Balotelli si difende: "Non c'entro con la camorra"

Pubblicato il 7 giugno 2011 alle 07:49:34
Categoria: Notizie Premier
Autore: Redazione Datasport.it

“Sono profondamente disgustato del fatto che una mia iniziativa in assoluta buona fede sia oggi usata contro di me in questo modo''. A parlare è Mario Balotelli, che risponde in un comunicato alle accuse che lo vorrebbero in rapporti con due boss della camorra. Secondo l'informativa consegnata alla Dda (Direzione distrettuale antimafia) l'8 giugno 2010  l'ex interista si trovava all'interno del rione dei Puffi, nel quartiere di Scampia, con due camorristi, Salvatore Silvestri, del clan Lo Russo, e Biagio Esposito, del clan degli Scissionisti.

Dopo le prime dichiarazioni di ieri in cui l'ex attaccante interista si limitava a negare di conoscere i due boss  della camorra, nel comunicato odierno l'attaccante ricostruisce nel dettaglio la mattinata passata a  Napoli nel giugno del 2010.  L'attaccante del Manchester City riconosce nella propria ricostruzione l'ingenuità nel voler visitare quei luoghi, ma minaccia di denunciare chiunque tentera' di strumentalizzare il suo nome allo scopo di far credere che sia coinvolto in qualcosa di illecito.

''Una mattina, ho prima visitato i quartieri Spagnoli, dove ricordo di aver giocato a calcio per strada con dei bambini, poi ho attraversato il quartiere di Scampia. Dopo poco ho chiesto io stesso di venir via perché mi son reso conto che la situazione poteva essere pericolosa. Accostare il mio nome ai recenti episodi di calcio scommesse è davvero troppo -  conclude Balotelli  -. Non ho nulla a che fare con le scommesse, né tanto meno con la criminalita' organizzata. Sono assolutamente tranquillo ed invito la polizia a fare tutte le indagini necessarie, perché non ho nulla da nascondere".