I campioni italiani U22. Gli europei a Budva dal 10 al 21 novembre.

Pubblicato il 5 ottobre 2023 alle 12:10
Categoria: Boxe
Autore: Redazione Datasport.it

 

I campioni italiani U22. Gli europei a Budva dal 10 al 21 novembre.

Convocazioni ad Assisi. Italia-Polonia femminile a Napoli l’8 ottobre

di Giuliano Orlando

Conclusi a Roccaforte Mondovì in Piemonte, gli assoluti U22, con qualche conferma, diverse sorprese e poche novità. Inutile nascondersi dietro proclami di grande ottimismo, tematica cara al Presidente, per ritrovarsi con poche briciole agli europei giovanili e quel poco raccolto con tanta fatica. Non parliamo dei mondiali di categoria dove non esistiamo o quasi. Questa la realtà anche se non piace rammentarla ai vertici. Confermati tre maschi (il lombardo Al Assi nei 51, il laziale Lombardi nei 67 e il ligure Acosta negli 86) e tre femmine (Prisciandaro 48, Prisco salita nei 54 e Ferrante nei 63). Tanti, troppi atleti feriti, in particolare il campione italiano assoluto e titolare uscente l’emiliano Giannotti (63.5) fermato in semifinale contro il lombardo Bindar, mentre era in vantaggio. Il siciliano Salerno (60), campione assoluto in carica, pur vincendo il titolo ha concluso ferito al punto da dover rinunciare alla convocazione in previsione degli europei. Gli arbitraggi sono risultati nella media, come i verdetti. Un solo episodio ha lasciato sconcertanti e riguarda il siciliano Andrea Liotta, che ha diretto la finale dei 67 tra Lombardi campione uscente e Plos, una sfida tra due romani. Match di normale amministrazione, con le solite tenute reciproche e la superiorità di Lombardi sul generoso avversario. Nel secondo round l’arbitro con molta severità ppenalizza Lombardi per tenute, pochi istanti dopo un secondo richiamo su colpi irregolari che ha visto solo lui. Atteggiamento decisamente criticabile e ingiustificato, nei confronti di un atleta che non aveva commesso scorrettezze punibili. I giudici stessi hanno capito l’assurdità della situazione e alla fine hanno conferito il successo a Lombardi, evitando un risultato ingiusto. Mi auguro che questo giovane e saccente arbitro venga richiamato a sua volta per la pessima interpretazione dell’incontro.  Il settore femminile ha presentato solo sette categorie, fermandosi ai 60 e ritirando all’ultimo momento i 70 kg. Nei 48, conferma della barese Prisciandaro solita guerriera, troppo più forte ed esperta della concorrenza. In finale ha battuto la promettente lucchese Rossetti, fresca diciottenne. La siciliana Ayari, titolata nelle giovanili a livello europeo, dopo gli assoluti di Gallipoli, fa il bis nei 50 kg. con sole 4 iscritte. In finale la romana Nocerino, 19 anni freschi, è stata subito fermata sotto l’incalzare della Ayari. Nei 2022 nei 52 oro a Martina La Pian l’ultimo successo di un talento assoluto fino alle youth, poi il rigetto e la decisione di smettere a soli 21 anni. In Piemonte ha vinto la romana Borrella, terza agli assoluti, senza entusiasmare ai danni dell’emiliana Vescovini. Nei 54 approda Sophia Mazzoni, 19 anni, che nel 2021 dominò l’europeo youth a Budva nel Montenegro. La mancina emiliana delle FFOO, ha talento da vendere e dopo una luna sosta ha ripreso e sembra sulla strada giusta per ripetere quanto compiuto in precedenza. Troppa differenza tra lei e le due rivali Oddo e Galardi, con le quali ha giocato. La campana Prisco, salita nei 57 si ripete nella nuova categoria, battendo in finale l’emiliana Ghini titolare uscente con bella personalità. Nei 60 si aspettava la De Muru, che dopo l’argento a Gallipoli, si era comportata ottimamente del dual match in Francia, mostrando progressi tattici e tecnici. Stavolta dopo essere partita bene, in finale ha sentito il match contro la romana Zanellato, più mobile e intraprendente, mentre l’emiliana appariva rigida e incapace di variare il tema tattico andando spesso a vuoto. Nel terzo tempo forzava le azioni e recuperava lo svantaggio. Il verdetto premiava la romana, sia pure di strettissima misura. Nei 63 la Golino, oro agli assoluti 2022, sale di categoria e giunge in finale, trovando la campionessa uscente Ferrante, che dopo avere eliminato la giovane Marra, 18 anni, titolata europea youth, impone il suo gioco di colpi veloci e mobilità di gambe anche alla csertana di Marcianise che dimostra una condizione non certo ottimale. Niente da fare per la Golino e titolo bissato per la romana. Nel settore maschile, 51 kg.  il lombardo Al Assi, penalizzato da un richiamo discutibile, conferma mobilità e precisione nella finale attesa contro il più quotato Camiolo. La sfida si conclude ai vantaggi e il lombardo la spunta, anche se il rivale è alla sua altezza. Il siciliano Sciacca non poteva fallire, dopo i due centri tricolori assoluti (52 e 54), infatti ha vinto sempre largamente. In finale trova il sardo Crobeddu, 19 anni, al quale non basta il coraggio e la generosità. Altro favorito d’obbligo, il campano di Torre