Mondiali 2018: Tunisia con un solo portiere, la FIFA nega una nuova convocazione

Pubblicato il 27 giugno 2018 alle 23:36:36
Categoria: Notizie Nazionali
Autore: Marco Corradi

La Tunisia è già eliminata e domani cercherà di uscire dai Mondiali di Russia 2018 con una vittoria contro Panama, ma un nuovo ostacolo si mette di fronte al cammino delle Aquile di Cartagine, che hanno disputato un'ottima gara contro l'Inghilterra e mostrato evidenti difficoltà contro il Belgio. La Tunisia, che non vince ai Mondiali dal lontano 1978 e dal suo primo e unico successo (nonchè prima vittoria per un'africana nel torneo), si ritroverà ad affrontare i Canaleros con un solo portiere: una situazione che è l'emblema della sfortuna dei nordafricani, che hanno perso ad aprile la loro stella Msakni per la rottura del crociato e hanno già assistito a quattro infortuni in questo torneo. Il portiere titolare Hassen è andato ko contro l'Inghilterra, mentre contro il Belgio hanno alzato bandiera bianca Syam Ben Youssef e l'autore del gol Bronn, due pilastri difensivi.

Ma non è finita qui, dato che nell'ultimo allenamento prima della sfida contro i panamensi l'attuale portiere titolare Ben Moustapha si è fatto male a un ginocchio e sarà costretto a saltare il match conclusivo del Mondiale tunisino. Con Hassen out a lungo per l'infortunio alla spalla e Ben Moustapha infortunato, le Aquile di Cartagine si sono ritrovate col solo Mathlouthi (leggenda tunisina con le sue 71 presenze) a disposizione e senza una riserva che possa subentrare in caso di espulsione e/o infortunio all'estremo difensore: è scattata così la richiesta di una deroga alla FIFA per convocare un quarto portiere, individuato nel talento dell'Esperance Tunis Moez Ben Chrifia (non incluso a sorpresa nei 23), ma la Federcalcio internazionale è stata inamovibile e ha negato quest'ipotesi. E così, la Tunisia vivrà una situazione surreale: il sostituto designato di Mathlouthi è Fakhreddine Ben Youssef, che gioca col numero 8 e di professione fa l'ala destra nel 4-2-3-1 di Maaloul. Nell'allenamento odierno, quello in cui si è cercata la potenziale riserva tra i giocatori rimasti in rosa, è stato il più reattivo, e dovrà vestire i guantoni in caso di necessità. Con una particolarità: se il regolamento FIFA verrà fatto rispettare alla lettera, essendo inserito nella lista per Panama-Tunisia come portiere di riserva, Ben Youssef non potrà giocare nel suo ruolo naturale neppure in caso di necessità. Una bella beffa, per uno dei talenti offensivi delle Aquile di Cartagine