sciocchezza in area di rigore colpendo con il braccio largo un pallone su cross per niente insidioso, come se volesse servire su un piatto d’argento, era anche l’ora di pranzo, il tricolore alla squadra partenopea. Il migliore in campo il georgiano Kvaratskhelia dal dischetto ha così rotto gli equilibri. Una volta sbloccata, è stato tutto facile per Osimhen ( doppietta e quota 16 reti) e compagni, un 3-0 bugiardo ed esagerato.

A Milano c’era il derby della Madonnina, e come ultimamente succede, è l’Inter a trionfare. Tre su tre, come per dire “spiaze” non giocare sempre con il Milan, invece che inseguire a 13 punti. Un Inter dunque che conquista Milano grazie alla rete di Lautaro Martinez. Per il Milan notte fonda, Pioli criticato, Leao scaricato. I campioni d’Italia sembrano lontani parenti della passata stagione, chissà cosa ne pensa il capo famiglia Zlatan Ibrahimovic lontano da troppo tempo. La sua mancanza si sente, la squadra ha bisogno di un vero diavolo.

Chi invece fa le valigie è l’incompreso Zaniolo, cose turche si direbbe. A Roma non è facile imporsi, ma se un ragazzo di 23 anni continua a fare le bizze, o gaffe che si siano, allora è giusto andarsene. Tanto per ricordare, sono passati pochi mesi non anni dal sua rete in finale della Conference League, ma il calcio va di fretta come dovrebbe fare la giustizia sportiva. Possibile che a Salerno abbiamo assistito ad uno scontro salvezza, vinto nettamente dalla Juventus, in base alla classifica attuale e alle parole di mister Allegri che erano sembrate chiare, ironiche sicuramente. Cosa si nasconde dietro a questi frasi? In effetti un processo non può iniziare a metà stagione. Poi colpevoli o innocenti, lo vedremo, la giustizia farà il suo corso ed ognuno di noi si tiene la propria idea. Tanto per curiosità anche in Inghilterra sembra che ci sia un caso simile nei confronti del Manchester City. Infatti la lega britannica ha aperto un inchiesta sul cosiddetto “financial fair play” e potrebbe causare punti di penalizzazione o addirittura l’espulsione dal campionato. Sembra una vera caccia alla sportività con tanto di lente, che fanno credere che sia di ingrandimento, quando in realtà è sempre stata cieca.

A proposito di vista, i tifosi fiorentini sempre astuti e orgogliosi di remare contro il potere, hanno pensato bene di rinunciare alla trasferta di Torino contro “l’odiata” Juventus. Dopo la sconfitta casalinga ed inaspettata contro il Bologna per 2-1,  in un comunicato si legge la presa di posizione della curva viola, stanca di questi giochi di palazzo, di questi prezzi assurdi e nel modo in cui erano stati invitati o costretti ad iscriversi al sito ufficiale della seconda squadra di Torino. Il motivo è molto semplice, il calcio è della gente.


Tifosi delusi anche nell’altra sponda del Pò, dove un Presidente titolare di giornali e tv, scrive sempre a suo piacimento. Dopo la vittoria contro l’Udinese firmata da Karamoh, sul quotidiano rosa si legge “profumo di Europa”. Con tutto il rispetto il Toro può anche arrivare settimo, ma non è detto che sia utile per accedere alla Conference League, per verificarsi l’Inter deve vincere la Coppa Italia, dal momento in cui le altre semifinaliste (Juve, Fiorentina e Cremonese) sono lontane dalla zona Europa. Anzi la squadra di Ballardini occupa l’ultimo posto. Le belle prestazioni di coppa non corrispondono quelle in  campionato. Nello scontro decisivo contro Il Lecce, perso per 2-0, è arrivata l’ennesima sconfitta, che di certo non sarà di resa, ma si avvicina di molto. Chi ha subito una atroce beffa è la Sampdoria, raggiunta al 99’ dal Monza, su rigore calciato da Pessina. Due volte in vantaggio con Gabbiadini, la Doria non ha retto e si ritrova sempre distante dalla zona salvezza, un -8 quasi impossibile considerando anche i problemi societari. In salute troviamo il Sassuolo capace di battere con Laurente un Atalanta nervosa e polemica, e il Verona che guadagna un punto sullo Spezia, ora -4, pareggiando con la Lazio, raggiunta per l’ennesima volta, come se ad un certo punto staccasse la spina definito calcisticamente calo di tensione. Un calcio che sembra così distante dai tifosi, come i big della canzone lo sono a Sanremo. Il calcio è della gente, come il festival della canzone italiana è sul palco dell’Ariston, in fondo chi ci crede veramente?


A cura di MARCO FOIANESI