Inter, Ausilio: "Avanti con Spalletti. Rimpiango Coutinho. Kovacic e Modric? Mai dire mai"

Pubblicato il 30 dicembre 2018 alle 14:45:45
Categoria: Notizie Calcio
Autore: Giovanni Parisio

Piero Ausilio parla a Sky Sport: da Coutinho a Kovacic, passando per Modric e Dybala. Il futuro dell'Inter è chiaro: Suning vuole vincere. Spalletti scalza Mourinho.

L'Inter ha chiuso il 2018 con due vittorie contro Napoli ed Empoli, con l'arrivo di Beppe Marotta in qualità di amministratore delegato, con buoni propositi per il 2019, con la voglia di tornare grandi nel breve e soprattutto con il desiderio di tornare a vincere. Piero Ausilio parla a 360 gradi sia del progetto Suning che della sua esperienza all'Inter. Da Coutinho a Kovacic, passando per Dybala e Modric, acquisti, cessioni, sogni di mercato e rimpianti. "I primi tre/quattro mesi con la nuova proprietà sono stati difficili perchè era tutto nuovo sia per noi che per loro. Hanno una grandissima capacità di assorbire e apprendere velocemente le cose. A ottobre abbiamo avuto la fortuna di avere Steven Zhang presidente, una persona operativa che fa da tramite tra noi e la Cina. Mandare Steven a vivere con noi l'esperienza Inter e il mondo nerazzurro è una scelta che ha portato la nostra società a essere un realtà strutturata e ambiziosa, in linea con l'idea di Suning, che vuole vincere e non si accontenta di arrivare secondo. Non si può pensare di vincere solo con il mercato: ci vogliono fondamenta solide e stiamo lavorando in questo senso. Abbiamo messo delle basi solide".

Dopo Suning, progetto e ambizioni si passa al mercato. Ausilio parla di Coutihno e Kovacic con affetto, poi spiega le trattative Dybala e Modric: "Coutinho è l'operazione che non mi è mai andata giù. Avremmo tenuto il calciatore per altri 20 anni, ma purtoppo non giocando veniva a bussare perchè voleva andare via per giocare di più. Kovacic è uno di quei calciatori di cui non puoi non innamorarti. Dopo la cessione non ho mai chiesto al Real Madrid, non c'erano le condizioni ma non escludo che in futuro non se ne possa riparlare. Per Dybala c'era una trattativa con Zamparini che lui può confermare, ma la Juventus fece un'offerta superiore con la possibilità di giocare la Champions League e Paulo andò a Torino. Avessimo avuto la possibilità di un rilancio molto probabilmente sarebbe arrivato. Modric nasce dalla trattativa Vrsalijko, con gli agenti del croato che ci lanciarono questa idea. Noi non abbiamo mai avanzato una trattativa, anche perchè mi sembrava strano che dopo Cristiano Ronaldo il Real Madrid si potesse privare del croato. Possibilità per il futuro? Nel calcio non si può mai dire".

L'esonero di Mourinho dal Manchester United ha fatto sognare i tifosi dell'Inter ma Ausilio è stato categorico: "Il nostro progetto con Spalletti è iniziato un anno e mezzo fa e continueremo su questa strada. Non ci facciamo condizionare dall'emotività". Zaniolo, talento sacrificato per arrivare a Nainggolan: "Per prendere il belga e tornare a essere competitivi abbiamo dovuto sacrificare un ragazzo come lui che all'Inter ha portato tanti trofei a livello giovanile. Magari, come accaduto con Bonucci nella trattativa con Milito e Thiago Motta nel 2010, tra qualche anno parleremo della stessa cosa". Prima Sabatini, adesso Marotta, Ausilio pensa al lavoro: "Non mi dà assolutamente alcun fastidio, non è cambiato nulla per me. A differenza degli altri anni, Marotta ha una conoscenza diversa dell'area sportiva e io cercherò di beneficiare di questo".