Scontri Inter-Napoli, chiesto divieto di trasferta e chiusura della curva dell'Inter

Pubblicato il 27 dicembre 2018 alle 11:44:28
Categoria: Notizie Calcio
Autore: Michele Nardi

Si chiamava Daniele Belardinelli il tifoso 35enne rimasto ucciso negli scontri tra tifosi dell’Inter e del Napoli nel pre partita di ieri sera attorno a San Siro. Era un ultras del Varese, la cui curva è storicamente gemellata con i Boys dell’Inter, già raggiunto da un provvedimento Daspo di cinque anni per disordini nel 2007 dopo Varese-Lumezzane.

Lo ha rivelato il Questore di Milano Marcello Cardona durante una conferenza stampa in cui ha ricostruito la dinamica dell’incidente fatale per Berardinelli: “Questi incidenti sono scoppiati repentinamente: sono improvvisamente usciti questi ultras e hanno colpito con spranghe e bastoni i van del Napoli. Appena si è bloccata la colonna, c'è stato un fuggi fuggi di persone. Berardinelli è stato travolto da un suv di colore scuro che sopraggiungeva nella corsia opposta”.

Nelle prime ore si era vociferato che alla guida ci fossero tifosi del Napoli, un’ipotesi smontata categoricamente dal Questore: “Transitavano non solo ultras. C'era anche gente comune. Stiamo verificando il colore del van, andranno fatte delle indagini. Il target minimo sarà di omicidio stradale, ma abbiamo testimonianze certe per capire se ci saranno altre accuse”.

Le immagini acquisite dalla Digos hanno permesso di individuare alcuni responsabili: “C'erano anche ultras del Varese e del Nizza venuti appositamente per gli scontri, con 100 ultras complessivamente che si sono scagliati contro il van. Abbiamo arrestato due soggetti italiani, due ultras dell'Inter e ne stiamo cercando un altro. Dalle immagini ne abbiamo individuati tre”.

“Gli arresti potrebbero aumentare, per ora sono due ma saranno tre. Il terzo dobbiamo trovarlo entro il periodo di differimento. Altrimenti, d'intesa con il magistrato, faremo anche altri fermi. Erano ultras dell'Inter e con certezza hanno partecipato all’agguato”.

Un dettaglio sulla morte di Berardinelli: “Sono stati gli stessi ultras del Napoli a indicare a quelli dell'Inter che c'era un uomo a terra. È stata un'azione squadristica a tutti gli effetti. C'è stata molta confusione, con la colonna che era sulla strada normale, con nebbia. In questo momento non siamo in grado di dare una responsabilità a chiunque per il decesso di Daniele Belardinelli”.