Sabato all’Allianz di Milano grande boxe con sfide titolate: Morello-Chiancone e Kogasso-Babic.

Pubblicato il 13 aprile 2024 alle 06:04
Categoria: Boxe
Autore: Wilma Gagliardi

 

Sabato all’Allianz di Milano grande boxe con sfide titolate: Morello-Chiancone e Kogasso-Babic.

Sul ring anche Lorusso, Hermi e Paparo

di Giuliano Orlando

Edoardo Germani è persona di parola. Dopo il successo della precedente serata all’Allianz dello scorso 16 dicembre, con le sfide dei gemelli Nmomah, ottimale quella di Samuel, vincitore di un buon Giovanni Rossetti che pagò scotto sul piano caratteriale, mentre Joshua dovette accettare il miglior tasso tecnico di Morello. Molto graditi furono anche i confronti tra Christian Mazzon e Khalil El Harraz come Kogasso e Clavier. Il promoter milanese ha memorizzato bene il gradimento del pubblico ed ha agito di conseguenza. Al momento, a livello italiano il duello più atteso è quello tra Dario Morello (22-1) e Luca Chiancone (9-0-2). Troppi i motivi per non dubitarne. Morello ha aumentato i fans dopo aver dominato tatticamente Joshua, mentre Chiancone ha ottenuto nell’ultimo match, la vittoria su Hermi con un verdetto di split decision, per molti discutibile. Chiancone è un ottimo agente di stesso, ha lingua sciolta e furbizia innata. Si è fatto strada a suon di vittorie convincenti, prima mettendo KO al terzo round l’allora imbattuto Joshua a Novara, poi ripetendo il risultato a spese di Giovanni Rossetti a Santa Marinella nell’aprile 2023. Conquistando il tricolore medi. Il doppio confronto con Yassin Hermi, che in fatto di talento ne ha da vendere, ha acuito sia la tensione tra i due e pure l’interesse del pubblico sul triestino, che desta sempre più curiosità. Stavolta si presenta davanti al pubblico milanese in veste di sfidante, sicuro di scalzare Dario Morello da campione del Mediterraneo dei medi. Da giorni e giorni i due si stuzzicano e si confrontano sul piano dialettico, usando bastone e carota, a volte in toni accesi, mai offensivi. Il vincitore di questo confronto, molto importante, si avvicinerà all’europeo in maniera fattiva. Chiancone ha nel destro il colpo decisivo, ma non è neppure digiuno in fatto di tecnica. Per contro, il ragazzo di Calabria che ha trovato sede e tutto il resto a Bergamo, tatticamente è di una linea sopra. Il classico duello tra potenza e astuzia, che tanto piace al pubblico. La volta scorsa, sullo stesso ring milanese, il gigante congolese Jonathan Kogasso, 28 anni, fece saltare il pubblico dalle sedie con un KO spettacolare al sesto tempo, inflitto al francese Clavier che si era dimostrato rivale di tutto rispetto, fino all’impatto col pugno fatale. L’allievo di Vincenzo Gigliotti che lo ha fatto maturare con grande pazienza e che assicura otterrà la cittadinanza italiana entro l’anno, sabato sera si gioca la cintura del Mediterraneo cruiser WBC. Per conquistarla deve battere Goran Babic (8-1-2), 32 anni, pro dal 2021, radici serbe e passaporto svedese, una sola sconfitta nel novembre 2022 contro Veljko Raznatovic (16), 27 anni, la grande speranza serba per arrivare presto all’europeo. Veljko ha vinto l’ultimo confronto sul ring di Charleroi in Belgio, spedendo KO all’ottavo tempo, il beniamino di casa Kamel Kouaulm (12-3) tra lo stupore del pubblico e la disperazione dello sconfitto. Il pupillo di Gigliotti dovrà stare molto accorto, non essendo Bobic avversario da sottovalutare.  Saltato il terzo titolo in programma, ovvero il tricolore vacante dei welter, tra Pietro Rossetti (18-2) che ha mandato un certificato medico in cui viene dichiarata l’impossibilità a combattere e il tunisino residente in Veneto, Akrem Aouina (10-1). Il primo è un romano di 28 anni, che lo scorso anno ha conquistato il titolo dell’UE sul ring di Montpellier, mettendo KO al secondo round il locale Mohamed Kani, difendendolo a Ostia. L’ultima prestazione il 28 ottobre 2023, lo ha visto perdere prima del limite in Baviera contro l’ucraino Karen Chukhadzhian (22-2) per l’Intercontinentale IBF. Assorbita sconfitta e delusione, si è allenato con maggior grinta che in passato per far suo il risultato che vale la cintura tricolore. Di fronte troverà un rivale che nel 2018 a Pescara, tra la sorpresa generale vinse il titolo italiano, battendo prima Malanga e poi il beniamino di casa Sauli. Nel 2021 passa pro e combatte nel Veneto portando il record a 10 vittorie e una sola sconfitta, molto discutibile nel febbraio 2022 ad Amburgo in Germania, contro il georgiano Jemal Shalamberidze (10-6-1) per SD. Nell’ultimo periodo si è trasferito a Milano, nel gym dove opera Giacobbe Fragomeni, per completare la maturazione tecnico-tattica. Il rinvio che ha arrecato un danno economico ad Akrem, rimanda questo interessante match, speriamo a tempi non troppo lunghi.  