Wsb: l’Italia domina l’Ucraina 4-1

Pubblicato il 10 dicembre 2012 alle 11:55:42
Categoria: Boxe
Autore: Redazione Datasport.it

Il freddo polare e la neve, non hanno frenato il pubblico della boxe. Incredibile il tutto esaurito al Palaforum di Assago per la sfida tra i Thunder Italia Dolce & Gabbana e l’Ukraina che contava di espugnare il ring esterno. Il risultato premia un’Italia che ha messo davvero il cuore oltre l’ostacolo, compreso l’irlandese McLaughlin battuto nei medi da Mytrofanov dopo una battaglia testa a testa spettacolare, condotta tutto alla corta distanza, con scambi senza soluzione di continuità. L’unica vittoria concessa agli ospiti. Un 4-1 che va a pennello per la franchigia messa sul ring da Damiani e Bergamasco, con il terzetto italiano vittorioso e il successo contro pronostico del mediomassimo magiaro Szello sul più titolato Poyatsyka, oro europeo nel 2006 e altri podi negli anni successivi. Szello è stato generoso e abile a non dare la distanza aI rivale dotato di maggiore allungo, ma anche impreciso e poco mobile. Nei gallo è tornato Parrinello fermo da Londra. Non aveva un rivale comodo in Riscan, torello moldavo molto temuto. L’azzurro ha sfruttato al meglio l’allungo e la precisione, confermando il salto di qualità, non facendosi condizionare da una ferita al sopracciglio, subita al terzo round. Successo netto e applausi meritati.

Applausi anche per Valentino, vincente su Kyslytsyn, campione superleggeri, che ha cercato di supplire con la fisicità al minore talento. Per spuntarla Valentino, pure lui ferito ma alla testa, ha dovuto faticare moltissimo, quando il fiato è diminuito. A fine match la confessione: "Debbo cambiare mentalità, non posso essere condizionato dal timore di non avere autonomia per cinque riprese. Dopo tre round scatta il dubbio di essere stanco. L’ucraino era forte, ma io debbo vincere senza affanno. E’ una questione di testa. Sono felice per la vittoria, ma questo non è il vero Valentino".

Per la verità non ha entusiasmato neppure Russo, anche se ha vinto alla lontana contro Arkhypenko, molto volonteroso ma nulla più. Il fatto è che da Russo si chiede sempre il meglio e quando combatte al risparmio la gente storce il naso. Dimenticando che il doppio argento olimpico nelle WSB ha raccolto ben 16 vittorie su altrettanti incontri. Non c’è neppure il tempo per festeggiare, il 14, venerdì prossimo i Thunder vanno ad Almaty, nell’antica capitale del Kazakistan, contro la più forte del girone B, unica a pieno punteggio. Un solo italiano sul ring, il gallo Limone, nei leggeri il serbo Stankovic, nei medi il francese mancino Tavarez, il mediomassimo algerino Benchabla e il massimo francese Yoka. I padroni di casa puntano sul medio ukraino Derevyanchenko imbattuto, sul gallo locale Alibenkov e il leggero irlandese Donovan, sull’uzbeko Ahamedov negli  85 kg. e col massimo romeno Nistor. Portare a casa un punticino sarebbe importante, per rifarsi al ritorno. La prossima serata a Milano è prevista il 12 gennaio contro gli USA, sulla carta i più deboli del girone.

Ottimo il prologo con i dilettanti e due match professionisti, nel tardo pomeriggio. Anche per Renato De Donato, tricolore superleggeri, che ha battuto il nicaraguense Medrano dominando i sei round e il welter Pintaudi vincitore di Mottolese per ferita al 3° round, pubblico numeroso oltre le attese. Occorre fare i complimenti allo staff dei Thunder e in particolare ad Andrea Locatelli, il vero artefice della programmazione. Visto il successo, anche nelle prossime riunioni sarà ripetuto lo schema.

Doveroso dare atto all’ottima qualità dell’emittente Sky che trasmette le serate, con le voci di Giambuzzi e Oliva, misurati e competenti. In attesa che Sky allarghi il campo, essendo prevista la trasmissione dell’europeo leggeri tra Giacon e Marsili a gennaio. Presente alla serata il presidente AIBA, l’architetto Wu.