Grande boxe il 15 marzo all’Allianz di Milano con la TAF.

Pubblicato il 12 marzo 2025 alle 21:03
Categoria: Boxe
Autore: Wilma Gagliardi

 

Grande boxe il 15 marzo all’Allianz di Milano con la TAF.

Il gioco dei pronostici: chi vince e chi perde. Differita su Mediaset alle 23.




di Giuliano Orlando

Sabato sera, l’Art of Fithting di Edoardo Germani, founder di TAF, è pronta a suonare l’ottava sinfonia in guantoni. Sedici solisti sul ring dell’Allianz di Milano, con variazioni sul tema per tutti i gusti. Andante mosso e adagio ma non troppo. Sinistri e destri, sopra e sotto, ma anche spostamenti e schivate al millimetro. Il gioco delle parti e degli angoli, l’accompagnamento del pubblico, con sonorità che saliranno sempre più alto, mentre gli applausi segneranno il gradimento dello spettacolo. Chi sono gli strumentisti che si esibiranno? E chi avrà l’abilità di superare la prova? Domande alle quali il gioco dei pronostici è come lo specchio che riflette l’immagine dei protagonisti per illuminare il predestinato al successo. Voglio farlo anch’io. Coinvolgendo il lettore, che ama le statistiche e anche l’anticipo, sia pure previsionale.                                                               

 Il via con Paul Amefiam (3), 27 anni, massimo leggero nativo del Congo, residente a Milano, allievo del maestro Merafina, al quarto match da pro. Affronta Claudio Kraiem (7-11-1), mancino residente a Roma, nato ad Augusta in Sicilia, pro dal 2015, ultratrentenne, esperienza da vendere, diluita lungo un decennio cadenzato da vittorie e sconfitte. Indico Amefian vincitore, il 70% ai punti, il10% per KO, l’altro 20% vittoria di Kraiem ai punti.                                                                                                                                                                       

  Il cruiser Vincenzo Lizzi (1) 29 anni, calabrese di Cetraro, dopo il debutto pro, avvenuto tredici mesi addietro a Merate nel lecchese, ha occupato il tempo intercorso, prima del rientro, disputando l’europeo dilettanti a Belgrado, dove ha sfiorato il bronzo e vinto il tricolore. Per la seconda fatica, è stato scelto Inousse Nonkane (3-1), residente a Parma, dove si allena, nativo del Burkina Faso, avversario da non prendere sottogamba.  Pronostico la vittoria ai punti di Lizzi al 60%, il 20% a Nonkane e un 10%  per il pari.                                                                                                                                                                                          

 Roberto Lizzi (7-2), massimo leggero, 24 anni, pro dal 2022, fratello minore di Vincenzo, anche se pro due anni prima. Reduce dal tentativo tricolore fallito contro Kogasso lo scorso novembre, intende riprendere la via del successo. Sulla sua strada il romeno, Ovidio Enache (11-13), da anni stabile a Piacenza, pro dal 2016. Sfida abbastanza equilibrata, anche se Lizzi a mio parere gode del 90% per la vittoria ai punti. Il 10% per un improbabile successo di Enache Enache.                                                                                                                      

La quarta sfida senza cinture in palio, riguarda il massimo bolognese Diego Lenzi (1), 23 anni, reduce dai Giochi di Parigi, giunto ai quarti, il migliore degli azzurri. Fresco pro, ha già fatto sapere che intende essere presente ai Giochi di Los Angeles 2028. Questa parentesi gli serve per salire in fretta ai vertici europei, prima di dedicarsi alla preparazione olimpica. Nel frattempo, in fatto di promozione non è secondo a nessuno. La sua presenza sui siti è costante e anche provocatoria. Al punto che sta formandosi il plotone di chi aspetta la sua prima sconfitta. Personalmente approvo il suo atteggiamento spavaldo, con quel pizzico di ironia che non guasta. Chi lo trova esagerato, non ha capito che la promozione è cambiata radicalmente dal recente passato. Per arrivare allo scopo, devi stupire e provocare. Si allena alla Testudo Scuola di Pugilato a Cernusco sul Naviglio, sotto la guida di Alessio Taverniti. Il secondo passo da superare arriva da Roma, si chiama Andrea Pesce (10-27-4), pro dal 2012, ha 39 anni e va considerato pugile con la valigia. Ha combattuto in Lettonia, Inghilterra, Ucraina, Svezia, Austria e Ungheria. Passando dai superwelter ai massimi. Lo scorso anno ha disputato quattro match, questo è il primo del 2025. Prevedo la vittoria di Lenzi entro il terzo round all’80%, escludo il successo ai punti. Il restante 20% entro il sesto round.                                                                                                                                                                                     

