Scattato lo Strandja di Sofia con 37 nazioni e 370 atleti iscritti. 15 azzurri al via.

Pubblicato il 22 febbraio 2023 alle 17:02
Categoria: Boxe
Autore: Redazione Datasport.it

Scattato lo Strandja di Sofia con 37 nazioni e 370 atleti iscritti. 15 azzurri al via.

Assente Russia e Bielorussia.  Massiccia presenza di Uzbekistan, Armenia, Kazakistan, India, Georgia e Bulgaria tra gli uomini; India, Cina, Australia, Irlanda, Polonia e Francia tra le donne.

di Giuliano Orlando

Scattato lo Strandja di Sofia in Bulgaria, giunto alla 74° edizione, presenti atleti dei quattro continenti con 37 nazioni al via (36 tra i maschi, 28 tra le donne). Contrariamente alle previsioni è assente la Russia che nel 2022 scese in forze a Sofia con 26 atleti e 24 atlete, anche se il bottino finale si ridusse a cinque ori (2 maschili e 3 femminili), sette argenti (2 e 3) oltre alla pioggia di bronzi (6 e 5), che significavano lo stop alle finali. Nel 2022, tra i maschi fu il trionfo dell’Uzbekistan con sei ori su altrettanti finalisti, mentre il settore femminile premiò cinque nazioni oltre alle russe: Kazakistan, Bulgaria, India, Irlanda con due ori e l’Algeria con uno. Nessuna delle tre azzurre impegnate a Sofia era presente nel 2022, mentre dei 12 azzurri, sono tornati Esposito, Sciacca, Baldassi e Malanga.  Nel settore maschile, oltre alla Bulgaria che giocando in casa ha iscritto tutto il meglio (16), l’India ha puntato su questo torneo come prova generale in previsione dei mondiali femminili fissati a Nuova Delhi in India da metà marzo, coprendo tutte le categorie sia maschili che femminili, confermandosi una grande potenza. L’Uzbekistan ha portato a Sofia ben 27 atleti, con tre presenze in diverse categorie, offrendo tutto il meglio. Più o meno a livello maschile hanno fatto la stessa scelta Armenia, Kazakistan, Georgia, Australia, Irlanda, Turchia, Germania e Italia. In complesso il livello è altissimo. Presenti numerosi campioni europei in carica e addirittura mondiali. Già al primo giorno è stata eliminata la filippina Nesthy Petecio, oro mondiale 2019 e argento ai Giochi di Tokyo 2021, eliminando in semifinale la nostra Irma Testa. All’esordio allo Strandja a centrare la vittoria è stata la polacca Kruk, veterana di cento battaglie, 33 anni, mai doma, anche venerdì non sarà facile superare la cinese Ruan, molto abile, come tutte le sue connazionali. La Cina al femminile ha rinnovato i quadri e queste nuove leve impostano tutto sul movimento e la velocità di esecuzione con rapidi spostamenti laterali. Nel frattempo hanno già ufficializzato la loro assenza dai mondiali femminili: Usa, Canada, Gran Bretagna, Irlanda, Svezia e la Repubblica Ceca, ma non è improbabile si aggiungano altre nazioni. Più o meno lo stesso discorso per la rassegna iridata maschile programmata in Uzbekistan, nella capitale Tashkent nella prima parte di maggio.

Tutta la manifestazione viene ripresa sul canale interno della rassegna, iniziata lunedì 20 febbraio con le eliminatorie che si concluderanno giovedì 23, i quarti il 24, le semifinali il 25 e le finali sabato 26 nell’ampio Palasport della capitale bulgara. Nella prima giornata hanno combattuto Remo Salvati nei 71 kg. battendo l’ostico bulgaro Nedev che andava squalificato per le reiterate scorrettezze, che l’arbitro ha lasciato correre e il tarantino Francesco Magrì decisamente di un livello superiore al greco Ritzakis, costretto alla resa al secondo round.  Ben più ostici gli avversari odierni sulla carta nettamente favoriti. Il romano Salvati affronta Vakhid Abbasov, uno dei numerosi russi passati con la bandiera della Serbia, che lo scorso anno vinse l’europeo come l’altro ex sovietico Artjom che a Yerevan battè in finale il nostro Commey. Niente da fare per il giovane Daniele Salerno nei60 kg. costretto alla resa al secondo round contro il kazako Tandkay  Il terzo successo azzurro è arrivato da Angela Carini, impostasi nettamente contro l’ostica e scorretta Morelle McCane, di colore che ha cercato di supplire al minor tasso tecnico avanzando con la testa in avanti e cercando solo la rissa. Come d’uso l’arbitro ha lasciato fare senza intervenire mai. La presenza maschile ha toccato il massimo nei 63,5 e nei 71 kg, con oltre 30 presenze                                                                                                                                                                                                                                                                                           

Giuliano Orlando