Scontri Inter-Napoli: il Gip convalida l'arresto di tre ultras interisti

Pubblicato il 30 dicembre 2018 alle 15:21:40
Categoria: Serie A
Autore: Michele Nardi

Rimangono in carcere i tre ultras interisti fermati lo scorso 26 dicembre dopo i fatti di Inter-Napoli. Le accuse sono di rissa aggravata e altri reati legati ai violenti scontri in cui ha perso la vita Daniele Belardinelli, tifoso nerazzurro.

Il Gip Mauro Salvini ha convalidato gli arresti valutando il pericolo di una reiterazione dei reati commessi: secondo il magistrato c’è il timore che i fatti accaduti possano “scatenare azioni simili e anche episodi di rappresaglia e di conseguenza si pone ad un livello molto elevato di gravità ben superiore a quello di una comune rissa e cioè del reato in cui l'episodio è necessariamente inquadrato”. Nell’ordinanza il Gip ha definito lo scontro “un'azione di stile militare, preordinata e avvenuta a distanza dallo Stadio Meazza”, ricalcando le dichiarazioni del Questore di Milano Marcello Cardona.

Nessuno dei tre però “sembra aver assistito direttamente al momento in cui Belardinelli è stato travolto da una vettura forse un Suv o una monovolume che, sorpassando a sinistra alcuni furgoncini della colonna napoletana, ha investito il giovane più o meno al centro della platea stradale di via Novara”.

Salvini ha negato le richieste di domiciliari fatte dagli avvocati di Francesco Baj, Simone Tira e Luca Da Ros. Quest’ultimo è stato l’unico secondo il magistrato “che nel corso dell'interrogatorio ha mostrato una assai maggiore disponibilità a ricostruire i fatti e consapevolezza della gravità di quanto avvenuto”. Fatti stigmatizzati da Salvini come “espressione tra le più brutali di una `sottocultura sportiva di banda´ che richiama piuttosto, per la tecnica usata, uno scontro tra opposte fazioni politiche”.