La corposa riunione ha messo in programma l’ex europeo Alessio Lorusso (24-5-2), il comasco-milanese di 28 anni, croce e delizia del boxing. Pro dal 2017, questo talentuoso pugile ha conquistato il titolo italiano, quello dell’Unione europea e poi l’europeo EBU. Quando sembrava che la cintura potesse essere il trampolino di lancio per altri e alti traguardi, il 20 maggio scorso a Monza lascia la cintura nei guantoni del modesto inglese Tommaso Essomba, dopo un’esibizione opaca. Il promoter Germani, vuol credere in una pronta riscossa e lo propone per un primo test contro Kevin Trana (15-13-2), 29 anni del Nicaragua, residente da anni in Slovacchia, dove ha sede una numerosa squadra di collaudatori. Trana non è tipo dalla resa facile. A febbraio sul ring di Sheffield in Inghilterra, ha imposto il pari all’emergente Faraqat Ali (8-0-1), netto favorito sulla carta. Molto meno sul ring. Per la prima volta a Milano il giovane medio Yassin Hermi (13-1-1), 22 anni, pro dal 2020, approdato pure lui da Fragomeni, che vede rosso ogni volta che gli si parla di Chiancone, sfidandolo in ogni occasione. Nell’attesa, viene proposto contro Michele Mora (11-54), 31 anni, altro pugile del Nicaragua che stanzia in Spagna. Visto spesso in Italia, ha molto mestiere che cercherà di mettere a frutto contro un avversario che possiede arte e potenza.  Altra bella sfida quella che riguarda il giovane allievo di Francis, il leggero Francesco Paparo (6-0-1) dalle dichiarate grandi ambizioni. Dopo il successo risicato contro Andrea Sito (7-3-3), che non ha cancellato i dubbi di un salto di qualità ancora rinviato, stavolta dovrà dimostrare sia un fatto compiuto, battendo il non più verde Jacopo Lusci (8-7-1), piemontese di Rivolta, attivo dal 2016, con risultati alterni, giunto a 35 anni, col proposito di chiudere a fine stagione. Prima di lasciare intende dare un segnale di riscossa e proprio contro Paparo vuole dimostrare questo proposito. In passato ha tentato due volte di cogliere il tricolore, ma Lorusso e Tassi glielo hanno vietato. Arriva dopo due successi ottenuti a Torino e si presenta per la prima volta a Milano. Paparo al meglio può vincere, ma deve anche scrollarsi le titubanze che lo hanno accompagnato finora. Due debutti da seguire. Cristinel Bindar e il mediomassimo Komi Paul Amefiam, entrambi lombardi e ambiziosi. Presenti agli assoluti dello scorso dicembre a Chianciano. Il leggero Cristinel Bindar, 20 anni, cremonese della Boxing School, dopo il liceo tecnico (economia e lingue straniere), frequenta l’Università di Pavia e vuole laurearsi, amando molto lo studio. In palestra nel 2016, campione italiano schoolboy 2017, argento jr. nel 2018, e ancora campione youth 2020. A Chianciano ha conquistato il bronzo. Komi, 27 anni, aveva iniziato alla grande costringendo alla resa il campano Marco Coscia al secondo round. Nei quarti ha ceduto ai punti alla maggiore esperienza dell’abruzzese Iovoli, già azzurro e favorito del torneo, Fermato a sua volta per essersi fratturato la mano destra in semifinale. Viste le caratteristiche tecniche e morfologiche, la lunga distanza dovrebbe favorire il rendimento di Komi. I due avversari sono molto avanti con gli anni, forse troppo, la speranza è che abbiano l’orgoglio di lottare. Per Bindar è stato trovato Cristian Danilo Guido (9-5), di 45 anni! Professionista dal 2014 a 35 primavere, residente in Argentina fino al 2018, poi negli USA fino al 2023 e rientro in Italia, dove ha combattuto due volte, a Merate e Milano con esito vittorioso. L’avversario di Amefiam è Semion Martiniuc (1-4), moldavo di 37 anni, pro dal 2021, ha combattuto anche in Ucraina e in casa.  Come in tutti gli eventi TAF, a bordoring sono attesi artisti, sportivi, personaggi pubblici, volti televisivi e, a metà programma, un intermezzo musicale per intrattenere gli spettatori. Importante la presenza del presidente pugilistico della Lombardia, Massimo Bugada, che sta facendo risalire la disciplina come mai in passato. Non solo aumentando il numero delle palestre e degli iscritti, ma portando la Regione ai vertici nazionali. Dopo la rassegna mondiale di Busto Arsizio per le qualificazioni ai Giochi di Parigi, presenti atleti di tutti i continenti, si è attivato nel settore professionistico, favorendo l’organizzazione degli eventi.                                                                                                                                                                      

    I ticket sono in vendita su: https://shop.theartofighting.it. Quattro le fasce dei biglietti. Il secondo anello in tribuna è proposto a 30 euro, il primo anello in curva a 35 euro, il primo in tribuna a 50 euro, il parterre è già esaurito.                                                                                                                                                                              Giuliano Orlando