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Giuseppe Osnato conquista in Francia il Mediterraneo IBO leggeri.
Presentata sabato la riunione TAF delle rivincite del 5 luglio al Centro Pavesi a Milano.
di Giuliano Orlando
Andando contro corrente, visto l’esito negativo delle trasferte di Zucco e Squeo, il leggero calabrese di stanza a Milano, Giuseppe Osnato (12-1), che si allena alla Boxe Segrate, dove opera il maestro Gianluca Mulas, è andato a combattere ad Annecy in Francia, affrontando il beniamino di casa Mehdi Ghaualem (11-1), 28 anni, pro dal 2021, dal record immacolato, mancino come l’italiano. La sfida si è svolta nel grande salone della concessionaria BMW, che ha sponsorizzato la serata. Pubblico caldo ma senza eccessi, convinto del successo di Ghoualem, più alto e dal maggiore allungo. Arbitro Jean Robert Lainen di Montecarlo, esperienza da vendere, iniziata nel lontano 1992. A questo punto lascio a Giuseppe Osnato il racconto che lo ha portato al successo. “Accoglienza molto spartana, alloggio discreto e a sorpresa, constato che i pronostici sia pure di poco, mi vedono favorito. Sapevo che il francese era più alto, quindi mi sono preparato a operare di conseguenza, lavorandolo al corpo. Inizialmente l’avversario ha cercato di far valere l’allungo, muovendosi molto e operando col jab. Conoscendo le sue caratteristiche, avevamo preparato le contromisure. Ero preparato perfettamente e non ho mai rallentato gli attacchi. Non solo, dalla settima alla decima ho aumentato il ritmo e Ghoualem è andato in debito d’ossigeno badando a limitare i danni. Sceso dal ring, con la cintura del Mediterraneo IBO, tecnici e giudici francesi si sono complimentati, aggiungendo che avevo almeno 4 punti di vantaggio. Il verdetto del giudice francese, con due punti per Mehdi, non voglio commentarlo, tanto era di parte”.
Chi ti ha seguito nella trasferta?
“Oltre al maestro Gianluca Mulas, Lucio Larini, Cristian Mulas e l’amico Domenico Colella. Pochi ma buoni, che ringrazio per il loro apporto, ognuno nel proprio ruolo. Tutti felici per l’esito della trasferta. Dopo la vittoria, mi ha chiamato il procuratore Mario Loreni, facendomi i complimenti, ricordando che era dai tempi di Bundu, che i suoi non vincevano all’estero”.
I prossimi impegni?
“Quello primario è la sfida al campione italiano Acatullo, una cintura che voglio conquistare in tempi brevi. Sfiorata da dilettante nel 2019 a Roma, fermato in semifinale dal romano Simone Spada, che faceva parte della nazionale ed aveva maggiore esperienza. In attesa, potrebbe starci un match non troppo difficile per mantenermi in condizione. Evitando di restare inattivo per quasi un anno, come è stato dal giugno 2024 quando ho battuto Paparo, all’aprile del 2025”.
La TAF The art of fightingh, di Edoardo Germani conferma la sua continuità operativa in guantoni, sulla piazza di Milano, trovando sempre spunti interessanti, per mantenere viva l’attenzione degli appassionati. La formula è semplice e intelligente: offrire al pubblico sfide stimolanti con una sana spruzzata polemica. Come vedremo il 5 luglio al Centro Pavesi di Milano, nella serata che segna il saluto della TAF prima dell’estate e l’arrivederci a settembre. Con novità sicuramente da non perdere. Lo assicura Edoardo Germani: “A maggio abbiamo segnato un tutto esaurito da quasi 2000 spettatori. Vogliamo fare il bis prima di salutarci per l’estate, periodo in cui programmeremo un calendario da urlo che sveleremo da settembre in poi. Ringrazio Regione Lombardia per il sostegno costante, nel segno di una collaborazione fondamentale per la boxe italiana”.
Prima del completamento della locandina, l’organizzatore milanese ha invitato la stampa e buona parte dei protagonisti per sabato 21 giugno alle ore 11:30 presso il Talent Garden, in Piazza Città di Lombardia 1, a Milano, lasciando lo spazio alle parole, in attesa che si passi ai pugni. Nell’occasione conferma due rivincite molto sentite. Quella tra l’egiziano Mohamed Elmaghraby (11) e Stiven Leonetti Dredhaj (12-4-1), 29 anni, che vale quale semifinale per il titolo italiano dei mediomassimi. Attualmente detenuto da Eros Seghetti (11-1-1), 31 anni, pro dal 2019, che il 18 luglio nella sua Ascoli Piceno, lo difenderà dall’assalto di Aleksander Ramo (16), pro dal 2019, greco di nascita, tesserato per l’Albania, residente da anni a Recanati nelle Marche. Seghetti è alla prima difesa della cintura, conquistata il 21 giugno 2024 a spese di Luca Spadaccini (10-8-3) abruzzese di Pescara, 35 anni, finito KO al quarto round. Elmaghraby, vive a Bollate dove si allena e ha un largo seguito di tifosi.
