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Rivivi le emozioni di Pescara-Avellino: cronaca, pagelle e tabellino
La 18esima giornata di campionato non regala particolari emozioni tra Pescara e Avellino. All’Adriatico si chiude 0-0 una partita particolarmente fallosa. Lo dimostrano i due cartellini rossi sventolati dall’arbitro Saia a Ely e a Salamon. Il Pescara non riesce a rendersi pericoloso nemmeno nella mezz’ora in cui si trova in superiorità numerica. Terzo risultato utile consecutivo per i delfini che salgono a quota 21 punti in classifica. L'Avellino sale a 26 e torna a casa con un punto prezioso per la zona playoff.
Oggi i delfini tornavano davanti al proprio pubblico dopo l’entusiasmante vittoria con la Pro Vercelli. Baroni, recuperato Cosic, sceglie per il classico 4-4-2 di fronte a un Avellino a caccia di punti, dopo le deludenti prestazioni con Entella e Crotone. Proprio la squadra di Rastelli parte in attacco, affidandosi ad un ispirato Castaldo e all’esterno Zito. Dopo soli sei minuti di gioco Bunoza, all’esordio da titolare, è costretto a lasciare il campo per un colpo al volto. Al suo posto subentra Zampano. L’Avellino continua a gestire il controllo del match ma si limita alle soluzioni dalla distanza, mentre per vedere il Pescara in attacco bisogna aspettare la mezz’ora, con la conclusione di Politano che impegna Gomis. Lo stesso portiere uscirà pochi minuti più tardi, dopo un duro scontro con Pesoli.
Nella ripresa il Pescara alza il baricentro e dal 63’ si ritrova in superiorità numerica per l’espulsione diretta ai danni di Ely. Rastelli non sbilancia i suoi, mostrando tutta la personalità dell’Avellino che in dieci chiude tutti gli spazi ai padroni di casa e si rende pericoloso con il solito Castaldo. L’occasione più pericolosa della partita arriva dai piedi di Maniero, che dal limite dell’area si inventa una spettacolare rovesciata deviata da Frattali in calcio d’angolo. Baroni schiera tre punte e gioca anche la carta De Silva, autore di una doppietta contro la Pro Vercelli. Ma per i delfini non c’è nulla da fare. Da segnalare in chiusura di partita l’espulsione di Salamon, autore di un brutto fallo a centrocampo ai danni di D’Angelo.
Il pareggio rispecchia dunque la prestazione delle due squadre in campo, colpevoli di non aver saputo costruire vere occasioni da goal. Nel prossimo turno di campionato, il Pescara dovrà vedersela con il Perugia, mentre l’Avellino sarà impegnato nello scontro diretto con il Bologna.