Torna la grande boxe a Firenze con Fiordigiglio, Boschiero e Morello il 19 settembre

Pubblicato il 7 settembre 2019 alle 11:10:30
Categoria: Boxe
Autore: Redazione Datasport

Dopo la pausa estiva, riprende l’attività la grande boxe di casa nostra. La Matchroom Boxing Italy (Opi 82) torna a Firenze il 19 settembre. L’appuntamento fiorentino à ancora al Tuscany Hall, stessa sede delle due precedenti riunioni, anche se stavolta non sarà in cartellone Fabio Turchi, il campione di casa, dirottato a Trento l’11 ottobre, in una sfida decisamente rischiosa dovendo difendere l’Internazionale WBC cruiser, contro l’inglese Tommy McCarty (15-2), che si è fatto conoscere a Roma, spedendo ko al terzo round, il coraggioso Francesco Cataldo. A reggere il cartellone fiorentino non una, ma ben tre sfide titolate.

La prima riguarda il toscano adottivo Orlando Fiordigiglio (31-2) alla prima difesa del titolo Internazionale superwelter IBF, conquistato con molta fatica lo scorso aprile contro Stephen Danyo, un olandese tosto, come tosto e forse di più lo sarà l’inglese Sam Eggington (26-6) un guerriero che conosce solo la marcia avanti. Ci verrà il miglior Fiordigiglio per vincere. L’imbattuto welter Dario Morello (15), nato in Calabria, di stanza a Bergamo, difenderà la cintura Global WBO che lo scorso 28 giugno, nel nuovo Palalido di Milano, ha ottenuto a spese del belga spurio Ahmed El Hamwi, che ha sciorinato più scorrettezze che pugni. Per Morello un avversario assai pericoloso, come l’inglese Luther Clay (11-1) origini sudafricane, 23 anni, molto ambizioso che ha fatto sapere di essere sicuro come la cintura passerà in suo possesso la sera del 19 settembre a Firenze. Di certo una sfida equilibrata. Da una parte l’indubbia abilità tecnica di Morello, dall’altro i pugni pesanti dell’ospite. La terza sfida, riguarda il non più verde Devis Boschiero (47-6-2) che all’alba dei 38 anni, ha progetti in prospettiva non certo ingiustificati. Intanto gli ultimi risultati confermano che biologicamente la carta di identità è bugiarda. L’ex europeo superpiuma e campione UE di parecchi anni addietro, oltre che sfidante al mondiale WBC, titolo che avrebbe meritato non fosse stato derubato da due giudici su tre a Tokyo il 6 novembre 2011, dopo aver riconquistato la cintura UE nel 2018 a distanza di quasi 10 anni, lo scorso novembre a Firenze contro l’inglese Martin Ward, pugile di caratura mondiale, disputò una prova superlativa, rendendo estremamente difficile il successo dell’ospite. La prova superlativa, apprezzata dal pubblico ma anche dagli organizzatore ha dato al chioggiotto l’opportunità di combattere per la cintura Internazionale IBF, affrontando il più giovane e non meno ambizioso spagnolo Ivan Tomas (9-0-1), che ha solo 12 anni meno del rivale. Devis è deciso a conquistare il titolo, perché sogna ancora di salire su quel trono che avrebbe meritato. Nel ricco cartellone fiorentino figurano altri quattro incontri non meno stuzzicanti. L’altro beniamino di casa Mohammed Obbadi (19-1) sfidante ufficiale all’europeo mosca, è chiamato a disputare l’ultimo test prima della sfida titolata. Torna a combattere dopo il mondiale piuma WBO, tentato negli USA contro Oscar Valdez lo scorso febbraio, l’avellinese Carmine Tommasone (19-1), deciso ad arrivare a tempi brevi alla sfida europea. A caccia di vittorie il superleggero italo-basco Sebastian Mendizabal (3) e il giovane milanese Andrea Sito (4-0-3). Gli avversari sono Racso Romero (3-1), peruviano di stanza a Pontassieve (Fi) di 27 anni, dal pugno pesante e l’ex sfidante al tricolore Nicola Henchiri (8-3-2). Se il primo è accessibile per Mendizabal, il rivale di Sito appare decisamente impegnativo e favorito. Per Sito una prova rischiosa e dovrà dare il meglio per superarla.

In casa Cherchi, dopo la ferie si lavora alacremente con grandi progetti che potrebbero sfociare anche fuori dall’Italia sempre legati al rapporto con la Matchroom e l’emittente DAZN. E’ in corso una trattativa molto interessante per allestire a Barcellona una grande serata con diverse sfide, tra cui almeno uno o due europei, ma anche altro. Il presidente spagnolo Felipe Martinez è molto interessato a questo progetto che potrebbe andare in porto prima di fine anno.

Giuliano Orlando