Boxe, WSB: a Pola sfida calda tra Croazia e Italia

Pubblicato il 12 aprile 2018 alle 16:38:53
Categoria: Boxe
Autore: Redazione Datasport

L’Italia Thunder costretta a vincere domani sera contro la Croazia a Pola, per evitare il rischio dell’eliminazione immediata dalle WSB 2018. Le qualificazioni che riguardano le migliori due terze che avranno diritto ai quarti, non daranno la risposta definitiva fino al 27 aprile, data delle ultime sfide, riguardanti Cina e India, che per svariati motivi (logistici ed economici) hanno ritardato i previsti confronti. Rispettati dai team europei, ovvero Francia, Gran Bretagna, Italia e Croazia, che si ritrovano tra venerdì e sabato per l’ultimo turno eliminatorio. Ininfluente per britannici e francesi, saldamente ai primi due posti con 13 e 15 punti, mentre l’impegno dell’Italia a Pola è di vitale importanza per l’accesso ai quarti.

Al “Mate Parlov Center”, nel ricordo del più popolare pugile croato, un mediomassimo dalla classe cristallina, che nella lunga carriera ha vinto tutto, dai Giochi olimpici a mondiali ed europei, continuando ai vertici anche da professionista, sotto la guida di due italiani, Barbieri e Gianni Scuri che lo portarono all’europeo e al mondiale. In questa struttura, la Croazia, cerca il primo successo a spese dell’Italia, che proprio contro i Knights, ha ottenuto l’unica vittoria il 2 febbraio scorso, a Firenze nel primo turno del torneo eliminatorio. Tra l’altro una vittoria stentata (3-2) con l’imprevista sconfitta di Clemente Russo contro l’emergente Toni Filipi. Per l’Italia è necessario vincere, diversamente si allontana la certezza dei quarti. Ininfluente la vittoria per la nostra avversaria, fanalino di coda, con uno solo punto contro i cinque dell’Italia Thunder. Il pericolo arriva dalla Colombia che di punti ne ha sette e dall’India a quota uno, ma che deve disputare ancora tre incontri. Colombia che ospita oggi i Domadores di Cuba a Soledad e una sconfitta di misura le potrebbe assicurare la promozione ai quarti con otto punti. Al di fuori del risultato, tra Croazia e Italia, conta molto la questione dell’orgoglio, che fa da stimolo ad entrambe.

I Thunder nei 52 kg., hanno rispolverato l’agente scelto delle FFOO, il ragioniere Vincenzo Picardi, nato a Casoria (Na) nel 1983, 34 anni, in attività dal 1998, figlio e fratello d’arte, militanza in nazionale dal 1999, non dimenticato bronzo olimpico, mondiale ed europeo, tra il 2004 e il 2011, titolare in azzurro fino ai mondiali 2015 a Doha nel Qatar. Dopo una pausa di riflessione, è stato chiamato dal tecnico Pino Foglia e da buon soldatino, ha risposto presente. Debutto sfortunato il 16 febbraio a Roma, messo KO da una testata dello spagnolo Escobar! Ci riprova, contro il bulgaro Tinko Banabakov, campione nazionale da tre anni, un avversario tosto, dieci anni più giovane. Il leggero Michael Magnesi, 22 anni, professionista imbattuto (11), nelle WBS dal 2017, cerca il riscatto dopo la sconfitta contro il titolato francese Oumiha, argento a Rio e oro iridato 2017. Il romano dal grande temperamento, affronta Stefan Ivanov, il secondo bulgaro immesso dalla Croazia, di cui non si conosce molto, ma sicuramente avversario impegnativo. C’è attesa da parte dei tecnici e del pubblico per la prova dell’altro romano, il welter Mirko Natalizi, 22 anni, campione nazionale 2016, che quest’anno ha raccolto due clamorosi ko contro rivali non certo facili. Prima col professionista francese Dehez e poi con l’inglese Pattison che era favorito. Stavolta lo attende il locale Mate Rudan, vice campione croato 2017, non certo un predestinato.

Spetta a Natalizi, confermare lo stato di grazia. Ben diversa la posizione del casertano Riccardo Valentino, campione italiano in carica, ma ancora inesperto per certi impegni. L’avversario di turno Marko Calic, per anni campione nazionale, 30 anni, è un professionista imbattuto (6) nato a Pola, la città che ospita l’evento. Ha pugno pesante come dimostrano le vittorie prima del limite. Tocca a Valentino smentire il pronostico. Chi ha il dente avvelenato è il gigante romano Guido Vianello (23 anni) scottato dalla sconfitta a Cernusco sul Naviglio (Mi) il 17 marzo scorso, contro l’inglese Frazer Clarke. Una serata storta? Forse qualcosa in più, ma è possibile rimediare. L’avversario sembra fatto su misura. Si tratta di Ante Verunica, 27 anni, professionista dal 2014 e un record insignificante (3-5-1) con quattro sconfitte nelle ultime prove. Vianello, a questo punto non può sbagliare. Come pronostico personale potrebbe esserci un 3-2 per noi, ma non è detto sia una certezza. Sportitalia in differita dalle 00.15, orario che l’emittente non rispetta quasi mai. In Europa, con l’altro confronto tra Gran Bretagna e Francia, si chiude la fase eliminatoria. Essendo l’unico girone che ha rispettato i turni predefiniti.

A Newport, una sfida bollente, ricordando che i galletti sono stati l’unico team a battere il 2 febbraio a Parigi i Leoni britannici: 3-2. Sabato, hanno scelto il meglio per vincere. I locali mettono sul ring Cawley (52), Asanau (60) il bielorusso campione europeo U22, nei 69 kg. il mancino Fail argento nel torneo U22, con un verdetto molto dubbio, tra i mediomassimi il mancino irlandese Ward, imbattibile in Europa, tra i migliori al mondo e nei +91 il campione nazionale Dacres, gigante di 1,96 di 24 anni. La Francia risponde col bulgaro Asenov (52),campione d’Europa delle ultime due edizioni, idem con l’europeo U22, nei 60 kg. il francese più titolato: Oumiha argento a Rio, oro ai mondiali 2017, nei 69 il non troppo noto Bertogal, nei mediomassimi l’esperto Diabira e tra i +91 il romeno Nistor, un guerriero che non conosce la marcia indietro. Per conoscere la situazione definitiva occorre attendere fino al 27 aprile con Cina-India a Guiyang, i due team con solo tre incontri sostenuti, a causa delle difficoltà a trovare sede e finanziamenti. La Cina è out, a quota -3, per i wo, contro i russi e i kazaki. L’India potrebbe ipoteticamente salire fino a 10 punti. Per farlo, deve battere la Russia e due volte la Cina. Impresa al limite dell’impossibile. Anche se gli indiani non vanno sottovalutati. Per questo la vittoria italiana a Pola, diventa un obbligo per evitare l’eliminazione.


Articolo scritto da Giuliano Orlando