Un anno di Napoli. Il miracolo del terzo scudetto

Pubblicato il 25 settembre 2023 alle 18:09
Categoria: Libri di Sport
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 Un anno di Napoli. Il miracolo del terzo scudetto


Trentatré anni di attesa e la felicità di un trionfo maturato a piccole dosi con l’esplosione finale fantastica - Angelo Rossi - Un anno di Napoli. Il miracolo del terzo scudetto – DIARKOS editore - Pag. 128 -   Euro   15.00

 di Giuliano Orlando  

Mattina di metà settembre a Ballabio, cittadina sulle colline del lecchese, all’imbocco della Valsassina, dove svettano le Grigne, cattedrali di roccia, palestra per alpinisti e percorsi infiniti per escursionisti. Scendo verso il Bar Nik, dove approdo per il caffè, portandomi “Un anno di Napoli”, da leggere per recensirlo. Lo poggio sul tavolino e poco dopo si avvicina un signore e mi chiede dove possa trovarlo. “A Lecco in ogni libreria”. La mia risposta e il suo grazie per l’informazione. Il libro è di gradevole lettura e ripercorre non solo il terzo trionfo del Napoli, dopo 33 anni di attesa, ma illustra un cammino che inizia da molto lontano, entrando nei particolari più reconditi, come un segugio dall’infinita curiosità. Dato per scontato che Maradona sia il vate senza tempo, quindi straricordato affiancato ai protagonisti del terzo scudetto, arrivato a distanza di 33 anni. Capovolgendo l’idea che ai napoletani manca la pazienza. L’autore parte dal lontano, da quel 2004, quando il Napoli toccò il fondo della sua storia. Dopo 78 anni di vita, la società viene dichiarata fallita. A tirarla fuori dalle macerie, ci pensa don Aurelio De Laurentiis, personaggio di rilievo nel mondo cinematografico, patron della Filmauro, leader nella distribuzione e produzione del settore, nel suo percorso ci sono i cinepanettoni della coppia De Sica-Boldi e i successi di Carlo Verdone.  Romano con radici avellinesi, quindi campano, come fa notare al suo ingresso da nuovo presidente. Paga tutte le penali e riparte dalla serie C. La risalita non risulta facile, ma sei anni dopo, torna nell’agognata massima serie. Da allora, come viene spiegato nel libro, l’avvicinamento ai vertici non è certo in pianura. Semmai le montagne russe. Poi il miracolo che neppure i più fedeli avrebbero sperato. Anche se spicchi di gloria la squadra li aveva raccolti lungo gli anni. Nel 2011 disputa la Champions League dopo 21 anni di digiuno, vince la Coppa Italia nel 2012, bissandola due stagioni dopo con la conquista anche della Supercoppa di casa nostra. Infine nel 2020, con Gattuso in panchina, centra la terza Coppa Italia. La storia dello scudetto sotto l’ombrello di don Aurelio è anche quella del d.s. Cristiano Giuntoli al quale nel corso degli anni si debbono gli acquisti determinanti per centrare lo scudetto, capace di sostituire campioni del calibro di Koulibaly, Mertens, Fabian Ruiz e Insigne, con giocatori originari della Nigeria (Osimhen, che da ragazzino vendeva le bottigliette d’acqua al mercato di Lagos), Georgia (Kvaratskhelia), Corea del Sud (Kim Min-Jae), Polonia (Zielinski), Portogallo (Rui), Macedonia (Elmas),  Kosovo di nazionalità albanese (Rrahmani) e Slovacchia (Lobotka), ma anche da casa nostra come Di Lorenzo fino a Raspadori, plasmati al meglio da Luciano Spalletti toscano di Certaldo, allenatore di lungo corso, tanti trofei in bacheca, che Napoli trova la consacrazione massima, tipica di una città che la sua religione pagana. A Napoli hanno toccato lo Zenith del rendimento, realizzando il loro sogno e quello di milioni di tifosi del “ciuccio” sparsi nel mondo. Libro che si snoda come una bella fiaba, con spicchi di gioie e delusioni, con sconfitte doloroso e rivincite fantastiche, ricorsi e leggende. E mille superstizioni. Non poteva mancare quel pizzico di esagerazione, come puntare sui numeri delle maglie della squadra e giocarli al lotto. Non è casuale che Napoli sia la capitale di questo gioco.  Delizioso l’inserto fotografico, immagini che illustrano una Napoli quotidiana eppure incredibile, unica al mondo. Perfino assurda nella sua coerenza all’esagerazione, allo sfottò, dove ognuno è Pulcinella, anche se indica il vicino. Non sono sicuro che quel signore abbia acquistato “Un anno di Napoli”. Resta il fatto che nessuno mi aveva posto la domanda vedendomi leggere un libro.  

Giuliano Orlando