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Torino torna sabato alla grande boxe con Grandelli e Lorusso ai vertici.
Sul ring giovani prospetti quali Bindar, Priolo, Negroni e il debutto di Al-Assi nei pro. Inizio alle 17, i main event dalle 21. Organizzano Violante e Verdicchio.
di Giuliano Orlando
TORINO. La città di Torino apre le porte al grande pugilato, dando appuntamento sabato al Pala Asti con inizio alle 17 (diretta su Youtube) dando il via alla prima edizione del Torino Boxing Show, allestita dai promoter Violante e Verdicchi, entrambi con lunga esperienza da maestri. Riunione corposa con sette match, il primo affidato al superleggero Darwin El Badaouy (3-5-2), 27 anni, pro dal 2013, opposto all’argentino José Luis Commisso (3-12) dieci anni più anziano, da qualche anno residente in Spagna, visto anche in Franciia e Portogallo. Match sui 6 round. C’è attesa per il debutto di Al-Assi,23 anni, milanese, pluri-campione italiano in maglietta, stufo di attendere una meritata chiamata in Nazionale, mai avvenuta. Esordio nei 53 kg. contro Rodrigo Areco (5-17-2), 30 anni, nato in Nicaragua, naturalizzato argentino. Il superwelter Joseph Gabriele Negroni, 22 anni, milanese con sei vittorie per KO, titolare del Mediterraneo, trova il venezuelano Angel Ramon Guedez (6-6), 32 anni sui sei round. Conclude la passerella dei pugili della Danger Promotion di Simone Verdicchio, il superleggero Alex Bindar (6) 22 anni, in Italia dall’età di 7 anni, genitori romeni, ma italiano da sempre, universitario, possiede il talento per una carriera di vertice.
Avversario il romano di Anzio Marco Tricarico (5-2) da non sottovalutare lungo gli otto round previsti. Bindar ha lanciato Ia sfida al coetaneo torinese Lorenzo Priolo (11-1) per una sfida di alto contenuto agonistico. In attesa che si realizzi, Priolo salirà sul ring davanti ai suoi tifosi affrontando Moisès Garcia (12-17-1), nicaraguense di nascita, da anni di stanza a Cordoba in Andalusia. Quest’anno Lorenzo ha preso parte al WBC World Grand Prix di Riyadh, in Arabia Saudita, raggiungendo i quarti di finale. Attesa negli 8° kg. la prova di Stiven Leonetti Dredhaj (12-5-2), 30 anni, nato in Albania ma da anni risiede a Savigliano (Cuneo), naturalizzato italiano, impegnato sui 6 round da Melbyn Hernandez (10-14-2), 27 anni, ennesimo venezuelano attivo in Spagna, collaudatore molto combattivo. Altro ragazzo di casa, il leggero non più verde Jacopo Lusci (10-8-1), 37 anni, trova sui 6 round il russo Pavel Fedorov (3), 28 anni, residente in Serbia e rivale di tutto rispetto.
Conclusa la prima parte, alle 21,15 inizia il “Torino Boxing Show”. Inizia il medio David Ferko (5-1), nato in Albania ma italiano, residente a Grugliasco, scontrandosi con un avversario che arriva a Milano per vincere. Su tratta del russo Vladimir Mironchikov (6) 27anni, di stanza in Serbia, dal passato di vertice nei dilettanti. Attesi 6 round di fuoco. Sarà poi la volta di Alessio “Mosquito” Lorusso (30-5-2), 29 anni, residente a Macherio nel monzese, della scuderia di Verdicchio, ex tricolore ed europeo nei piuma, designato dall’EBU sfidante nei supergallo. Attuale campione Continentale IBO. Per lui un rivale giovane e ambizioso Valenzuela (13-4-1), 23 anni, che arriva dal Messico, deciso a scalzare l’italiano, forte di dieci successi per KO. Se Lorusso vincerà questa difficile prova, salirebbe nei top ten IBO e la possibilità nel 2026 di battersi per il mondiale.
A chiudere la serata verso le 23.15, il beniamino di casa Francesco Grandelli (20-4-2), 3 anni e ancora tante ambizioni. A testarlo sarà, José Antonio Sanchez Romero (17-2-1) spagnolo di 31 anni, che ha scelto di vivere a Helsinki in Finlandia, si dice per amore. Difenderà l’Intercontinentale WBO conquistato lo scorso giugno a spese dell’ex tricolore Simone Rao sul ring di Firenze. Il che dice quanto sia pericoloso. Grandelli è intenzionato a vincere, col supporto dei torinesi che sosterranno la sua prova. Una serata pugilato da non perdere assolutamente.
Giuliano Orlando