A Torino super Grandelli, Cappai Silver youth WBC, a Roma la Tosi tricolore

Pubblicato il 19 gennaio 2024 alle 09:01
Categoria: Boxe
Autore: Wilma Gagliardi

 

A Torino super Grandelli, Cappai Silver youth WBC, a Roma la Tosi tricolore

 

di Giuliano Orlando

 

Sulla scia della bella serata di Milano, la Opi Since 82 dei Cherchi replica a Torino, al Palasport Le Cupole, col patrocinio del Comune di Nichelino e della Regione Piemonte, sempre con DAZN sull’evento, ottenendo l’identico successo di pubblico e spettacolo. Alessandro Cherchi, infaticabile nel proporre idee e realizzarle, col supporto del fratello Christian, che gestisce i contatti con i vari promoter di punta, ha dato fiducia a Francesco Grandelli (17-2-2), 29 anni, pro dal 2015, dopo una sostanziosa carriera in maglietta con presenze nelle World Series. Per il ragazzo torinese era la prova del fuoco, sia per riscattare la sconfitta imprevista e brutale, contro il mancino romano Mauro Forte (19-0-2) del maggio scorso a Tivoli, che valeva l’europeo piuma, che per dimostrare si fosse trattato di un incidente di percorso, sia pure imprevisto, visto che nel novembre 2021 a Roma, la sfida tra i due finì in parità. Stavolta si assegnava la cintura di campione Silver EBU, che sostituisce quella dell’Unione Europea piuma. L’avversario Stefan Voda (14-1) arriva dal Belgio, 30 anni, pro dal 2018, record immacolato, campione belga e del Benelux (Belgio, Olanda e Lussemburgo), originario della Romania, alla prima trasferta fuori casa. Nelle dichiarazioni al peso aveva dimostrato sicurezza nella vittoria, pur rispettando l’avversario. Il ring ha dimostrato che Grandelli era troppo forte e determinato, per reggere l’urto offensivo del ragazzo di casa. La sfida è durata meno di due round, nel primo Voda, prendeva l’iniziativa avanzando frontalmente, senza trovare bersaglio utile. Grandelli, ben protetto dai guantoni, studiava l’avversario per capirne i movimenti e dove restava scoperto. La soluzione nella successiva tornata, con l’assalto del torinese che rubava il tempo al belga e scaricava in rapida successione colpi su colpi, sopra e sotto, trovando impreparato Voda, appoggiato alle corde, incapace di replicare, bersaglio facile per uno scatenato Grandelli, fermato dall’arbitro, mentre il belga groggy e senza difesa scivolava al tappeto, Comprensibile l’esultanza del vincitore, che cancellava i fantasmi precedenti. Aggiungendo alla nuova cintura il tricolore (2018) e il Silver International WBC, conquistato a spese del quotato inglese Reece Bellotti (17-5) a Trento nel 2019, attuale campione del Commonwealth. I prolungati applausi del numeroso pubblico, compensavano i sacrifici del vincitore, commosso e felice.

