Vuelta 2015, Aru: "Maglia rossa merito dell'Astana"

Pubblicato il 12 settembre 2015 alle 18:58:45
Categoria: Vuelta
Autore: Redazione Datasport.it

Tra le grandi doti di Fabio Aru c'è sicuramente l'umiltà. Il campione sardo dell'Astana, al termine della tappa che gli ha consegnato la maglia rossa della Vuelta, rivolge il primo pensiero alla squadra che l'ha aiutato a conquistare l'ambito successo: "Questa vittoria è dei miei compagni. Sono stati eccezionali per tutti questi giorni - continua Fabio - e voglio ringraziarli tutti, da Vanotti a Cataldo, da Rosa a Zeits, e anche Nibali e Tiralongo che ci hanno abbandonato nella seconda tappa".

Semplicemente perfetta la tattica del team kazako, criticato nella giornata di ieri per quei 3 secondi persi nel finale da Dumoulin: "Abbiamo iniziato con un po’ di problemi questa Vuelta - osserva Aru - ma abbiamo dimostrato di essere sempre un gruppo compatto e di saperci motivare a vicenda. Questa è stata la nostra forza. Al di là dei risultati, sia quando vado bene sia quando mi stacco, come sul Mortirolo, cerco di dare spettacolo, di fare appassionare la gente a questo sport, di lasciare un segno indipendentemente dal risultato".

Deluso per la maglia rossa persa nell'ultima vera tappa prima, Tom Dumoulin analizza il momento decisivo nel quale ha perso la Vuelta: "Sull'attacco di Aru ho capito che sarebbe finita. Fossi rientrato in discesa, sarebbe stato bello provare a tenere botta, ma quando Aru è partito ho capito che non c'era nulla da fare. Al momento sono molto deluso, domani forse sarò orgoglioso della mia corsa, ma ora non è il momento. Oggi non è andata, ci penserò quest’inverno a quello che potrò fare in futuro. Adesso mi sento vuoto".