Caso Parma, Zamparini infuriato: "Decisione vergognosa, farò ricorso"

Pubblicato il 24 luglio 2018 alle 15:07:47
Categoria: Serie A
Autore: Matteo Sfolcini

Il Parma dovrà scontare 5 punti di penalizzazione, ma resterà in Serie A. La sentenza del Tribunale Federale Nazionale ha fatto infuriare Maurizio Zamparini che sperava nella promozione automatica al posto dei ducali del suo Palermo, sconfitto nella finale playoff dal Frosinone. Il patron dei siciliani ha commentato così la sentenza sul caso Parma: "Assurda, politica e talmente stupida che, secondo me, equivale a darsi la zappa sui piedi. Hanno condannato Calaiò che ha mandato i messaggi e dovevano togliere i tre punti ottenuti dal Parma contro lo Spezia". Punti che avrebbero così permesso di far ritornare nella massima categoria i rosanero.

Zamparini, vicino alla cessione della società siciliana, si è comunque sfogato riguardo alla decisione del TFN sul caso degli sms sospetti tra Emanuele Calaiò (squalificato per due anni) e i tesserati dello Spezia, prima dell'ultima giornata di campionato: "È accaduto quello che prevedevo sulla base della richiesta della Procura federale. Temevo che facessero passare il comportamento di Calaiò come uno scherzo. E’ una vergogna, in appello dovranno ripartire da quei tre punti. Sono stati talmente stupidi da riconoscere l’esistenza di un reato e poi hanno sbagliato la pena. Voglio vedere come faranno a dire che non è successo nulla. Hanno ammesso il reato, senza però dare alla società una sanzione adeguata su Spezia-Parma, la partita del reato. Assurdo. La penalizzazione andava scontata nel campionato appena concluso, non in Serie A“.

Il Palermo ha voluto così annunciare il ricorso in Appello e in caso negativo chiedere una possibile causa per danni al Parma: "In appello sono sicuro che la sentenza sarà ribaltata, altrimenti farò causa al Parma per 50 milioni di danni. Alla fine hanno riconosciuto la colpevolezza, no? E c’è anche la questione di Ceravolo che non ha presentato il telefono perché smarrito, guarda caso, proprio il giorno dell’audizione. In appello vinciamo noi, non possiamo fare schifezze fino alla fine. E’ tutto pronto per il ricorso, poi vedremo se sarà necessario andare al terzo grado. I 5 punti di penalizzazione in Serie A per una squadra che ha falsificato una partita di B è una sentenza folle, in più il Parma è stato chiamato a rispondere per responsabilità oggettiva, non diretta, una cosa del genere non esiste. Calaiò giocava per il Parma e il risultato non gli interessava per una scommessa, interessava al Parma per andare in A", ha dichiarato ai microfoni del Corriere dello Sport.