L’ex campione europeo dei superleggeri (2019), il catalano Sandor Martin (42-3), 30 anni, pro dal 2011, gestito dai Cherchi, in attesa di sfidare il nuovo titolare WBC, Devin Haney (31), 25 anni, pro dal 2015 a 16 anni, californiano di San Francisco, che ha scalzato recentemente dal trono il connazionale Regis Prograis (29-2), ha scaldato i guantoni spedendo KO al quarto tempo Mohamed El Marcouchi (29-4). Match a senso unico, con l’iberico ad inseguire il belga di estrazione marocchina, pro dal 2012, esperienze in Europa e in America, poco propenso alle sconfitte. A Torino, ha cercato di intorbidire le acque, legando e usando la testa come ariete. Tutto inutile, il mancino di Barcellona giunge facile al bersaglio e dopo un conteggio al secondo round, arriva quello definitivo al quarto, sotto le combinazioni precise di Martin, sopra e sotto, che segna anche la prima sconfitta per KO del belga, dopo undici anni di ring. Maxim Prodan (22-2-1), 30 anni, licenza romena, nato in Ucraina, pugilisticamente è nato e cresciuto all’ombra della OPI, con Franco Cherchi, suo maestro da sempre. Pro dal 2015, milanese di adozione, guadagnandosi un buon seguito di tifosi, che lo hanno incoraggiato anche all’Allianz, contro l’argentino Miguel Cesario Antin (20-13-1), detto El Gato, residente in Spagna, cliente scomodo e furbo, che cerca di incantare la platea con la teatralità tipica della sua terra. Ci è riuscito con i cronisti, non con i giudici che dopo otto round, piacevoli e combattuti hanno giustamente premiato Prodan (79-75 e due 77-75) che ha combattuto senza mai rischiare, con giudizio, evitando di cadere nella trappola dello scambio corto dove Antin poteva usare arte, mestiere e furbizia. Maxim non combatteva da nove mesi, quindi si è trattato di un match di rodaggio. Adesso i Cherchi vedranno di trovare qualche sfida titolata. Magari più fortunata di quella disputata a Tottenham (G.B.) nel settembre del 2021 contro l’albanese Florian Marku (13-0-1) residente in Inghilterra, valida per l’Internazionale IBF welter, finita con una sconfitta split decision, grida ancora vendetta. Mentre il secondo stop, avvenuto a Milano il 13 maggio 2022, ad opera di Luis Enrique Romero (11-7-1) venezolano di 38 anni, ha dell’incredibile. Sul finire del sesto round, Prodan centra preciso il mento di Romero che finisce al tappeto senza forze. Si alza malfermo sulle gambe e suona il gong. Il minuto di riposo lo rigenera al punto da reggere la sfuriata violenta ma imprecisa di Prodan, quindi replicare al punto di capovolgere la situazione, con l’ucraino senza difesa, fermato dall’arbitro. La lezione è servita. I leggeri Biagio Grimaldi (5-1-1), 22 anni, allievo del maestro Biagio Pierri, alla Rocky Marciano di Cinisello Balsamo, prima di passare pro nel 2021, allenato da Franco Cherchi e Darwin El Badaouy (2-2-1), 25 anni, residente a Rivoli, pro dal 2021, si ritrovano a distanza di nove mesi dal primo confronto disputato a Merate alle porte di Milano, vinto nettamente dal torinese, in virtù dell’abile gioco di rimessa, annullando la pressione di Grimaldi, troppo frontale e rigida. Stavolta Grimaldi la corta distanza l’ha cercata e trovata, muovendosi sul tronco e colpendo sopra e sotto. El Badaoouy ha replicato ma a mio giudizio subendo troppo, specialmente negli ultimi round. I giudici al termine delle otto riprese hanno deciso per il pari. Personalmente aveva due punti per Grimaldi. Giusto arrivi la bella.                                                                                                                                               

Nicholas Esposito (18), 29 anni, pro dal 2016, di Cremona, allenato dal padre, pugile generoso e spettacolare, assente dal ring dal luglio 2022, ultima difesa del tricolore welter, battendo il laziale Alessio Mastronunzio (12-5) ai punti, prima di lasciarlo vacante. Per il rientro la OPI 82, ha scelto il romano Valerio Mazzulla (9-10-2), 35 anni, pro dal 2015, elemento solido, che ha svolto il compito nel modo migliore, replicando alla migliore impostazione di Esposito, che nell’occasione ha mostrato anche miglioramenti tecnici, muovendosi bene sul tronco e rendendo meno dispersivo l’attacco. Vittoria nettissima, arricchita dal conteggio nel terzo round col gancio sinistro. Prossima tappa il traguardo europeo. Per il superwelter di casa, Andrea Fontana (11-1), 25 anni, pro dal 2020, vittoria e applausi per il successo sul georgiano Beka Murjikneli (7-31-2), 28 anni, pro dal 2017, attività frenetica e tante sconfitte prima del limite. L’ultima a Torino, al quarto round, sul destro di Fontana che fino a quel momento aveva svolto un allenamento.  Il ritorno della boxe a Torino ha segnato un punto esclamativo e quindi probabile che possa ripetersi in tempi non troppo lunghi.

 

Al Palapirastu di Cagliari, il giovane mancino Patrik Cappai (8), 23 anni, pro dal 2022, conquista la cintura WBC youth Silver piuma, battendo sugli 8 round il modesto Darwing Martinez (8-17-2), pro dal 2018, 25 anni, del Nicaragua, residente a Bratislava in Slovacchia, dove il promoter Hugo Testino, ha fatto la base per numerosi pugili provenienti sia dall’Est Europa che dal centro America di secondo e anche di terzo livello.  In un primo tempo lo sfidante era il più quotato francese Jeremy Bernardin (11-2), 22 anni, pro dal 2019, una delle due sconfitte nel 2022, contro il belga Voda, finito KO a Torino con Grandelli, infortunatosi in allenamento.  Martinez ha cercato di limitare i danni, aspettando Cappai e facendo spesso marcia indietro, rendendo il match poco interessante.                                                                                                                                                                                                               

