Boxe, verso Rio 2016: esclusioni clamorose!

Pubblicato il 17 dicembre 2015 alle 19:46:56
Categoria: Boxe
Autore: Redazione Datasport.it

Come preannunciato, l'AIBA ha dato notizia del completamento dei 60 pass maschili per le Olimpiadi di Rio 2016. Sommando i tre tornei: APB (20), WSB (17) e mondiali (23). Inizialmente a beneficiarne erano state 20 nazioni, con diverse  situazioni da risolvere, di cui l'AIBA ha dato risposta solo a metà dicembre. Le situazioni da definire riguardavano gli atleti con due pass a testa come i cubani Veitia (52), Alvarez (60) e La Cruz (81), Conlon (56) e Rabi. L'Uzbekistan nei 60 kg, Cuba nei 75 e la Russia nei 64, 69, 75 e 91 avevano due atleti nelle stesse categorie, per cui le rispettive federazioni hanno dovuto decidere chi mandare ai Giochi e chi escludere, rimettendo all'AIBA i ticket da assegnare, nelle categorie sopra accennate. 
 
In totale 12 pass da assegnare con criteri per molti versi discutibili, con esclusioni clamorose, ufficialmente decise dalle rispettive federazioni, in realtà frutto di un programma a dir poco pasticciato. L'AIBA sapeva in anticipo che assegnando pass su tre direttrici diverse, aperte a tutti, i doppioni non sarebbero mancati, salvo poi lasciare alle federazioni le patate bollenti delle esclusioni. Un pasticcio di cui non si sentiva la necessità e che comunque ha fatto perdere di credibilità all'ente. La scelta sconcertante da una parte penalizza queste nazioni, dall'altra permette alle stesse di aumentare il numero dei titolari, senza passare dai tornei. 
 
Così la Russia è passata da sette a otto promossi, Cuba da sei a sette, l'Irlanda da tre a quattro, l'Azerbaigian e la Germania da due a tre, la Croazia da uno a due, per citare le più favorite. Prima del completamento, si erano qualificate 20 nazioni, salite ora a 24. Questa la situazione attuale con 60 pass: Russia (8), Cuba (7), Uzbekistan (4), Kazakistan (4), Irlanda (4), Cina (3), Francia (3), Germania (3), Turchia (2), Azerbajan (2), Italia (2), Messico (2), Marocco (2), Croazia (2), Algeria (2), Thailandia (1), Romania (1), Egitto (1), Iran (1), Portorico (1), Bielorussia (1), Polonia (1), Usa (1) e Brasile (1). 
 
Sulle scelte dell'AIBA, basate su diversi criteri, da quello geografico alla posizione in alcune categorie (l'aiuto all'Africa), ha creato un ginepraio molto difficile da capire e ancor più da giustificare. Una cosa è certa: la qualità si è abbassata e non di poco. L'Europa era la più ricca di doppioni con quattro russi e un'irlandese, l'America con i quattro cubani, l'Asia due e l'Africa uno. I russi hanno ottenuto il ticket per il leggero Abdurashidov, eliminato sia agli europei che ai Mondiali di Doha, mentre gli altri tre sono andati al croato Sep (81), al  polacco Jakubonski (75) e al modestissimo tedesco Graf (91). 
 
L'Irlanda ha fatto un cambio alla pari: Conlan (56) dominatore della stagione, WSB, oro europeo e mondiale, si era aggiudicato due pass e l'Irlanda ha ottenuto il visto per il welter Donnely. A sua volta Cuba, ha ottenuto la promozione del mosca Gomez, bocciato ai mondiali. Ne hanno goduto pure i leggeri Conceicao (Brasile) e lo sconosciuto Balderas (USA) assente a Doha. L'Africa ha lasciato il secondo pass di Rabi, l'iridato marocchino, e ha ottenuto il riconoscimento per il connazionale Kharrobov (52) e l'algerino Chadi (64). L'Asia si ritrova con l'azero Baghirov in più nei welter, mentre l'Uzbekistan deve rinunciare al leggero Abdurakhimov bronzo mondiale a favore di Tojbaev, vincitore APB. 
 
Variazioni indolori sulla carta, ma cosa ne pensano gli esclusi? Quelli che si erano meritati il posto ai Giochi e per colpa di un ente che ignora l'etica delle promozioni, dovranno osservare le Olimpiadi da spettatori e non da protagonisti? Cosa dirà il massimo russo Egorov che nei tornei AIBA non ha mai perduto un match, che ha battuto tre volte il nostro Clemente Russo, che giustamente va a Rio? Quale fiducia può avere nell'AIBA, in quanto non  ci sono salvataggi di alcun tipo? Lo stesso dicasi per il superleggero Kazarian (APB), il welter Butaev e il medio Khamukov entrambi vincitori nella WSB, il secondo anche campione d'Europa. 
 
La stessa domanda al cubano Lopez campione del mondo nei medi, escluso a favore di Cardona, che viene dal WSB. Non mettiamo in discussione le scelte delle federazioni, costrette a rispettare norme inique e punitive, frutto di un disegno espansionistico e utopistico portato avanti dal direttore esecutivo, il coreano Kim, uscito dall'AIBA per evidenti contrasti con Ching-Kuo Wu, il presidente  che sta cercando di mettere qualche rattoppo ai disastri precedenti. A sorpresa, ha fatto inserire in due riunioni professionistiche delle sigle "nemiche", a Stoccarda (Ger) nella serata di Klitschko-Tyson e a Kiev (Ucr) con Usyk protagonista, incontri di pugili che fanno parte dell'APB.
 
Un evento simile solo qualche mese addietro avrebbe fatto scattare la squalifica immediata per i reietti. Stavolta era a bordo-ring il presidente Wu. Ancora non è chiaro il piano, ma dopo le Olimpiadi molto dovrà cambiare. Visto il fallimento dell'APB. Peccato che in Brasile la rassegna sarà il frutto di scambi che hanno fatto solo male agli atleti, i veri sacrificati di giochi poco sportivi. Mancano ancora 190 pass uomini e 36 donne per Rio 2016. Le prossime qualificazioni olimpiche si terranno in Argentina, Camerun e Cina nel mese di marzo. Altri tornei di qualificazione: per le donne i Campionati del Mondo in Kazakistan a maggio, con i punti finali di qualificazione. Per uomini e donne, ultima opportunità a Baku in Azerbaigian a giugno.