Boxe, WSB: Mangiacapre e Manfredonia "vedono" i Giochi

Pubblicato il 13 aprile 2015 alle 12:23:49
Categoria: Boxe
Autore: Redazione Datasport.it

Vincenzo Mangiacapre e Valentino Manfredonia sono ad un passo dalla qualificazione ai Giochi di Rio 2016. Il c.t. Lello Bergamasco, dopo il 4-1 sulla Polonia ad Andria (Bt), può a giusta ragione ritenersi soddisfatto. La classifica, a due turni dalla fine dei play off, consente di sperare nell’accesso ai quarti, traguardo che appariva piuttosto problematico, dopo un avvio non certo promettente: un punto dopo due turni, sconfitte con l’Azerbajan e gli USA in trasferta. Pedaggio preventivato, con una franchigia nuova di zecca, pochi stranieri e molti debuttanti italiani. Operazione indispensabile, vista la necessità del ricambio generazionale. Turno dopo turno, pur pagando pedaggio come era prevedibile, i Thunder Italia hanno recuperato posizioni, conquistando sette vittorie, contro un pari e due sconfitte, quattro in totale. Attualmente la classifica del Girone B, ci pone dietro a Kazakistan 36 e Azerbajan 26, contro i 23 punti italiani. La matematica non ci mette al sicuro, ma neppure ci esclude.

Nella tappa pugliese, solo il welter Morello è stato sconfitto dall’irlandese Donnelly con un 2-1 beffardo. L’ospite parte bene, e tiene  testa al calabrese per due round, poi le cose cambiano. Morello trova la misura costringendo Donnelly alla difesa serrata, non sempre impermeabile. Le tre riprese conclusive sono di marca italiana, ma di questo parere è solo il lituano Vasiliauskas, mentre il croato Tadic e il bielorusso Asanau vedono il punto in più per Donnelly, confermando la loro inaffidabilità. Gli altri quattro confronti non possono cambiare direzione. L’indiano Bidhuri (52) domina il modesto Kozlowski, monotematico fino alla noia. Introvaia (60) non è certo fortunato. Rientra dopo lunga sosta dovuta a ferite e a fine match, si ritrova ancora tagliato e con una spalla fuori posto. Primo colpevole l’arbitro ungherese Juhasz, che non mai richiamato Polski che, vista la situazione, ha approfittato senza pagare pedaggio. Dire che ad Andria i giudici ci abbiano favorito è affermare il falso, semmai il contrario.

Nei mediomassimi, l’atteso Manfredonia sta ritrovando la condizione che sembrava smarrita un mese addietro. Tryc ha fatto la comparsa, anche se si è impegnato allo spasimo. Valentino ha usato gambe e braccia al meglio e il polacco che cerca la corta distanza è andato sempre a farfalle. Cinque riprese nette, anche se il georgiano Gogochurit ha assegnato il primo round all’ospite. Il dramma è che non lo fanno in malafede, sono purtroppo mediocri e hanno la testa confusa. Condizionati dalle direttive AIBA, non facili da recepire, a meno che non sei un volpone come l’irlandese Gallagher, buono per tutti gli usi, abilissimo ad annusare ogni cambio del vento. A Manfredonia, ha fatto gioco la sconfitta imprevista del cubano De La Cruz, doppio campione iridato, subita all’Havana contro Mina, che dopo due round in cui la tattica del tocca e fuggi gli frutta punti, al terzo Mina gli impone la corta distanza e la situazione cambia, lo stop per ferita alla fine del quarto tempo, premia l’ospite con un 2-1, clamoroso. Manfredonia guida con 30 punti, seguito dal croato Sep 28 e dal cubano De La Cruz 26.

Il 25 aprile a Bergamo, con Italia-Kazakistan, Manfredonia affronta il croato Sep e anche se perde 2-1, va ai Giochi. Ottimo il rendimento del campione italiano dei +91, Alessio Spahiu, debuttante nelle WSB, con una bella vittoria sul valido Hryniuk, primi quattro round alla grande, l’ultimo senza correre rischi. Il bergamasco dalle radici albanesi, è ormai una realtà e merita la riconferma per l’appuntamento del 25 aprile a Bergamo, davanti al pubblico di casa, nella sfida con la corazzata kazaka. Alessio trova il croato Hrgovic, imbattuto nel torneo, il favorito per Rio. Spahiu conosce il rischio, ma non ha nulla da perdere, semmai esperienza da acquisire. Sabato prossimo, penultima giornata dei play, l’Italia sul ring di Maiquetia in Venezuela. Al di sopra del risultato, importante per mantenere la terza posizione, decisiva la prova di Mangiacapre (64), per ufficializzare il pass olimpico. Deve battere chiaramente il non disprezzabile Arcon, alla portata di Vincenzo, ma che davanti al pubblico di casa ha sempre vinto. Oltre all’incoraggiamento del pubblico, ci auguriamo non abbia quello dei giudici.

In Venezuela il ct Bergamasco dovrebbe confermare gli irlandesi Barnes (49) e Conlon (56), Mangiacapre (64), Cavallaro (75), mentre è atteso il debutto del pugliese Squeo nei massimi. La vittoria è alla portata dei Thunder, oltre che necessaria, per evitare l’aggancio proprio dei Caciques, che in caso di vittoria, potrebbero poi superarci nell’ultimo turno, nella trasferta in  Polonia, qualora l’Italia cedesse al Kazakistan a Bergamo. Al momento solo ipotesi. La città orobica ospita, oltre che l’ultimo turno eliminatorio delle World Series il sabato, anche la sfida Italia-Germania, la domenica, primo test in vista degli impegni della Nazionale, sempre guidata da Bergamasco. Il responsabile azzurro, lancia altri giovani. Si fanno i nomi di Arecchia (69) e Lizzi (75) campioni europei youth 2014, oltre al romano Carbotti nei +91, D’Andrea e Bagatin, mentre il +91  Vianello è in bacino di carenaggio, per la ferita all’orecchio destro. Il leggero Boufrakech,  in alternativa a Cosenza, per il quintetto nelle WSB del 25 aprile.

Risultati e classifiche del 12.o turno.
Girone A. G.B.-Russia 1-4; Ucraina-Algeria 5-0; Cuba-Messico 4-1; Marocco-Cina 5-0. Classifica: Cuba 36, Russia 28; Ucraina 24; Messico 22; Marocco 19;  G.B. 12; Cina 9; Algeria 5.
Girone B. Italia-Polonia 4-1; Portorico-Kazakistan 1-4; Azerbajan-Usa 5-0; Argentina-Venezuela 2-3. Classifica: Kazakistan 36; Azerbajan 26; Italia 23; Venezuela 20; Portorico 18; Usa 17; Polonia 12, Argentina 4.
Sono già promossi ai Giochi: 49: Veitia (Cuba), 60. Selimov (Rus), 69: Butaev (Rus) e Rabii (Mar)