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Grande boxe il 15 marzo a Milano

Pubblicato il 6 febbraio 2025 alle 20:02
Categoria: Boxe
Autore: Wilma Gagliardi

 

Grande boxe il 15 marzo a Milano. Intervista a Paparo che difende il tricolore superpiuma e pensa all’europeo

di Giuliano Orlando

Il 15 marzo, all’Allianz Cloud di Milano, nella serata allestita dalla The Art of Fighting di Edoardo Germani, corposo programma, con otto incontri e comprende tre campionati italiani. Il clou è affidato al gigante nato in Congo, diventato italiano recentemente, Jonathan Kogasso (14), 28 anni, allievo del maestro Vincenzo Gigliotti, residente a Pavia, difendere la cintura tricolore cruiser dall’assalto di Morike Oulare (7), 26 anni, nativo della Guinea, residente a Bologna. Il fiorentino Paolo Bologna (11-0-1) affronterà nella prima difesa superwelter il romano Damiano Falcinelli (16-2). Il mediomassimo egiziano Mohamed El Maghraby (10), residente a Bollate, trova Steven Leonetti Dredhaj (11-3-1), avversario di tutto rispetto. Nei massimi leggeri Roberto Lizzi (7-2) affronta il romeno Ovidio Enache (11-13), mentre il fratello Vincenzo Lizzi (1), incrocia i guantoni con Inoussa Nonkane (3-1) del Burkina Faso residente a Parma. Torna il massimo Diego Lenzi (1), 23 anni, dopo la vittoria lampo sul serbo Georgija Stanisavljev, Avversario del bolognese è Andrea Pesce (10-27-4), 39 anni, pro dal 2012, giramondo. Non è un vincente, ma un pugile furbo, rotto a tutte le malizie e quindi non facile da abbattere. Nel 2024 ha disputato sei incontri, tre volte in Italia, sconfitto da Bevilacqua e Carlesimo, battendo Di Bella, in Austria, Ungheria e Inghilterra. Per Lenzi sicuramente un test utile.                                                                                                                                                    

Infine il milanese Francesco Paparo (9-1-1), allievo del maestro Francis, metterà in palio il titolo italiano dei super piuma contro Nicola Henchiri (11-7-2), 34 anni, ex detentore del silver title EBU, battuto di stretta misura nel 2021 in Belgio da Faroukh Kourbanov per l’europeo. Paparo è alla prima difesa della cintura tricolore vinta lo scorso novembre, sempre a Milano, battendo per kot alla seconda ripresa Mohamed Diallo. Riprendo l’intervista che lo riguarda, fatta dal suo trainer e zio Francis Rizzo.                                                                                                 

 Come procede l’allenamento di Francesco Paparo?                                                                                                                                                                 

  “Nella prima parte abbiamo lavorato nella mia palestra a Rho. A giorni andremo a Pomezia, accolti da Simone D'Alessandri, il maestro di Guido Vianello, che stimo parecchio, faremo i guanti con Mauro Forte, col quale Francesco si è allenato prima di affrontare Mohammed Diallo, trovandomi molto bene. Ci tengo molto a far scambiare pugni a Francesco con Michael Magnesi, il migliore pugile italiano nella sua categoria, già mondiale IBO. Non escludo di contattare il presidente di Star Boxing, Joe De Guardia per farlo combattere in un suo evento. Ma prima dobbiamo pensare a Nicola Henchiri, un avversario difficile: ha un bel destro, bravo tecnicamente e regala sempre emozioni al pubblico. Per vincere Francesco deve dare il 100%”.                                                                                                                                                   

   In caso di vittoria, i traguardi di Francesco?                                                                                                                                    

  “Vorrei tentare l’europeo superpiuma, visto che è vacante. Magari sfidando il vincitore tra Ryan Garner (GB) e lo spagnolo Salvador Gimenez. Ma molto dipende dall’organizzatore e dalla volontà del nuovo campione. L’unico italiano nei top ten europei è Michael Magnesi n. 3, se vinciamo potrebbe esserci un miglioramento”.   La vittoria contro Mohammed Diallo è stata spettacolare, da allora le quotazioni di Francesco sono aumentate?                                                                                                                                                                          

     “Si perché nessuno si aspettava una vittoria così impressionante. Il gancio sinistro alla mascella che ha steso Diallo è stato perfetto, l’arbitro avrebbe potuto fermare il match in quel momento e nessuno avrebbe protestato. Adesso gli addetti ai lavori italiani sanno che Francesco ha anche la potenza per spedire al tappeto l’avversario con un pugno solo e prima di far combattere i loro pugili contro Paparo ci pensano due volte. Anche per questo il nostro obiettivo è combattere per il titolo europeo”.

Giuliano Orlando