IL MILAN DOMINA L’ATALANTA E AGGANCIA L’INTER AL SECONDO POSTO

Pubblicato il 27 febbraio 2023 alle 10:02
Categoria: Serie A
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Nel big-match della 24ma giornata, il Milan supera nettamente l’Atalanta con un perentorio e indiscutibile 2-0, e aggancia al secondo posto l’Inter. Gli uomini di Pioli sembrano essere usciti definitivamente dalla crisi di Gennaio e con il quarto clean-sheet consecutivo (fra campionato e Champions) rilanciano le proprie ambizioni per un posto al sole nella prossima Champions League, al cospetto di un’Atalanta troppo brutta per essere vera. Il risultato finale non fa una grinza e, anzi, poteva essere ben più rotondo, se solo gli attaccanti milanisti non fossero stati eccessivamente spreconi nei sedici metri finali vanificando le nitide palle-gol costruite.

Dopo una fase iniziale di studio in cui comunque i rossoneri provavano a rendersi minacciosi con Giroud, alla prima vera conclusione del match, era Theo Hernandez a far esplodere “San Siro”. Era il 26’ quando il francese faceva partire un’autentica fucilata che prima colpiva il palo, poi carambolava sulla schiena di Musso e infine terminava la propria corsa in rete. Da quel momento in poi, il Milan prendeva il comando delle operazioni in mezzo al campo e sfiorava il secondo gol dapprima con Leao che concludeva sull’esterno della rete e poi ancora con lo stesso portoghese che ci provava a giro ma alzava troppo la traiettoria. Nell’occasione, Brahim Diaz era stato fin troppo altruista perché avrebbe potuto sicuramente concludere a rete da posizione davvero invitante, invece di cercare l’assist per il proprio compagno di squadra. L’Atalanta non si vedeva, se non per qualche tentativo dalla bandierina e per qualche giocata del talentuoso danese Hojlund che però predicava letteralmente nel deserto.


Nella ripresa, gli orobici provavano ad alzare (in maniera, a dire il vero, assai blanda e timida) il baricentro della propria azione, ma erano sempre del Milan le azioni più pericolose. Musso si ergeva a protagonista, attorno all’ora di gioco, opponendosi alle pericolosissime conclusioni ravvicinate di Giroud (respinta con il corpo) e di Leao (deviazione in corner, su conclusione indirizzata sul secondo palo). I rossoneri premevano alla ricerca del raddoppio, ma si divoravano ancora diverse occasioni con Leao che falliva un comodo aggancio in area e Messias che falliva in maniera a dir poco grossolana, da favorevolissima posizione. Un’autentica ovazione accoglieva il ritorno in campo di Ibrahimovic che prendeva il posto di un ottimo Giroud, con i campioni d’Italia che continuavano a gestire il gioco senza mai correre pericoli. All’87’ Messias si faceva perdonare l’errore di qualche minuto prima, realizzando il gol della sicurezza: tocco sotto a scavalcare Musso e finale di partita in surplace, in cui non accadeva più niente.

Con questo successo, il Milan aggancia al secondo posto l’Inter a quota 47 e può guardare con ottimismo al futuro che si chiama Fiorentina: nell’anticipo di sabato sera, i rossoneri saranno impegnati al “Franchi” in quella che sarà la vera e propria prova generale in vista del return-match di Champions League contro il Tottenham, che – a questo punto -vale una stagione. Pioli può guardare con moderato ottimismo alla trasferta in terra inglese, a giudicare dalle risposte che sta avendo dalla sua squadra in un momento in cui iniziano ad arrivare i primi, importanti verdetti.

Decisamente diverso invece il discorso per un’Atalanta che anche stasera è stata poco incisiva e troppo molle in diversi suoi uomini-chiave: la formazione di Gasperini è apparsa lontana parente di quella che – non più tardi di due settimane fa – aveva strapazzato la Lazio di Sarri all’Olimpico, e continua ad offrire un rendimento assai altalenante e discontinuo. Nel prossimo turno, per i nerazzurri ci sarà l’occasione del riscatto contro un’Udinese che ormai non sa più vincere, per alimentare le speranze di ottenere uno dei posti utili per poter staccare il pass per la prossima Champions League.


a cura di Francesco Montanino