American Tour: Siena sconfitta a San Antonio

Pubblicato il 7 ottobre 2012 alle 10:47:19
Categoria: NBA
Autore: Redazione Datasport.it

Errori, titubanze ma anche alcune note incoraggianti. La Montepaschi Siena inaugura con una netta sconfitta, 106-77, la propria tournée a stelle e strisce, al cospetto dei San Antonio Spurs di coach Popovich. In una AT&T Center con ampi spazi vuoti (è tempo di rodaggio anche per il pubblico americano) la squadra di coach Banchi subisce dall'inizio l'impeto del quintetto base texano, con Parker, Green, Diaw, Duncan e Leonard che già dal primo quarto intimidiscono gli avversari con giocate spettacolari. Le difficoltà di Siena sono evidenti soprattutto in fase d'attacco, e i dodici minuti iniziali si chiudono sul 29-18 per gli Spurs, con un eloquente 27% al tiro per i campioni d'Italia.

Fra fine secondo quarto e inizio ripresa i padroni di casa stampano un parziale di 20-2 evidenziando le lacune, soprattutto mentali, della Mens Sana, che non approfitta dell'ampia rotazione messa in atto da coach Popovich. Il terzo periodo, in ogni caso, è l'unico che i ragazzi di Banchi riescono ad aggiudicarsi (22-20), mentre il quarto finale, in cui San Antonio mette in mostra i nuovi arrivi Eddie Curry (ex Miami Heat) e Nando De Colo (arrivato in estate dalla Power Electronics Valencia), si chiude sul 27-20 per i padroni di casa. Miglior marcatore dell'incontro, alla fine, risulta il nuovo play mensanino Bobby Brown con 20 punti, ma è positiva anche la prova di Eze con 15 a referto; per i texani sono Manu Ginobili e Gary Neal a dividersi la palma di top scorer, entrambi con 11 punti.

"Dopo la timidezza e i timori reverenziali dei primi due periodi - spiega alla fine il tecnico senese Luca Banchi - vincere il terzo quarto e giocare punto a punto nell’ultimo ci dà morale e fiducia. E’ stato tutto come mi aspettavo. Siamo stati capaci di far intravedere sprazzi di gioco che avevano un senso. Contro gente di talento incredibile, che è assieme da tanti anni: qui si parla dell’eccellenza assoluta. E noi non siamo più una potenza continentale, ma una squadra in divenire con grandi margini di miglioramento. Partite così, poi, offrono spunti importanti al nostro processo di crescita". Prossimo appuntamento tra due giorni a Cleveland, Quicken Loans Arena, contro i Cavaliers di Byron Scott.