Il Napoli cade al Maradona

Pubblicato il 8 ottobre 2023 alle 22:10
Categoria: Notizie Calcio
Autore: Redazione Datasport.it

 

Il Napoli cade al Maradona

 

Le Formazioni

Reti: Brekalo 7'; Osimhen 49'; Bonaventura 63'; Gonzalez 93'

Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Ostigard, Natan, Olivera; Zambo Anguissa, Lobotka, Zielinski; Politano, Osimhen, Kvaratskhelia. A disposizione: Contini, Idasiak, Mario Rui, D'Avino, Zanoli, Demme, Elmas, Cajuste, Gaetano, Raspadori, Zerbin, Simeone, Lindstrom. Allenatore: Rudi Garcia.

Fiorentina (4-2-3-1): Terracciano; Kayode, Milenkovic, Quarta, Parisi; Arthur, Duncan; Ikone, Bonaventura, Brekalo; Nzola. Ai disposizione: Martinelli, Vannucchi, Biraghi, Sottil, Lopez, Beltran, Gonzalez, Ranieri, Infantino, Comuzzo, Mandragora, Barak, Amatucci, Kouamé.

Allenatore: Vincenzo Italiano.

 

La Cronaca

di Massimiliano Grimaldi 

Il Napoli cade al Maradona, al cospetto di una Fiorentina organizzata e ben messa in campo. Gli azzurri passano subito in svantaggio dopo 7 minuti, ma trovano il pari che riapre la gara nei minuti di recupero del primo tempo. Nella ripresa, nonostante la grande mole di gioco degli azzurri, i viola trovano prima il gol con Bonaventura, e quando il Napoli era proteso in avanti per il massimo sforzo alla ricerca del pari, calano il tris con il neo entrato Gonzalez. Pronti via e il Napoli dopo cinque giri di lancette sfiora subito la rete. Bellissima azione di contropiede con Kvara che salta un avversario poi serve al centro un pallone per Osimhen. La sfera arriva nella zona di Politano, che perde il tempo per la battuta e scarica sull'accorrente Di Lorenzo. Destro potente e palla che finisce di poco sul fondo. Due minuti dopo la Fiorentina trova il vantaggio con un'azione rocambolesca. Da un traversone dalla sinistra di Bonaventura i viole in mischia colpiscono il palo, poi il pallone torna in campo e ci pensa Brekalo a ribadire in porta con un diagonale potente. Al 22' il Napoli trova il pareggio con Osimhen, dopo un'azione concitata, ma la bandierina alzata strozza in gola l'urlo di gioia del Maradona. Il gioco, però, non riprende per il controllo Var, che dopo un minuto conferma la posizione di fuorigioco dell'attaccante nigeriano. Il Napoli continua a macinare gioco e sei minuti più tardi si presenta ancora una volta dalle parti di Terracciano. Percussione centrale di Lobotka e conclusione potente, con il portiere viola che ci mette i pugni. Alla mezzora il Napoli perde Anguissa per un problema muscolare, al suo posto Raspadori. Il Napoli passa al 4-2-3-1, con l'ex Sassuolo che si piazza nel ruolo di sottopunta centrale alle spalle di Osimhen con Kvara e Politano sugli esterni. Cinque minuti più tardi il Napoli va vicino al pareggio con una bella azione costruita sull'asse di destra da Di Lorenzo e Politano. Ma in due occasioni i viola si salvano in maniera affannosa. Al 39' Politano lavora un buon pallone al limite dell'area, scarica per Raspadori che di prima intenzione alza troppo la mira spedendo in curva. Nell'ultimo dei quattro minuti di recupero assegnati dal direttore di gara, il Napoli guadagna un calcio di rigore. Natan serve un pallone invitante al centro per Osimhen che con una zampata anticipa Terracciano e viene steso. L'arbitro La Penna, senza indugio assegna il tiro dagli undici metri. Sul dischetto si presenta il nigeriano, dopo l'errore di Bologna e gli ultimi rigori ceduti, che piazza il pallone in rete e corre ad esultare verso la bandierina. Un urlo liberatorio che spegne ogni polemica, e che arriva dopo il post sui social dove Victor difendeva il popolo napoletano, accusato di razzismo. La ripresa inizia con gli stessi ventidue del primo tempo e con i viola che al 5' in contropiede sfiorano il gol del nuovo vantaggio. Ikonè dal limite fa partire un bolide, con la palla sbatte sul palo, ma si alza la bandierina che segnala la posizione irregolare dell'attaccante viola. All'11' corner per la Fiorentina, schema e palla a Ikonè. Conclusione potente e sfera che lambisce il palo. Due minuti più tardi Napoli va vicinissimo al gol con Osimhen che parte come una scheggia impazzita su un retropassaggio non perfetto, anticipa Kayode e solo davanti a Terracciano si fa ipnotizzare dall'estremo difensore viola. Nel momento migliore del Napoli, la Fiorentina trova incredibilmente il nuovo vantaggio con Bonaventura, che approfitta di un batti e ribatti in area, ritrovandosi il pallone tra i piedi. Pizzato e palla alle spalle di Meret immobile. Garcia cambia volto al Napoli, giocandosi il tutto per tutto, ed inserendo Simeone, Lindstrom e Gaetano, in luogo di Zielinski, Lobotka ed Osimhen. Pochi minuti dopo Oliveira serve un pallone al centro per la testa di Simeone, con Terracciano che vola a deviare oltre la traversa. Al 90' Kvara va via con una magia sulla corsia destra e serve un pallone a Gaetano che arriva a rimorchio. La mira del centrocampista partenopeo è da dimenticare, con la palla che finisce sul fondo. Nel secondo dei quattro minuti di recupero la Fiorentina cala il tris. Gonzalez che si era buttato a terra per guadagnare minuti preziosi, si rialza miracolosamente quando i compagni partono in contropiede. La palla arriva all'argentino che da due passi batte Meret. Al triplice fischio, una parte del pubblico contesta la brutta prova del Napoli, mentre le curve continuano ad incitare senza sosta.