Il 15 marzo scorso all’Allianz di Milano, venne dichiarato vincitore ai danni di Leonetti al sesto round, fermato dal medico per una ferita di Elmaghraby, che l’arbitro interpretò come una testata involontaria, in realtà un destro preciso al sopracciglio. Nell’occasione due giudici diedero il vantaggio all’egiziano, il terzo segnò il pari. Decisione che il pubblico fischiò a lungo. Leonetti, 29 anni, nato in Albania, naturalizzato italiano, dopo una carriera svoltasi a Savigliano in Piemonte, si è trasferito recentemente a Milano e si allena alla gloriosa Rocky Marciano di Cinisello Balsamo, dove il maestro di allora Biagio Pierri, nei primi anni 2000, scoprì e lanciò Roberto Cammarelle. A dirla tutta, quel match non fu esaltante e prima dell’impatto i due avevano fatto molta accademia e messo a segno pochissimi pugni. Personalmente non penso che cambierà molto nella rivincita, anche se è giusto ci sia una nuova opportunità per entrambi.
Molto più pepato si annuncia lo scontro bis tra il campione Francesco Paparo (10-1-1) allievo dello zio Francis, 23 anni è in decisa crescita e lo sfidante toscano Nicola Henchiri (11-9-2) in palio la cintura tricolore superpiuma. Sempre il 15 marzo scorso, i due si affrontarono e Paparo colse il successo per KO al secondo tempo. Verdetto contestato dallo sfidante, ritenendo di essere stato colpito quando aveva un ginocchio a terra. Può anche essere, ma, sia buona parte del pubblico che il sottoscritto ebbero l’impressione che il pisano abbia giocato sul colpo, quando ormai era agli sgoccioli della resistenza. Sabato 5 luglio, capiremo chi aveva ragione. La mia idea è che Paparo abbia i pugni per risolvere la faccenda, prima del decimo round. Questi i due match più roventi, ma il programma ha in serbo altre sfide stuzzicanti. A cominciare dai medi Valerio Mantovani (5) e Francesco Russo (13-5). Il primo gioca in casa, ed è un combattente per temperamento, votato all’attacco che spesso rischia in eccesso. Finora è andata sempre bene, ma contro il romano che non scherza in fatto di potenza, dovrà fare molta attenzione e non gettarsi allo sbaraglio. Russo battuto il 17 maggio al Centro Pavesi di Milano, da Francesco Faraone, ha dimostrato di avere resistenza e potenza, mettendo Faraone nella parte finale in difficoltà, senza per questo pensare di aver vinto.
Di certo questa sfida sarà da scintille. Nel programma il mediomassimo Vincenzo Lizzi (2) 29 anni, pro da 2024, calabrese di Cetraro, carriera dilettantistica ricca di trofei, intende bruciare le tappe per salire in alto anche da pro. Paul Amefiam (4), 29 anni, il possente cruiser nato nel Togo, da anni residente a Milano, in attesa della nazionalizzazione, rinforza il record, vincendo e convincendo ad ogni incontro. Nel segno che non si nega a nessuno l’opportunità di risollevarsi da una sconfitta pesante, Catalin Ionescu (15-4-1), 28 anni, romeno di nascita, italiano a tutti gli effetti, dopo il KO subito dallo spagnolo Alex de la Rosa (10) dall’allungo chilometrico, nella sfida valida per il Mediterraneo WBA superpiuma lo scorso marzo a Novara, tenta il recupero. La vigevanese Veronica Tosi (7-2), 37 anni, ma ancora brillante e ambiziosa, rappresenta per TAF la novità al femminile. Pro dal 2019 a 31 anni, ha conquistato sia il titolo italiano gallo nel 2023 che quello europeo nel 2024. Da dilettante ha colto il bronzo al Guanto d’Oro nel 2016 e l’argento ai tricolori di Gorizia nel 2017, superata in finale da Irma Testa. Al momento la cintura europea la detiene la siciliana di Licata, Gloria Peritore (6-0-1), 36 primavere, che ha battuto la spagnola Natalia Francesca (7-5), lo scorso maggio a Carbonia. La stessa avversaria superata dalla Tosi un anno fa a Vigevano. Una sfida titolata tra le due italiane, potrebbe essere la ciliegina sulla torta europea. Ne sapremo di più alla conferenza stampa di sabato.
Biglietti disponibili su: https://taf.madeticket.it/it/shop/biglietti-pavesi2. Maggiori informazioni online sull’evento: https://taftheartofighting.com/pages/landing-event Contatti Sito web: https://www.taftheartofighting.com/ Profilo Instagram: https://www.instagram.com/taf_theartofighting/Canale YouTube. Ufficio Stampa: Tommaso Clerici info@taftheartofighting.
Giuliano Orlando