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Lazio, Lotito: \"In questo calcio manca trasparenza\"

Pubblicato il 4 aprile 2011 alle 09:37:00
Categoria: Serie A
Autore: Redazione Datasport.it

"Trasparenza e uniformità di giudizio". Tuona ripetutamente tali concetti Claudio Lotito, all'indomani dell'incredibile sconfitta del San Paolo. Il 4-3 del Napoli sulla Lazio è stato condizionato dal gol fantasma di Brocchi e dal rigore concesso per fallo di Biava - poi espulso - su Cavani. "Al di là della sconfitta immeritata, voglio stigmatizzare fatti che snaturano la certezza del diritto - chiarisce Lotito ai microfono di 'Radio Anch'io Lo Sport' su Radiouno -. Prima ci proponiamo di educare i giovani al rispetto delle regole e al rispetto meritocratico, e poi ci comportiamo in modo diverso. Mi stupiscono peraltro alcune dichiarazioni del dopo-partita, soprattutto quelle di Massimo Mauro (a Sky Sport, ndr), che ha parlato di 'valori'. Ricordo che ho preso la Lazio con 140 milioni di debiti in stipendi. La Lazio, oggi 4 aprile, ha pagato gli stipendi ai giocatori. E allora diamo certezza alle regole e uniformità di giudizio".

Nel mirino del patron biancoceleste gli episodi che hanno a suo dire falsato il risultato: "Qui non parliamo di compensazioni, le compensazioni sono solo divine. Cosa vogliamo dire? Che l'autogol di Aronica è stato fatto apposta? Saremmo andati sul 4-2 - continua un infervorato Lotito -. Ciò che qualcuno dimentica è che il calcio di una volta era romantico e non incideva sulla sopravvivenza dei club. Oggi andare o non andare in Champions significa avere 25 milioni in più o in meno. La Lazio è una società quotata in borsa, e io devo tutelarla. Si dice sempre "Alla fine del campionato torti e vantaggi si compensano". Ripercorrete tutte le partite della Lazio nel campionato e vi accorgerete che le compensazioni non ci sono state. Abbiamo avuto 2 rigori a favore, ci sono squadre che ne hanno avuti molti di più".

La questione ricade inevitabilmente sulla classe arbitrale: "Io sono per il rispetto delle regole, per la trasparenza e per la correttezza. Penalizzazioni, regolari pagamenti degli stipendi, sono provvedimenti che nascono da azioni intraprese da me. Non ho mai detto 'tutto è deciso, è inutile giocare'. Solo che se la classifica non rispetta la meritocrazia, ci dicessero cosa fare", conclude Lotito.