Milano e il Panathlon 70 anni di Sport e Storia

Pubblicato il 1 luglio 2022 alle 20:07
Categoria: Libri di Sport
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Milano e il Panathlon 70 anni di Sport e Storia

Un Libro, una Storia, una Vita

 

Presso l’Auditorium Testori di Regione Lombardia è stato presentato il Libro “70 anni di Sport a Milano” edito dal Panathlon Club Milano, presieduto da Filippo Grassia, che ha festeggiato in questa circostanza il 70simo anniversario dalla Fondazione avvenuta nel 1952.

Un libro, poderoso di 256 pagine, curato dallo storico Sergio Giuntini, che vale la pena di avere sulla scrivania, per consultarlo a più riprese, e non inutilmente adagiato su di uno scaffale.

La storia della Milano sportiva degli ultimi 70 anni scritta con piglio moderno, stringato e senza fronzoli. A corredo i campioni che hanno fatto grande lo sport a Milano, uno o più per anno, milanesi d’origine o arrivati da fuori ma che hanno fatto grande lo sport nel capoluogo meneghino.  

L’artista della grafica, sempre aggiornato e preciso, Gianfranco Ubbiali, ha vestito i testi e le foto, alcune di annata, con maestria fino concepire un prodotto che costituisce ricordo ed orgoglio per almeno 5 generazioni.

Il promotore Presidente Grassia, che compare a malapena nel colophon, e il curatore Giuntini sono stati attorniati da un gruppo appassionato e competente di persone, quali Piera Tocchetti, Gianpiero Lotito, Marco Filannino e lo staff del Centro Stampa Verbano & Office del Gruppo CCV di Roma.

A completare il lavoro di Giuntini, che ha anche scritto la storia dello sport milanese da Sant’Ambrogio ad oggi, figurano i contributi competenti e appassionati di Giorgio Ambrogi, Alberto Cerruti, Sergio Meda, Giulio Mola e Piera Tocchetti, ciascuno dei quali ha scritto un decennale.

C’è poi un capitolo dedicato ai 70 Anni del Panathlon Club Milano illustrato dalle biografie dei suoi presidenti con i nomi dei soci (erano meno di 20 nel marzo 2019, oggi sono 99) e degli ospiti. Oltre logicamente all’elenco degli eventi promossi durante la presidenza di Grassia.  Uno spazio a parte è dedicato al “Premio Gentleman Fair-Play” con i nomi degli illustri premiati e l’attività svolta a favore dello sport meneghino.

La presenza di Antonio Rossi, sottosegretario alla Presidenza dello Sport di Regione Lombardia con delega alle Olimpiadi Milano-Cortina 2026 e ai Grandi Eventi ha dato autorevolezza e prestigio alla serata proiettandola nella visione di un futuro, altrettanto prestigioso, dello sport milanese. Ricchi di contenuti i saluti istituzionali di Pierre Zappelli (presidente Panathlon International), Giorgio Costa (presidente Panathlon Di Stretta Italia), Claudia Giordani (vice presidente Coni in rappresentanza del presidente Malagò), Lorenzo Marzoli (Direttore del Territorio di Sport e Salute in rappresentanza del presidente Cozzoli).

Matteo Marani, opinionista di Sky nonché presidente del Museo del Calcio di Coverciano, ha tracciato la situazione sullo sport italiano attuale, ricco di eccellenze ma anche di problematiche, facendo leva sul talento e sull’etica. I numeri citati nella sua esposizione hanno certificato la qualità scientifica del suo intervento. Appassionante l’intervista di Alessio Tavecchio, responsabile dell’Area paralimpica del PPC Milano, ai campioni paralimpici e mondiali Alessia Berra, Andrea Liverani e Simone Barlaam.

Il programma della serata è stato allietato della Banda dei Bersaglieri Luciano Manara, dal gruppo di danza Naima Academy di Matteo Addino e dalla comicità irriverente degli Autogol.  

Inappuntabile la regia di Anna Galoppo che, insieme a Giovanni Lodetti, ha avuto il “Premio Fair-Play per l’educazione nelle scuole 2021” dal presidente dell’Area 2 Nord, Attilio Belloli.

A sua volta il Presidente Grassia si è commosso quando ha ricevuto a sorpresa il Premio Chiesa, che rappresenta la più alta onorificenza del Panathlon International, su indicazione dei più alti dirigenti dell’Associazione: Zappelli, Costa e Gerevini.