Olympiakos terzo, Marinakis sbotta: ''Tutti in vacanza, spazio ai giovani''

Pubblicato il 3 aprile 2018 alle 18:10:35
Categoria: Calcio estero altri
Autore: Redazione Datasport

Multa di 400mila euro e vacanze forzate per i big della squadra, spazio all'Under-20 nelle ultime quattro gare di campionato: nasce tutto dallo sfogo di Evangelos Marinakis, presidente dell'Olympiakos e armatore dai mille interessi (è anche proprietario del Nottingham Forest), famoso per il suo carattere fumantino e per la sua abitudine a vincere. Negli ultimi 20 anni, ha visto il club del Pireo alzare il trofeo della Super League greca 18 volte, 7 consecutive. Ecco perché il pareggio contro il modesto Levadiakos e una classifica che vede l'Olympiakos terzo a -6 dall'AEK Atene (con una gara in più) non potevano andargli giù, e hanno origine da qui la dura reazione e lo sfogo post-gara: ''I tifosi e io abbiamo sopportato abbastanza, le vostre vacanze iniziano oggi''.

Un messaggio rivolto ai big della prima squadra, puniti con una multa di 400mila euro (destinata ai giovani dell'U20) e le vacanze forzate: nelle ultime 4 gare della stagione giocheranno i giovani talenti della Primavera, che potranno così fare esperienza e aiutare a ''ricostruire l'Olympiakos dalle basi''. È l'epilogo di una stagione che ha visto l'Olympiakos uscire nei gironi della Champions League (ha sfidato la Juventus) con un solo punto ed essere eliminato ai quarti nella Kypello Elladas, ma soprattutto cambiare tre allenatori: aveva iniziato Hasi, sostituito da Lemonis, e poi ecco l'ex Saint-Etienne e Red Bull Salisburgo Oscar Garcia. Ora, però, vengono puniti quei giocatori a cui ''interessano solo le case e le auto'' (tra cui ci sono gli ex Serie A Tachtsidis e Djurdjevic, ma anche big come Mirallas e Marko Marin), anche se sono reduci da una serie di 12 vittorie, 4 pareggi e una sola sconfitta nelle ultime 17 gare. Spazio ai giovani dunque, quei ragazzi che (parola di Marinakis) ''vivono con quello che basta, e amano l'Olympiakos e i tifosi più di tutti i big''. 

A cura di Marco Corradi