Euro 2016, favola Islanda: dieci segreti di un paese che sogna

Pubblicato il 30 giugno 2016 alle 10:05:53
Categoria: Europei 2016
Autore: Redazione Datasport.it

Esordio agli Europei, il primo gol in una manifestazione del genere (Bjarnason), la prima storica vittoria contro l’Austria (2-1 al 94’ con rete di Traustason) e l’incredibile successo agli ottavi con l’Inghilterra: in poco più di venti giorni l’Islanda ha riscritto una piccola parte della storia del calcio. E la grande avventura non è ancora finita: ora sul cammino dei ragazzi di Lagerback ci sono i padroni di casa della Francia. Quali sono i segreti e le curiosità di una squadra che sta incantando il vecchio continente?

In primis non bisogna scordare che l’Islanda è la nazione più piccola ad essersi qualificata a Euro 2016: poco più di 300mila abitanti, per un’isola che conta più pecore che uomini (e in Francia ci sono circa 20mila islandesi, l’8% della popolazione). Attenzione poi al valore di mercato della rosa, valutata 44 milioni di euro: altro che Cristiano Ronaldo insomma. E a guidare il gruppo con Lars Lagerback c’è il suo vice, ossia Heimir Hallgrimsson, 49enne di professione dentista, che a luglio prendere il posto del ct svedese.

Il fenomeno è totale: l’ottavo di finale contro Rooney e compagni è stato seguito in tv con il 99,8% di share. Significa che soltanto 600 persone in tutta l’isola stavano guardando altro! E al termine di ogni match i giocatori si esibiscono nella “Geyser Sound”, già simbolo di Euro 2016: una sorta di danza conclusiva per un popolo che d’estate non vede il sole, dal momento che tramonta a mezzanotte e sorge alle 3 del mattino, lasciando gli islandesi in una sorta di “tramonto permanente”.

Infine i giocatori: in copertina c’è il capitano Aron Gunnarson. Per lui una carriera in Inghilterra, fra Premier League e Championship con le maglie di Coventry prima e Cardiff poi. Dopo il match con il Portogallo voleva la maglia di Ronaldo: CR7 ha detto no, così i suoi compagni gliel’hanno acquistata. Tutta la rosa gioca all’estero: in Italia militano Emil Halfredsson (Udinese) e Horor Magnusson (Cesena), mentre Birkir Bjarnason ha lasciato il Pescara la scorsa estate per approdare al Basilea.