Il Panathlon Club Milano è lieto di annunciare il vincitore del
Premio di Letteratura Sportiva Sandro Ciotti 2024:
Gianfelice Facchetti trionfa con «Capitani: Miti, esempi, bandiere».
Gianfelice Facchetti trionfa nella quarta edizione con «Capitani. Miti - Esempi - Bandiere».
Il Premio di Letteratura Sportiva Sandro Ciotti 2024 è stato assegnato a Gianfelice Facchetti per il suo libro Capitani. Miti - Esempi - Bandiere (Piemme). La cerimonia di premiazione si è svolta il 5 febbraio 2025 presso l'Università degli Studi di Milano, celebrando un'opera che esplora il ruolo dei grandi capitani del calcio, figure iconiche capaci di trascendere il campo da gioco per diventare simboli di integrità e ispirazione.
Il libro di Facchetti ha preceduto gli altri due finalisti:
Giorgio Simonelli, Quasi gol: Storia sentimentale del calcio in TV (Manni)
Stefano Ardito, K2: La montagna del mito (Solferino)
Il capitano: mito e memoria sportiva
In Capitani. Miti - Esempi - Bandiere, Facchetti racconta le grandi figure che hanno segnato la storia del calcio. Rievoca subito la celebre poesia di Walt Whitman:
"O Capitano! Mio Capitano! Risorgi, odi le campane;
Risorgi - per te è issata la bandiera - per te squillano le trombe. Per te fiori e ghirlande ornate di nastri, per te le coste affollate, te invoca la massa ondeggiante, a te volgono i volti ansiosi".
L'autore ripercorre la storia di capitani che hanno lasciato un segno indelebile, figure leggendarie che incarnano il concetto di leadership e fedeltà alla maglia. Tra questi:
Giacinto Facchetti, padre dell'autore, Armando Picchi
Cesare e Paolo Maldini, Silvio Piola, Franco Baresi e Javier Zanetti, Roberto Baggio, Giancarlo Antognoni, Francesco Totti, Agostino Di Bartolomei. E ancora, pionieri della storia calcistica come:
James Spensley (Genoa), Franz Calì, primo capitano della Nazionale, Virgilio Fossati, capitano dell’Inter caduto nella Prima Guerra Mondiale, Luigi Barbesino (Casale).
Questi capitani sono stati miti, esempi, bandiere, simboli di un calcio che oggi sembra sempre più distante. Facchetti li celebra con uno sguardo nostalgico, nella speranza che nuove generazioni possano raccoglierne l’eredità.
Secondo classificato «Quasi gol: Storia sentimentale del calcio in TV» - Giorgio Simonelli (Manni, 2024).
Un viaggio nella storia del calcio televisivo, dal dopoguerra a oggi. Simonelli analizza l’evoluzione della telecronaca sportiva e il rapporto tra calcio e media, dal ruolo pedagogico della TV negli anni ‘50 ai cambiamenti portati dall’avvento di Eurovisione e satellite. Il libro esplora anche il linguaggio delle telecronache e il modo in cui icone come Silvio Piola, Giovanni Ferrari e i grandi telecronisti sportivi hanno reso immortali momenti e partite.
Terzo classificato «K2: La montagna del mito - Stefano Ardito» (Solferino, 2024).
Un’opera che racconta le imprese, le vittorie e le tragedie legate alla seconda montagna più alta del mondo (8611 m). Ardito ripercorre la celebre spedizione italiana del 1954, guidata da Ardito Desio e culminata nel successo di Achille Compagnoni e Lino Lacedelli. Il libro analizza anche la controversia legata a Walter Bonatti e Amir Mahdi, esclusi dalla memoria ufficiale dell’impresa, e si inserisce nel filone della narrazione della montagna come luogo di sfida e mito.
«Premio Respect 2024» assegnato a Filippo Galli per Il mio calcio eretico, un’opera che riflette sulla filosofia del gioco e sul ruolo della formazione sportiva.
Un premio che celebra la cultura sportiva.
Negli anni, il Premio Sandro Ciotti ha celebrato opere di grande rilievo, tra cui:
Vera Caslavska: Campionessa dissidente di Armando Fico (2023)
De Arte Gymnastica di Andrea Marcolongo (2022)
La mia vita, il mio calcio di Andrij Shevchenko e Alessandro Alciato (2021)
Per ulteriori informazioni: stampa.milano@panathlon.net
Panathlon Club Milano
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