Psg, Buffon si presenta: "Voglio dimostrare di essere ancora grande"

Pubblicato il 9 luglio 2018 alle 19:20:34
Categoria: Notizie Calcio
Autore: Matteo Sfolcini

Il 9 luglio, una data simbolica per il calcio italiano (12esimo anniversario del trionfo nel Mondiale 2006 in finale contro la Francia), è stato il giorno della presentazione di Gigi Buffon al Psg. Dopo il primo allenamento con la nuova squadra, l'ex portiere bianconero scortato da 100 vespe ha raggiunto il Parco dei Principi per le sue prime parole. Accanto il presidente del club, Nasser Al-Khelaifi, ha introdotto così il nuovo acquisto: “Ho l’enorme piacere di presentarvi il grande Gianluigi Buffon, leader in campo e fuori dal campo. Ha tanta esperienza, con tutti i trofei che ha vinto. Ha scelto Parigi perché vuole vincere con noi. Ho sempre sperato che sarebbe venuto a Parigi. Una splendida storia che comincia oggi. Benvenuto, Gigi, nella tua nuova casa. Grazie mille”

Poi ha preso la parola Buffon che in italiano ha rispondo alle domande dei tanti giornalisti presenti in conferenza stampa, partendo dalla sua scelta di venire a Parigi: "E' stata una sorpresa di inizio maggio, stavo già pianificando un altro futuro ma dentro di me ho sempre avuto l'ambizione e la speranza che accadesse qualcosa, sentivo di avere qualcosa di importante da dare. E così è stato". Sulla maledetta Champions: "La Champions non sarà un’ossessione per nessuno, sarebbe da pazzi limitarsi a pensare soltanto a una coppa. Ho accettato volentieri il Psg perché penso che ci siano le condizioni per potermi migliorare come calciatore e come persona. Penso di contribuire a far sì che il Psg cresca e possa ambire a traguardi sempre più importanti”.

Sul possibile ruolo di titolare e sul ritiro: "La titolarità me la sono sempre conquistata sul campo. Lo sport è una competizione e a 40 anni voglio ancora dimostrare di essere un grande portiere e sono sicuro che lo farò. Vorrei giocare fino a quando starò bene e fino a quando sarò tra i più forti. Quando non lo sarò più, sarò il primo ad accorgermi e smetterò. Adesso però godo di un ottimo stato di salute e mentale, ho ancora l'entusiasmo di un ragazzino".

Sul periodo negativo di Neymar: "Momenti difficili o poco felici li abbiamo affrontati tutti. Se le affronti nel modo giusto, ti fanno migliorare tantissimo. Credo che un campione come Neymar, dopo la delusione del Mondiale, possa venire qui a Parigi con una forte rabbia e questo potrà essere un bene per la squadra". Buffon non potrà giocare le prime tre partite del girone di Champions, a causa della squalifica della UEFA: "La mia decisione di venire qui non dipendeva dalle tre giornate. Rispetto la squalifica. L’arrabbiatura è passata, si accetta la sanzione senza contraddittori o polemiche inutili”.