Annunziata, allievo degli Zurlo, Baldassi che sta uscendo dal guscio, mettendo in mostra velocità e precisione. Suo il titolo senza problemi. In finale il romano Carratelli ha cercato invano di replicare, trovando quasi sempre il vuoto. Il siciliano Salerno nei leggeri, aveva un conto aperto negli U22, argento nel 2022. Il pugliese Calculli, salito di due categorie, arriva il finale battendo il campano Beatrice e il toscano Sama’t, offrendo boxe sporca e pericolosa. Emblematico che tutti i suoi avversari siano stati feriti, compreso Salerno, che al termine della finale si è ritrovato oltre a titolo, due tagli alle palpebre. Calculli, generoso e furbo, avanza con la testa in avanti arbitri hanno troppo spesso lasciato correre. Nei 63,5, le ferite hanno condizionato la categoria. Vittime l’emiliano Giannotti, campione uscente in semifinale e il siciliano Sollima in finale. In entrambe le occasioni protagonista il lombardo Bindar, incolpevole poiché i suoi colpi erano regolari, ma provocando le ferite che hanno fermato i due rivali. Della sfida tra Lombardi e Plos nei 67, ho già detto. Per un lombardo bravo e fortunato come Bindar, tutto il contrario per Muscarà, della Rozzano Boxe (Mi) campione uscente nei 71, vincitore del campano Picariello, ma ferito e impossibilito a combattere in semifinale contro Guidi, il giovane emergente, classe 2004, che in finale non ha problemi a superare il toscano Lekal suo coetaneo. Nei medi il pisano Pistelli, 19 anni, trova la vittoria contro il campano Testa, che non sfrutta il maggiore allungo e perde netto. Il vice campione europeo Commey, sul finire di un anno da dimenticare, tra infortuni e rinunce forzate, trova il contentino vincendo negli 80 kg. sperando andare agli europei per un alloro consolatorio. L’emiliano della FFO, non ancora al meglio, ha vinto facile contro il veneto Vanini, meno con Addario, abruzzese di Pescara, che dopo aver subito nei primi due round, nel terzo si batte alla pari e forse meglio del rivale. Negli 86 il genovese di sangue dominicano, Sanabia Acosta, dopo l’argento agli assoluti di Gallipoli, digerito male, si concede il bis nell’U22 senza rischiare nulla. Offre buona boxe sia contro li lombardo Bertoni che in finale col romagnolo Morri, vincendo largamente. Nei 92, si ripete la finale degli assoluti tra il bresciano Facchini e il toscano Bortone e il secondo conferma, anzi dilata la superiorità. Facchini, che aveva vinto nel 2022 a spese del milanese Nori, residente da anni a Roma, conferma la difficoltà a cambiare la tattica offensiva. Forse sarebbe il caso di pensare ad un cambiamento tecnico. Nei +92, buona impressione ha destato il giovane friulano German, 19 anni a novembre, allievo della Rui di Trieste, allenato dai maestri Gianni Degrassi e Stefano Comuzzo, bronzo nel 2020 ai campionati jr. a Roma negli 80+, argento nel 2021 a Baronissi, tra gli youth superato dal piemontese Cacciatore e oro lo scorso anno sempre da youth, superando in finale l’abruzzese Di Rosa. E’ riapparso alla rassegna U22, uno dei più giovani, vincendo e convincendo. In finale trova il veneto Luciotto, brevilineo votato all’attacco. Primo round molto vivace, con German bravo a eludere e anticipare Luciotto, fermato all’avvio del secondo round dal medico, causa ferita. Peccato sarebbe stato piacevole vederli all’opera sui tre round, anche se il triestino era di un livello superiore. Al momento è chiuso da Lenzi per gli europei di categoria, ma lo vedremo a Roma, nella sfida contro l’Australia. Dopo i campionati sono stati convocati otto azzurre e nove azzurre ad Assisi dal 7 al 18 ottobre primo step in vista degli europei U22 allestiti a Budva nel Montenegro dal 10 al 21 Novembre. Le azzurre sono: 48 Prisciandaro Erika G.S; 50 Ayari Lucia Elen Sc; 52 Borella Laura Lz; Vescovini Michel Nicol Em; 54 Mazzoni Sophia G.S.; 57: Prisco Sharon Cp; 60 Zanellato Federica Lz; 63. Ferrante Donatella Lz.  Tecnici: Riccardo D’Andrea, Massimiliano Alota E Laura Tosti. I nove azzurri: 51: Al-Assi Fares Lb; 54: Sciacca Tommaso Sc; 57: Baldassi Michele G.S; 63,5: Bindar Cristinel Alexandru Lb; 67: Lombardi Manuel Lz; 71: Rontani Guidi Gabriele G,S. 80 Commey Alfred Cromwell G.S., 86: Acosta Yohan Lg; 92: Bortone Vincenzo Ts.  Tecnico Eugenio Agnuzzi.  Potrei dire finalmente, dopo mesi di silenzio per questa categoria, che sembrava finita nel dimenticatoio. Resta da vedere se in 40 giorni, i convocati troveranno la condizione ottimale per un impegno non facile, trovando avversari di lunga esperienza e alta qualità. Nel frattempo l’8 ottobre al PalaVesuvio di Napoli, la nazionale femminile affronta la Polonia. Renzini, avvalendosi dell’apporto del fido Riccardo D’Andrea e del preparatore Mattia Tranci, ha convocato 8 elite: 52 Giovanna Marchese CP; 54 Sirine Charaabi GS; 57: Olena Savchhuk GS, 60: Rebecca Nicoli GS; 66 Angela Carini GS 70 Chiara Saraiello GS giov.; 75 Melissa Gemini LZ; Jessica Galizia CP.

Giuliano Orlando