Inter, Nainggolan: "Fumo ma non sono un bad boy. Mia sorella gay e contenta"

Pubblicato il 27 novembre 2018 alle 09:45:51
Categoria: Notizie Calcio
Autore: Michele Nardi

Radja Nainggolan spesso è finito sotto i riflettori non solo per le ottime cose che fa in campo. Comportamenti fuori dalle righe o polemiche, una su tutte quella con il C.t. del Belgio, spesso lo fanno apparire come una testa calda, ma lui a France Football confessa: “Sì, fumo. Come fanno tanti, ma non mi nascondo. Non mi ritengo un bad bay: sono uno che dà sempre tutto, non eccello in nulla ma do il massimo”.

E il belga sottolinea: “Non ragiono da calciatore o personaggio pubblico. Posso camminare nei peggiori quartieri e vivere in maniera normale. Posso accettare i favori che si fanno ai giocatori, ma non vuol dire che li cerco. Faccio la spesa al supermercato, posso bere un bicchiere e fumarmi una sigaretta con serenità. Anche un calciatore può fumare, anche se non fa un lavoro 'normale'. Nascondendoti per una cosa, vuol dire che ne hai altre da nasconder ma io non ragiono così”.

Sulla famiglia: “Sono molto fiero delle mie origini anche se non mi hanno concesso facile, anche per via di mio padre. Gli ho dato una seconda possibilità nel mio viaggio in Indonesia ma le cose non sono andate molto bene. Di indonesiano non ho molto, ma non per questo rinnego le mie origini. Mi sento originario di Anversa, mentre come calciatore mi reputo italiano sia da un punto di vista tecnico che tattico. Nei primi tempi a Piacenza guadagnavo mille euro al mese. Il minimo, ma non per me e la mia famiglia, a cui cerco di garantire un buon livello di vita. Mi ispiro a mia mamma, mancata qualche anno fa, è stata la persona più importante della mia vita. Non aveva molto, ma mi ha dato tutto facendo tanti sacrifici. Ora ho un forte legame con mia sorella gemella, che è omosessuale ed è felice. Questo mi basta. Accetto tutti, è il mio modo di vedere le cose”.