 A Roma, la milanese Veronica Tosi (6-2), 35 anni, pro dal 2019, residente a Vigevano, numerose presenze agli assoluti, trovando disco rosso contro Irma Testa, Bustamante, Mesiano e Cecchi, battendo la locale Annalisa Brozzi (5-4) ai punti con verdetto unanime sui 10 tempi, conquista il tricolore gallo. Era per entrambe il secondo tentativo. La Tosi aveva provato lo scorso febbraio a Cogoleto in provincia di Genova, da piuma, ma la genovese Michela Braga (6), 33 anni, pro dal 2022, si era dimostrata più abile. La Braga il prossimo 13 gennaio a Copenaghen affronterà la locale Sarah Mahfoud (14-1), unica sconfitta contro la fuoriclasse portoricana Amanda Serrano (46-2-1), 35 anni, dominatrice dal 2009 nei piuma, capace di tenere testa a Katie Taylor nel 2022 a New York, per la cinture dei leggeri, sconfitta per SD. La Brozzi, 29 anni, pro dal 2019, lo scorso marzo aveva conquistato l’europeo piuma a Nizza, superando la locale Nahed Kharchi (7-5), perdendolo alla prima difesa a Roma, superata dalla spagnola Sheila Martinez (6-3). Per il tricolore a batterla ci aveva pensato la romana Maria Cecchi (10-2), 28 anni, pro dal 2019, attuale cosfidante per l’europeo gallo in Italia, contro la giovane spagnola Tania Alvarez (10-1), 21 anni, una sola trasferta lo scorso aprile a New York contro l’australiana Skye Nicolson (9) che l’ha surclassata sui 10 round per il Silver WBC piuma.                                                                                                                                                                                    A Lastra a Signa (Fi) si è disputata la sfida tricolore gallo tra il livornese Jonathan Sannino (16-5-1), 30 anni, pro dal 2015 e Joel Santos (6-0-2), 32 anni, nato a Santo Domingo, residente a Lucca fin dal tempo dei dilettanti. Nonostante la minore esperienza e la maggiore età, Santos ha mantenuto l’iniziativa, anticipando Sannino, incapace di replicare, finendo per perdere netto al termine dei 10 round. Unanime il giudizio dei tre giudici: 97-93 per Santos. Che centra la cintura italiana al primo tentativo. Sannino aveva conquistato il titolo nazionale nella sua Livorno, il 12 febbraio 2021 a spese del romano Tagliola (7-4), finito KO al sesto tempo. Perdendolo tre mesi dopo sul ring di Brescia contro De Bianchi. Ci riprova lo scorso febbraio a Massa, ma Claudio Grande lo respinge ai punti. Era questo il terzo tentativo.

A Viareggio, il fiorentino Fabio Turchi (23-3), 30 anni, pro dal 2015, ha svolto un allenamento con verdetto, affrontando il croato Toni Vicis  (20-40-2), 33 anni, pro dal 2011, l’ultimo successo nel 2017, che ha retto le previste sei riprese, comunque applaudite dal pubblico. Turchi che milita nella scuderia OPI 82, dopo le prove negative contro Richard Riakporhe (19) il gigante londinese di colore, alto 1,96, nel giugno 2022 a Wembey e la successiva  in Australia lo scorso primo aprile, contro il mancino locale Floyd Masson (13-1), col mondiale cruiser IBO in palio, dopo una lotta equilibrata, spera che nel 2024 spunti una nuova opportunità  importante e favorevole.                                                                                                                                                    

 Il campione europeo piuma, l’imbattuto mancino romano Mauro Forte (19-0-2), 29 anni, pro dal 2016, difenderà la cintura contro l’ottimo spagnolo Cristoball Lorente (18-0-1), 27 anni, pro dal 2016, attività svolta sempre in Spagna. Stavolta dovrà venire in Italia per conquistare il titolo.  Opportunità in casa anche per Gianluca Ceglie (20-4-1), 34 anni, pro dal 2009, campano di Sarno, designato cosfidante del Silver EBU leggeri. Affronterà Frank Uequiuga (19-3-1) 36 anni, nato in Peru, trasferitosi a Barcellona giovanissimo, ha svolto tutta l’attività da spagnolo. Nell’aprile 2022 a Santa Marinella (Roma) venne battuto da Emiliano Marsili, per l’Unione europea leggeri. Il match si svolgerà in Italia. Ceglie è stato campione italiano (2016) e dell’Unione Europea (2019), preso in giro dall’EBU, che ha rinviato per due stagioni (2020-2021), l’opportunità europea da sfidante ufficiale leggeri. Il 30 aprile 2022 in Francia perdeva con Yvan Mendy (48-6-1), 38 anni, per la cintura europea sui 10 round. A Chieti in Abruzzo, si è svolto il primo campionato italiano di boxe in carrozzina, titolo conquistato da Simone Dessi, vincitore di Rosado Guzman.

Giuliano Orlando