Concluso il dual match in Francia delle azzurre U22, in proiezione europea. Il giudizio del tecnico Alota.

Pubblicato il 6 maggio 2023 alle 11:05
Categoria: Boxe
Autore: Redazione Datasport.it

 

Concluso il dual match in Francia delle azzurre U22, in proiezione europea. Il giudizio del tecnico Alota.

di Giuliano Orlando                                                                                                                                  

Conclusa la trasferta della squadra azzurra U22, in terra francese, guidata dal tecnico Massimo Alota e Laura Tosti. Per le dieci italiane si è trattato di un’esperienza utilissima in proiezione agli europei di categoria, fissati in Azerbajan a Baku nel prossimo novembre. I due incontri si sono svolti nella città di Forbach, Nord-Est della Francia, nella regione della Mosella. La formazione italiana era composta da Erika Prisciandaro (48) 20 anni, Lucia Ayari (50) 19 anni, Noemi Traniello (52) 21 anni, Sophia Mazzoni 18 anni e Sharon Prisco (54) 21 anni, Valentina Moccia (57) 22 anni, Annalaura Demuru (60) 21 anni, Donatella Ferrante (63) 21 anni, Beatrice Vecchiato (66) 21 anni e Melissa Gemini (75) 21 anni. Tutte sotto la soglia dei 22 anni. Al contrario delle transalpine, che non sono andate per il sottile, presentando una formazione titolata e tutte oltre la quota prevista. Confronto impari a livello di esperienza, quindi due vittorie nette per le francesi, che hanno anche rubacchiato non male, grazie a giudici tutti di casa, assegnando vittorie anche a chi non le meritava. Lascio la parola al tecnico Alota, che illustra sia i risultati che la filosofia della trasferta:           

 “Il responsabile dell’Italia, Emanuele Renzini mi ha affidato il gruppo, spiegandomi che il piano è quello di capire se a novembre queste atlete sono in grado di partecipare agli europei U22 con giustificate ambizioni. La trasferta in Francia doveva servire come primo impatto verso il traguardo di Baku, fra sette mesi, senza rincorrere il risultato, tanto più che la Francia, contrariamente a quanto aveva dichiarato in partenza, ha fatto combattere atlete tutte oltre i 24 anni, addirittura la Sonvico ne ha 34 anni e assieme alla Michael, sono state titolari alla preolimpica per i Giochi di Tokyo oltre ad europei e mondiali. Tutte le altre sono salite sul podio degli assoluti spesso quello d’oro. Le nostre al di fuori del risultato spesso bugiardo, hanno lottato strenuamente confermando di essere sulla strada giusta per puntare agli europei U22”.                                                                                                  

  Nel dettaglio com’è andata?                                                                                                                           

  “Erika Prisciandaro, barese e figlia d’arte, dopo l’esibizione nel primo match, con la Ribeyron, in quello successivo ha dominato la Zitouni nei 48. Lucia Ayari (50) 20 anni, ha fatto onore al titolo tricolore battendo per ferita la Pichon, chiaramente inferiore. Il secondo match con la Lkhadiri non si è disputato. Nei 52, Noemi Traniello, 21 anni, oro U22 e alle WBL, trova Romane Moulai, 24 anni, oro europeo U22 2021 a Roseto battendo l’azzurra Lapiana, argento agli assoluti 2022, campionessa nazionale 2020 e 2021. Con la differenza che se aveva perduto la prima volta, nella riprova meritava almeno il pareggio. Nei 54, la ferrarese Sophia Mazzoni, argento europei jr. 2019 e oro tra le youth 2021, cresciuta sotto le ali del maestro Roberto Croce, che ne aveva subito intuito il talento naturale, passata poi alle FFOO, col maestro Domenico Filippella, riprendeva lo scorso dicembre con 4 vittorie. In Francia ha pagato le giurie casalinghe, in realtà aveva battuto sia Cyndelle Bachelet che Caroline Cruveillier 25 anni, argento nazionale 2022, oro agli europei U22 nel 2021, battendo l’azzurra Lamagna, bronzo europeo 2019., alla quale Sophia regalava una categoria. La francese nel primo incontro si era imposta sulla romana Valentina Moccia, 22 anni, alla prima esperienza internazionale, 11 match all’attivo. Nel secondo match Valentina ha dato filo da torcere alla campionessa nazionale Zidani. L’emiliana Demuru nei leggeri, allieva del maestro Galli Michael, stessa palestra di Commey e Giannotti, ha fatto pagare alla Didier quello che gli avevano negato contro Lilia Meignan, dimostrando carattere da guerriera al punto che le ho chiesto se aveva un conto personale con la francese, tanto l’aveva picchiata. Ottima nei 63 kg. la romana Donatella Ferrante, 21 anni, una ventina di incontri alle spalle, oro alle WBL e ai campionati U22, dopo aver battuto a sorpresa Ashley Rabereau, vice campionessa in carica, tenuta sotto pressione per tre round, cede di misura contro la titolata ed esperta Benmessahely, spesso sul podio agli assoluti”.                                                                                                                               

   Per Vecchiato e Gemini le stesse quotate ed esperte avversarie, titolari fisse in nazionale.

                                      “Si tratta di due atlete diverse come esperienza anche che di pari età. La piemontese Beatrice Vecchiato (21 anni), argento U22, bronzo assoluti 2022, priva di esperienza, ha migliorato il rendimento dal primo al secondo confronto, di fronte alla veterana Emilie Sonvico, 34 anni, attiva dal 2006, titolare a europei e mondiali. Pluricampionessa nazionale, titolare preolimpica per Tokyo 2020-21. Ai mondiali di New Dehli, lo scorso marzo, ha eliminato l’azzurra Carini, ex argento iridato. Mentre la viterbese Gemini Melissa, bronzo 2018 europei jr. e oro youth 2019, perde entrambe le volte da Davina Michel, 25 anni, titolare europei 2019 e alla preolimpica per Tokyo 2020-21, tre volte campionessa francese, pagando la differenza di struttura. L’azzurra è una 70 kg. naturale e non può regalare chili ad un’avversaria brava ed esperta che sfiora gli 80 kg.”.                                                                                                                                                                                    

  La conclusione?                                                                                                                                                                

“Esito positivo su tutta la linea e la certezza di portare il gruppo agli europei di categoria con giustificate ambizioni”.

Giuliano Orlando.