Controsterzare è una tecnica di guida fondamentale che, se ben compresa e applicata, può fare la differenza tra il perdere il controllo del veicolo e riuscire a gestire una situazione critica in modo sicuro. Utilizzato principalmente in condizioni di perdita di aderenza del posteriore, come su fondi scivolosi o in curva ad alta velocità, il controsterzo rappresenta uno strumento essenziale per chi vuole migliorare le proprie abilità al volante, soprattutto in ambito sportivo o in condizioni di emergenza. Ma vediamo più nel dettaglio di cosa si tratta, a cosa serve e come si esegue correttamente.
Il controsterzo è il movimento del volante opposto rispetto alla direzione della curva che si sta affrontando. In pratica, se il retrotreno dell’auto tende a scivolare verso l’esterno della curva (sovrasterzo), si gira il volante nella direzione opposta rispetto alla curva stessa per riallineare il veicolo e recuperare il controllo.
È una manovra istintiva per i piloti esperti, ma può essere appresa anche dai guidatori comuni con un po’ di pratica e la giusta comprensione del comportamento del veicolo.
Controsterzare è utile principalmente in caso di sovrasterzo, ovvero quando le ruote posteriori perdono aderenza e l’auto tende a ruotare su sé stessa. Questo fenomeno può verificarsi in diverse situazioni:
Controsterzare permette di mantenere il veicolo sulla traiettoria desiderata o almeno di ridurre gli effetti di una sbandata.
La chiave per un controsterzo efficace è la tempestività e la modulazione del movimento. Ecco i passaggi da seguire:
Serve pratica e sensibilità per affinare questa manovra. Piste sicure o corsi di guida avanzata sono ottimi contesti per imparare.
Molti conducenti, anche esperti, commettono errori durante il controsterzo. Ecco i più frequenti:
Allenarsi a mantenere il sangue freddo e gestire con equilibrio volante e pedali è fondamentale per evitare questi errori.
Controsterzare non è solo una tecnica utile, ma anche un’abilità che può salvare la vita in situazioni di emergenza. Allenarsi in ambienti controllati, come piste o simulatori di guida, permette di sviluppare i riflessi giusti senza rischi.
Chi partecipa a corsi di guida sicura o sportiva impara a sentire il comportamento del veicolo e reagire con prontezza, trasformando una manovra potenzialmente pericolosa in un atto quasi automatico.
Conoscere e saper eseguire il controsterzo può fare la differenza tra un semplice spavento e un incidente. La tecnica è semplice nei principi, ma richiede attenzione, esperienza e pratica per diventare davvero efficace.