"Destinazione Giappone. Da Sud a Nord su treni proiettili" - La recensione di Datasport

Pubblicato il 28 novembre 2021 alle 10:00
Categoria: Libri di Sport
Autore: Redazione Datasport

Non sono mai stato in Giappone, anche se mi ci sono avvicinato, sia in Corea del Sud che in Cina. Quando mi è arrivato il libro di Mauro Buffa, che avevo apprezzato leggendo in particolare “Sulla Transiberiana”, “Sulla Transmongolica” e “Sotto il cielo dell’Australia”, la cui prosa essenziale rende gradevole la lettura, il viaggio nella terra del Sol Levante mi ha intrigato subito. Già il prologo è l’antipasto alla curiosità. “Il Trono del Crisantemo è entrato nella nuova era. E’ la maniera di suddividere la storia quando inizia il regno di un imperatore”. Il Giappone lo ha fatto da poco, concludendo il regno di Akihito, durato trent’anni, rilevato dal figlio Naruhito. Finisce l’era Heisei, il periodo della pace raggiunta e inizia quella di Reiwa, il periodo della bella armonia. In mezzo a questi percorsi, l’autore scopre il Giappone odierno, viaggiando su treni siluri, che bruciano i km. a velocità folli, per fermarsi dove la filosofia predominante è la tranquillità e il silenzio. Da Tokyo a Fukuoka, da Kobe a Kyoto, fino a Sapporo e Kurashiki, Sendai e Aomori, Nagano e Niigata, lungo un rutilante alternarsi di antico e ultramoderno, dalle risaie alla stazioni costruite all’insegna del futuro. Ma anche appartamenti microscopici, l’essenziale come quotidiano, pagode antiche nascoste tra viali e laghetti cosparsi di fior di loto, difesi da grattacieli ultramoderni. La scoperta della cucina locale, gusti inediti e piacevoli, una vita automatizzata dal mattino alla sera. Un popolo ultra disciplinato, che ripete gesti quotidiani con una pazienza che sfiorerebbe la nevrosi per un mediterraneo, che rifiuta la fila di poche persone. In Giappone gli anziani avanzano come le armate dei Ming, rendendosi utili nelle cose più semplici, ma anche essenziali come la pulizia delle strade, l’attraversamento per gli scolari o altre situazioni di collaborazione verso la comunità. Alla fine ci si chiede quale sia il vero Giappone, una nazione che ha subito il bombardamento atomico dagli attuali “amici” americani, che ha cercato a sua volta di allargare i propri confini armi in pugno, che ha gestito campi di concentramento ritenuti tra i più crudeli, nei riguardi dei prigionieri. Forse l’interrogativo non troverà mai risposta. Nel frattempo l’ultimo visitatore cerca di raccontare le sue sensazioni da europeo aperto e rispettoso del passato, che cerca di capire non tanto il presente, quanto il futuro

Giuliano Orlando