Serie A, l'Atalanta dilaga: 6-2 al Sassuolo. Pari tra Lazio e Torino

Pubblicato il 29 dicembre 2018 alle 17:04:32
Categoria: Serie A
Autore: Michele Nardi

Nella 19esima giornata di Serie A Torino e Lazio pareggiano 1-1 nella sfida dell’Olimpico per l’Europa e fanno un favore al Milan, impegnato questa sera contro la Spal, che può accorciare sul quarto posto dei biancocelesti. Ilicic entra e segna tre gol al Sassuolo, asfaltato 6-2 a Reggio Emilia. Vittorie per Udinese e Chievo su Cagliari e Frosinone mentre Genoa-Fiorentina finisce 0-0.

Nella sfida per l’Europa dell’Olimpico il primo squillo è di Marusic, che al 9’ salta tre avversari e mette in mezzo per Correa, che però liscia. Il Torino risponde con un incrocio dei pali clamoroso colpito da De Silvestri di testa su cross di Ansaldi. I biancocelesti ci riprovano nel finale di frazione quando al 43’ Luis Alberto innesca Immobile che in acrobazia non inquadra la porta. Il risultato però lo sblocca il Torino: tre minuti dopo Marusic trattiene Belotti e lo stesso Gallo batte Strakosha dagli 11 metri. Nella ripresa una deviazione manda De Silvestri solo davanti a Strakosha ma il terzino si divora clamorosamente il gol del 2-0 e viene punito dalla staffilata di Milinkovic Savic, che prende la mira dai 20 metri e toglie le ragnatele dall’incrocio alla sinistra di Sirigu. Il Torino reagisce ancora con De Silvestri ma Lui Felipe devia di testa in corner la sua girata. I granata colpiscono pure il palo con lo scatenato esterno destro ma nel finale la gara si intuisce e prima Marusic e poi Mette vengono espulsi. E il risultato resta fermo sull’1-1.

Ritmi alti a Reggio Emilia dove Sassuolo e Atalanta si affrontano a viso aperto. Al 19’ passa l’Atalanta con il gol del solito Zapata, arrivato al nono centro nelle ultime sei giornate. Il raddoppio arriva al 42’ con il Papa Gomez: l’argentino scambia con Barrow al limite, si accentra e tira trovando pure la deviazione di Magnani che rende imparabile la conclusione a Consigli. La ripresa  si apre subito con il gol che riapre il match: Magnani lancia Duncan, che entra in area e buca le mani a Berisha tirando sul primo palo. Rogerio sfiora il pareggio, i bergamaschi sembrano soccombere e invece Mancini firma il quarto gol della sua grande stagione deviando in porta la sponda aerea di Palomino su corner. Ma gli emiliani ci credono e ancora Duncan firma il 2-3, che buca Berisha per la seconda volta approfittando di una deviazione di Palomino. Il portiere dei bergamaschi è bravissimo poco dopo a bloccare il diagonale di Di Francesco. Il Sassuolo ci prova con coraggio ma al 74’ l’Atalanta torna a +2 grazie a Ilicic: lo sloveno entra al 63’ e impiega poco più di dieci minuti per metter la firma sul match mettendo la palla all’angolino alla destra di Consigli dopo l’assist di Toloi. Lo sloveno chiude definitivamente il match all’87’ duettando al limite con Gomez e infilando Consigli per la seconda volta. Nel finale lo sloveno firma addirittura la tripletta.

Anche a Marassi la partita è divertente: nel primo tempo è Radu il protagonista, negando il gol a Chiesa in due occasioni, di cui una clamorosa al 41’. Nel mezzo c’è lo spazio anche per un palo colpito da Mirallas. Anche Chiesa colpisce un palo al 78’. Il duello tra Radu e l’esterno continua anche nel secondo tempo: al 60’ il portiere vince un altro round deviando il tiro dell’azzurro in corner. Poco dopo la Var interviene per un tocco di mani in area di Veloso su l’ennesimo tiro di Chiesa ma il rigore non arriva. Al 77’ entra in scena anche Lafont, bravo a negare il gol a Piatek che aveva piazzato all’incrocio il suo colpo di testa.

La partita del Friuli si sblocca solo al 39’ quando Pussetto stoppa una grande apertura di Stryger Larsen dalla destra e incrocia di sinistro alle spalle di Cragno. I sardi restano in dieci al 50’ quando Ceppitelli stende l’attaccante argentino da ultimo uomo e si prende il rosso diretto. I friulani concretizzano la superiorità numerica al 56’ con Valon Berhami che, servito da Pussetto, batte Cragno con il piattone. I bianconeri potrebbero chiudere i conti con Lasagna su rigore al 60’ ma il portiere dei sardi ipnotizza l’attaccante. Ma l’errore è indolore: l’Udinese ritrova la vittoria in casa dopo oltre un mese. Maran non vince da quattro mesi lontano dalla Sardegna.

L’altro scontro salvezza tra Chievo e Frosinone vive di paura e timore nel primo tempo e vede la prima vera occasione al 55’ quando Sorrentino è bravissimo sul colpo di testa ravvicinato di Chibsah. Il match svolta poco dopo quando Capuano lascia gli ospiti 10 stendendo De Paoli lanciato verso l’area. E al 76’ arriva proprio il gol dei clivensi grazie a una perfetta punizione di Giaccherini, che batte Sportiello sul suo palo sinistro. Scatto verso la salvezza per la squadra di Di Carlo, che infila la vittoria più importante dopo aver perso appena una partita delle ultime otto.