Si è conclusa l’audizione dei vertici del Milan a Nyon con la Camera giudicante dell’Uefa. Il presidente rossonero Scaroni e il massimo organo del calcio europeo hanno cercato un accordo per rientrare nei parametri del fair play finanziario. La società è chiamata a rispondere del triennio 2014-2017 sotto la proprietà cinese.
Assieme a Scaroni erano presenti membri in quota Elliott del cda rossonero, Furlani e Tuil, oltre allo stesso Gordon Singer, responsabile dell’ufficio di Londra della Elliott Management. L’udienza è iniziata alle 9.30 ed è durata un paio di ore. Il Milan sa di poter ricevere una multa salata e per questo ha messo da parte circa 18 milioni di euro. Scaroni ha chiesto una “sanzione disciplinare proporzionata. Non sappiamo ancora le tempistiche - ha raccontato a Sky Sport -, mi auguro solo in tempi brevi. Singer? La sua presenza è sempre forte e significativa”. La sentenza è attesa entro la fine dell’anno.