La prima cintura in palio è quella vacante del Mediterraneo IBF, categoria mediomassimi e riguarda Mohamed El Maghraby (10), 28 anni, pro dal 2021, egiziano, residente a Bollate, ottima impostazione, molto popolare nella zona. Dopo alcuni rinvii, incrocia i guantoni con Stiven Leonetti Dredhaj (11-3-1), 29 anni, pro dal 2018, albanese residente a Milano, che ha ripreso l’attività lo scorso 24 gennaio, battendo a Istanbul in Turchia il modesto Serdar Hemmraev sui quattro tempi, dopo una sosta di 15 mesi. Buona tecnica ma anche sensibilità ai colpi. Le tre sconfitte tutte prima del limite. Tra i due c’è rivalità da tempo. Vedo El Maghraby vincitore ai punti all’80%, 20% prima del limite. Escludo il successo per Drehai.                                                                 

Primo confronto tricolore. Il toscano Paolo Bologna (11-0-1), 28 anni, pro dal 2020, allievo della Boxe Padariso di Lastra a Signa, alla prima difesa della cintura superwelter, conquistata lo scorso dicembre a Ferrara, battendo l’italo argentino Federico Schininà. In rotta di collisione trova Damiano Falcinelli (16-2), pro dal 2014, 31 anni, che il tricolore lo ha già detenuto nel febbraio 2021. Il primo stop dopo una striscia di 14 vittorie, nel maggio 2021, contro l’armeno Haro Matevosyal  (18-1) per l’Intercontinental IBF, il secondo  sempre in Germania, nel novembre 2022 di fronte a Jack Culcay, sangue ecuadoregno, pugilisticamente tedesco. Il romano, pur perdendo offrì un’ottima prova. Dopo un riposo di oltre due anni, il ritorno sul ring e l’opportunità tricolore. Indico Bologna vincitore al 65%, concedo allo sfidante il 30% e riservo al pari il 5%. Escludo a priori lo stop prima del limite, salvo causato da ferita.                                                                                  

 Torna sul ring dell’Allianz, quattro mesi dopo la conquista del tricolore superpiuma, Francesco Paparo (9-1-1), allievo del maestro Rizzo Francis, 23 anni, pro dal 2022, nativo di Rho nel circondario di Milano. Lo scorso novembre inflisse uno spettacolare KO alla seconda ripresa al cosfidante Mohamed Diallo (9-2), nato in Guinea, residente a Lastra a Signa in Toscana, che gli valse il primo titolo da pro. Come sfidante volontario la scelta è andata sul pisano Nicola Henchiri (11-7-2), pro dal 2016, 34 anni, una carriera spesso in salita e all’estero. I milanesi ricordano l’ottimo match contro l’allora campione d’Europa Francesco Patera all’Allianz nell’aprile del 2021. In carriera ha vinto il Silver EBU, tentando l’europeo assoluto. Rivale non pericoloso in fatto di potenza, ma impegnativo per l’esperienza. Concedo al campione il 75 % di vittoria ai punti, il 15 % prima del limite e il 10 % al pareggio.                                                                                                                                      

 Il clou della lunga serata è riservato al gigante Jonathan Kogasso (14), 28 anni, pro dal 2021, dopo una lunga carriera in maglietta, sempre guidato dal maestro Vincenzo Gigliotti nel gym di Voghera. Kogasso potenzialmente può aspirare all’europeo, ma sembra frenato dal temperamento. Che lo stesso pugile intende smentire proprio in occasione della prima difesa, del tricolore appena conquistato. L’impresa data al 16 novembre scorso, sempre all’Allianz, dominando il coraggioso Roberto Lizzi (7-2), che seppe arrivare al termine dei dieci round, sapendo soffrire e resistere alle bordate di un rivale decisamente superiore. Nonostante la netta vittoria, il suo maestro gli rimproverò di aver portato la sfida ai punti, quando con più cattiveria avrebbe vinto prima del limite. “Aspetto la giusta reazione proprio nella prossima difesa”, Questo il commento del suo maestro.

L’avversario in questione è Morike Oulare (7), 26 anni, pro dal 2021, record immacolato che il suo maestro Paolo Pesci, che lo allena, nella palestra Due Torri a Bologna, fa il possibile per non macchiarlo, preparandolo al meglio. Il giovanotto, nativo della Guinea e pur risiedendo da tempo in Italia, mantiene la nazionalità d’origine. Da dilettante ha preso parte agli assoluti 2021 ad Avellino, eliminato all’esordio dal marchigiano Eros Seghetti, che giunse in finale, fermato da Aziz Abbes Mouhidine per l’oro. Da pro, l’allievo di Pesci, ha destato interesse il 14 luglio scorso sul ring di Sequals, contro Roberto Lizzi, fatto contare più volte e battuto nettamente ai punti sui sei round. Grazie a questo successo è stato scelto come sfidante al tricolore massimi leggeri. Personalmente quoto il campione vincente ai punti al 60%, prima del limite al 40%. Escludo la vittoria dello sfidante. Metto in conto di poter essere smentito clamorosamente. Se sarà così, farò i complimenti a Oulare.                                                                                                                                                   

 Mediaset canale 20 trasmetterà in differita dalle ore 23, tre incontri titolati: Paparo-Henchiri, El Maghraby- Leonetti Dredhaj e Kogasso- Oulare.                                                                                                                            

Giuliano Orlando