Il nuovo ciclo di Lopetegui sulla panchina del Real Madrid, che comincerà senza la presenza di C.Ronaldo, sarà condizionato anche da un'altra particolare statistica dovuta proprio alla cessione del portoghese. Dopo 18 anni infatti i blancos inizieranno per la prima volta la stagione senza avere in rosa un Pallone d'Oro, un fattore sempre costante che ha determinato gli ultimi successi della squadra.
Nell'era dei Galacticos, inaugurata da Florentino Perez all'inizio del nuovo millennio, non era mai accaduto questa insolita situazione che potrebbe forse durare soltanto un anno visto che Varane e Modric sono due tra i possibili vincitori del prossimo prestigioso premio. La cosa certa è che a meno di un impossibile arrivo di Messi al Bernabeu, la stagione 2018/19 partirà senza un effettivo vincitore del Pallone d'Oro.
E' stato Luis Figo, con il controverso trasferimento al Real Madrid dal Barcellona, il primo a inaugurare questa lunga tradizione dopo aver vinto il premio nell'anno 2000 grazie alla sua precedente avventura al Camp Nou. L'anno successivo è toccato a Zidane, vincitore del premio nel 1998 con la maglia della Juventus, aumentare il numero dei Palloni d'Oro. Nel 2002 a Figo e Zidane si aggiunge addirittura il brasiliano Ronaldo: l'ex Inter lo ha alzato proprio quell'anno. La nuova stella del 2004 è Michael Owen, che "sostituisce" Figo e fa compagnia a Ronaldo e Zidane grazie al suo Pallone d'Oro vinto nel 2001.
Due stagioni dopo, nel suo magico 2006, è il turno di Fabio Cannavaro che voincerà il premio a inizio 2007 e per due anni sarà l'unico rappresentante in squadra. Dopo il suo addio arrivano in grande stile gli acquisti di Kakà e C.Ronaldo, entrambi già vincitori del riconoscimento con il Milan e il Manchester United. Il brasiliano non riuscirà a ripetersi, CR7 lo vincerà per altre quattro volte, riscrivendo la storia del calcio. Adesso però con il suo passaggio alla Juventus, ha privato il Real Madrid di questo piccolo ma prestigioso primato che forse potrà influenzare l'epilogo del dominio in Europa.
