Boxe WSB: l’Italia contro la capolista Kazakistan

Pubblicato il 22 febbraio 2013 alle 12:04:08
Categoria: Boxe
Autore: Redazione Datasport.it

Penultimo atto delle qualificazioni nel circuito delle World Series Boxing, tra oggi (venerdì) e domenica. L’Italia Thunder Dolce & Gabbana attualmente seconda nel Girone B, ospita al Palaforum di Assago gli Astana Arlans Kazahstan, che guidano la classifica con 21 punti davanti all’Italia a quota 16, Gran Bretagna 15 e Ucraina 14, troppo indietro Germania 6 e Usa a zero. Classifica cortissima, matematicamente tutte le situazioni possono variare. Il turno odierno potrebbe definire la situazione qualora l’Italia riuscisse ad imporsi sui kazaki.

La formazione asiatica, ha un parco di 33 pugili (9 gallo, 6 leggeri, 8 medi, 5 mediomassimi e 5 massimi), tra cui il gallo Abutalipov 8+) imbattuto e primo nel ranking per la sfida di categoria, i leggeri Donovan che nell’andata ha battuto Stankovic, Bashenov in serie positiva (+3),  il medio ucraino Derevyanchenko, mai una sconfitta nelle tre edizioni, ex Thunder, gli esperti Yeleussinov e Suzhanov titolare a Londra, i mediomassimi Sep croato molto forte e Ahmedov; nei + 91 solo l’imbarazzo della scelta tra Dychko, il colosso Myrsatayev e Hrgovic altro croato di 20 anni, grande promessa, quindi nuota nell’abbondanza. Per affrontare l’Italia, il tecnico Sergiy Korchynsky, ucraino già collaboratore di Damiani nelle prime due edizioni, ha fatto una scelta sperimentale, portando a Milano un quintetto inedito, con tre esordienti, che sulla carta non partono favoriti. Gli altri due sono il mediomassimo estone Karlsson, un longilineo di buona qualità e il massimo romeno Nistor, brevilineo con buona potenza ma tecnicamente limitato. A questo punto, la temutissima franchigia ospite, diventa più abbordabile e non è utopistico pensare al successo. Picardi sembra in buona condizione e contro Elik Abdraimov, 22 anni, mai sul podio ai campionati nazionali negli ultimi tre anni, comunque un guerriero da tenere lontano. Picardi ha esperienza e talento, dovrebbe spuntarla. Il leggero Branimir Stankovic, torna a Milano, dopo tre presenze in trasferta (Galles, Kazakistan e Germania), due vittorie e una sconfitta. L’ostacolo si chiama Roman Chshgrinov, ventenne all’esordio, normolineo (1.67) che dicono molto scaltro. Pronostico al buio ma battere il serbo non è agevole.
   
Il transalpino Michel Tavares, è chiamato ad una prova d’orgoglio, visto l’attuale bilancio disastroso. Nelle due precedenti edizioni ottenne ben nove vittorie e due sole sconfitte con i colori di Parigi. Ingaggiato dai Thunder ha vinto una sola volta su quattro match. In effetti non dimostra quella voglia di lottare che ci si attendeva. Fa il minimo indispensabile e spesso non basta. Diamogli atto che ha trovato avversari forti; contro Evans è stato trattato male dai giudici, Derevyanchenko è migliore, ma contro l’ucraino Golob gli è mancato il sacro fuoco del guerriero. Stavolta incontra Asset Aisin un professionista (8+1-) di 30 anni, prima volta nelle WSB, più basso di oltre 10 cm., che dovrà tenere a distanza, colpendo sul tempo. Un gioco che il mancino francese sa fare bene. Speriamo interrompa la serie negativa.  Aisin è passato professionista nel 2008 combattendo tra Kazakistan, Thailandia e Uzbekistan dimostrando pugno pesante come dimostrano le cinque vittorie su otto prima del limite. Nel dicembre 2011 a Barnaul in Russia, la prima e unica sconfitta, contro Pavel Mamontov 31 anni, netto dominatore sugli 8 round. Da allora non ha più combattuto. Vedremo cosa saprà esprimere. Chi invece ha risposto alle attese è l’algerino Abdelhafid Benchabla nei mediomassimi, reduce tra l’altro dal successo contro l’irlandese Joe Ward a Caserta. Un colpo maestro oltre il pronostico. Non sarà per niente facile neppure l’estone Ainar Karlson, longilineo di lunga esperienza anche se ha solo 24 anni. Campione nazionale assoluto dal 2009, presente ai grandi tornei e agli europei, reduce dal successo sullo svedese africano Babacar Kamara, l’algerino dovrà dare il meglio per tenerlo a bada. Almeno sulla carta il nostro Clemente Russo (18+) non dovrebbe correre grossi rischi contro il romeno  Mihai Nistor, una volta tanto non più alto dell’azzurro. Tecnicamente Russo è suo maestro, ma non va dimenticato che il danubiano nel 2011 ad Ankara, mise ko l’inglese Joshua, immeritato oro olimpico. Questo per dire che nella boxe nulla è scritto prima. Nell’andata ad Almaty venne battuto da Yoka.

Facendo quattro conti, l’Italia può centrare il successo, e in questo caso avrebbe buone possibilità di chiudere dietro il Kazakistan, che resterebbe comunque al comando. Ipotecando la vittoria in trasferta dei britannici ad Hannover in Germania, ma non è detto avvenga, mentre l’Ucraina pur senza presentare i suoi gioielli Lomachenko e Usyk dovrebbe spuntarla a Santa Ana in California, quindi situazione invariata. L’ultimo turno diventa interessante per lo scontro a Londra contro l’Ucraina. Se gli ospiti mettono i loro migliori è probabile che la spuntino, evento storico, i britannici in casa hanno sempre vinto. L’Italia il primo marzo va a Reno nel Nevada e Damiani ha detto che i Thunder Dolce & Gabbana d’Italia tenteranno il colpo, anche se con giudici tutti Usa, non sarà facile, come è accaduto ai tedeschi superati 4-1. L’incontro di domani, con gli ottimi Mario Giambuzzi e Patrizio Oliva al microfono, andrà in diretta alle 21 su  Sky Sport 2. Replica, in sintesi, domenica 24 febbraio, alle 13.30, alle 18.00 e alle 24.00 sempre su Sky Sport 2.