Editoriale: Raiola non disturbi il Napoli

Pubblicato il 14 ottobre 2011 alle 14:54:36
Categoria: Notizie Premier
Autore: Redazione Datasport.it

Premessa: non appartengo alla categoria rappresentata da chi, per avere una notizia, si venderebbe l’anima. Preferisco la libertà. Né all’altra categoria di chi segue il Napoli minuto per minuto, si sente il depositario della verità. E poi, quando bisogna difenderlo da improbabili valutazioni, si tira indietro per non calpestare il santino distributore di notizie. Il santino nel caso specifico è Mino Raiola che, nelle ultime ore, si è reso protagonista di un’iniziativa sulla pelle del Napoli, senza un briciolo di rispetto nei riguardi del club.

Con una faccia tosta che ci vuole coraggio, alla vigilia di appuntamenti fondamentali per le ambizioni azzurre (soprattutto l’impegno di Champions contro il Bayern), il pirotecnico Mino si è messo a parlare di mercato. E lo ha fatto dopo mesi di silenzio: tra luglio e agosto si è dileguato, ha chiesto di non essere disturbato, ha lavorato sottotraccia e quasi si infastidiva quando qualcuno gli chiedeva una pur breve intervista per fare il punto sui suoi assistiti. A mercato aperto, zero parole. A mercato chiuso, un fiume in piena. Assurdo.

Non contento, il signor Raiola ha avuto il coraggio di sostenere che uno scambio Lavezzi-Balotelli sarebbe un eccellente affare per De Laurentiis. Tutto questo dopo le parole di qualche tempo fa dello stesso Mario di assoluto amore verso il club e verso i tifosi. A questo punto sorge più di un sospetto che si tratti di una catena di montaggio, di una strategia ben precisa. Evidentemente Raiola, trovando per il momento chiuse le porte in casa Milan, cerca allettanti soluzioni alternative. Occorre pazienza, prima o poi qualcuno terrà spenti i microfoni e le cose andranno meglio.

Ci sono diverse cose che non vanno. La prima: il mercato del Napoli è gestito dai signori De Laurentiis, Bigon e Mazzarri, nessuno ha interpellato Raiola per una consulenza. La seconda: oggi lo scambio Lavezzi-Balotelli sarebbe un affare al contrario per gli azzurri. Nel senso che il Pocho va come il vento, se li mangia tutti e porta a casa il bottino. Di Balotelli, grande talento, ne riparleremo quando giocherà cinque belle partite di fila e quando non finirà in copertina per i comportamenti fuori dal campo.

La terza cosa è quella che fa la differenza. Raiola lasci in pace il Napoli impegnato a diventare grande sia in campionato che in Champions. Porti un minimo di rispetto, nessuno gli ha chiesto un parere. E nessuno glielo chiederà.