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"Non mi allenerò più con il club fino al 2013''. Queste le esternazioni di Adriano Leite Ribeiro, ora in forza al Flamengo, squadra dove ha iniziato la carriera e dove è ritornato dopo le poco felici esperienze alla Roma (5 presenze e zero gol nel 2010-2011) e al Corinthians (4 presenze ed un gol, nel 2011-2012). Il suo contratto con la squadra brasiliana scade il prossimo 22 dicembre, quindi l'ex attaccante di Inter, Parma e Roma ha semplicemente anticipato la risoluzione del suo accordo con la società brasiliana. ''Ci ho pensato a lungo - ha fatto sapere l'Imperatore - e ne ho parlato con la mia famiglia. Tornare nel 2013 è la cosa migliore che posso fare. Ho preso questa decisione pensando non solo a me stesso ma anche al Flamengo: mancano pochissime giornate alla fine del campionato e la squadra deve rimanere concentrata, senza che vicende come la mia possano turbarla. Voglio tornare solo quando mi sentirò al 100%. Non so se sarà a Rio, ma nel 2013 tornerò in campo''.
Adriano ha superato il numero massimo di assenze agli allenamenti permesse dal suo accordo con il club. In merito alla notizia, il presidente del Flamengo, Patricia Amorim, ha così commentato: "Abbiamo riportato Adriano al Flamengo decidendo di prenderci cura anche dell'essere umano, ma non ha funzionato. Domani diremo la nostra, ci penserà la dirigenza del settore calcio della nostra polisportiva''. Anche secondo il d.g. Zinho ''con Adriano è stato fatto tutto il possibile''. Il dirigente, campione del mondo da giocatore ad Usa '94, ha ricordato che il club ha cercato più volte di convincere l'Imperatore ad andare da uno psichiatra, ma il giocatore non si è mai voluto presentare agli appuntamenti che la società aveva organizzato per lui con uno specialista.