Nazionale, Benassi: "Mai stato meglio! Qui anche grazie a Stramaccioni"

Pubblicato il 4 settembre 2018 alle 15:28:45
Categoria: Notizie Nazionali
Autore: Redazione Datasport

 “Sono venuto per dare il massimo, voglio dare il mio contributo. Non penso all’esordio, voglio fare bene in allenamento e poi deciderà l’allenatore”. Il centrocampista della Fiorentina Marco Benassi ha parlato alla stampa all’indomani del gran gol con cui ha steso l’Udinese e, soprattutto, della convocazione nella Nazionale di Roberto Mancini: “Sto vivendo un bel momento, il migliore da quando sono in Serie A. Ho iniziato la stagione più libero mentalmente, conosco il gruppo dallo scorso anno. I gol? Sarà difficile continuare a segnare così tanto ma le mie caratteristiche mi portano in avanti. Prima di tutto conta la prestazione, le reti sono la conseguenza. Vogliamo migliorare lo scorso campionato, arrivare almeno settimi ed entrare in Europa League”.

 

E sulla bestemmia: “È stata un’imprecazione, solitamente non mi esprimo in un certo modo. Le immagini sono state verificate. È un caso chiuso, non ho nemmeno visto il video per quanto è successo a Mandragora. Tre della Fiorentina in Nazionale? Fa piacere, era un’obiettivo della società riportare giocatori in nazionale”. Prossimo appuntamento, la sfida alla Polonia: “Hanno un centrocampo forte ma anche l’attacco, sono un gruppo completo. Dobbiamo sfruttare le nostre caratteristiche per rendere al meglio. Giovani? Ci vuole coraggio per buttarli dentro, io devo ringraziare Stramaccioni che mi fece giocare a 18 anni con l’Inter. Bisogna anche incontrare le persone giuste che ti danno spazio”. Chiusura sulla Fiorentina: “La nostra forza è il gruppo, la tragedia che ci ha colpiti ci ha uniti. Prima eravamo abituati a mandare avanti Davide, con la sua perdita abbiamo dovuto dare di più. Ogni domenica giochiamo anche per lui. Pioli prepara bene le partite, è anche grazie a lui se segniamo. Col suo gioco noi a metà campo ci spingiamo molto in avanti”.

Assieme a Benassi, in conferenza stampa c’era anche il centrocampista del Cagliari Nicolò Barella: “Ho ascoltato le parole del commissario tecnico Roberto Mancini, gli italiani che ci sono devo fare il massimo per aiutare la Nazionale italiana. Spero che arrivino presto molti altri italiani che sono riusciti a fare il salto come lo abbiamo fatto noi. Sarebbe un bene per tutti. Non mi sento leader del Cagliari, cerco solo di dare una mano. Per riuscirci devo dare il massimo sempre, questo è ciò che provo a fare. L’Europeo Under 19? L’ho visto e so che in quella squadra ci sono giocatori pronti a fare il salto e Zaniolo ne è l’esempio”.